Ragade e febbre
Salve.
Meno di un anno fa, a seguito di ripetuti episodi di sanguinamento e dolore all'ano durante l'evacuazione, ho deciso di sottopormi ad una visita proctologica, la quale ha permesso di riscontrare una ragade associata a proctite. Sulla base di tale diagnosi, il chirurgo mi ha prescritto una cura a base di Proctosedyl da applicare quotidianamente per alcuni mesi.
Volendo fare un bilancio, tutto sommato ci sono dei periodi abbastanza buoni, in cui la ragade non pare creare grossi fastidi, se non per via di qualche piccola e occasionale traccia di sangue sulla carta igienica, o un po' di dolore sopportabile durante la defecazione.
Ma a volte, quando le feci si presentano molto dure, accade che l'evacuazione è particolarmente dolorosa, essendo accompagnata da striature di sangue (insolitamente denso) sulla superficie delle feci stesse. Ogni qualvolta si verifica una circostanza di questo tipo, a partire dalle ore immediatamente successive (e per la durata due/tre giorni) vengo colpito da una sintomatologia che si ripete identicamente, caratterizzata da malessere generale, dolori muscolari diffusi, stitichezza, senso di costrizione al retto, e infine febbre moderata che di notte può talvolta raggiungere dei picchi abbastanza elevati (fino a 39°). Per intenderci, in tali occasioni mi sembra di avere una sorta di sindrome influenzale, eccezion fatta per le manifestazioni respiratorie che, ovviamente, sono assenti.
Come si spiegano, dunque, la febbre e gli altri sintomi da me descritti? È normale che una ragade particolarmente infiammata ed irritata possa esserne la causa?
Meno di un anno fa, a seguito di ripetuti episodi di sanguinamento e dolore all'ano durante l'evacuazione, ho deciso di sottopormi ad una visita proctologica, la quale ha permesso di riscontrare una ragade associata a proctite. Sulla base di tale diagnosi, il chirurgo mi ha prescritto una cura a base di Proctosedyl da applicare quotidianamente per alcuni mesi.
Volendo fare un bilancio, tutto sommato ci sono dei periodi abbastanza buoni, in cui la ragade non pare creare grossi fastidi, se non per via di qualche piccola e occasionale traccia di sangue sulla carta igienica, o un po' di dolore sopportabile durante la defecazione.
Ma a volte, quando le feci si presentano molto dure, accade che l'evacuazione è particolarmente dolorosa, essendo accompagnata da striature di sangue (insolitamente denso) sulla superficie delle feci stesse. Ogni qualvolta si verifica una circostanza di questo tipo, a partire dalle ore immediatamente successive (e per la durata due/tre giorni) vengo colpito da una sintomatologia che si ripete identicamente, caratterizzata da malessere generale, dolori muscolari diffusi, stitichezza, senso di costrizione al retto, e infine febbre moderata che di notte può talvolta raggiungere dei picchi abbastanza elevati (fino a 39°). Per intenderci, in tali occasioni mi sembra di avere una sorta di sindrome influenzale, eccezion fatta per le manifestazioni respiratorie che, ovviamente, sono assenti.
Come si spiegano, dunque, la febbre e gli altri sintomi da me descritti? È normale che una ragade particolarmente infiammata ed irritata possa esserne la causa?
[#1]
No, la febbre e gli altri sintomi probabilmente dipendono da altro. La ragade probabilmnte è ancora presente ma non giustifica da sola la sintmatologia.
Credo opportuna una rivalutazione del suo medico e proctologica. Auguri!
Credo opportuna una rivalutazione del suo medico e proctologica. Auguri!
Dottor Andrea Favara
http://www.andreafavara.it
[#2]
Utente
OK, grazie per i consigli.
Capisco bene che, senza un esame diretto e non potendosi che basare sulla mia sola descrizione, una valutazione precisa dell'esatta causa del problema non è immediata. Tuttavia, a grandi linee, quale altro tipo di patologia anorettale potrebbe essersi sommata alla ragade, al punto da provocare la febbre e tutto il resto?
Capisco bene che, senza un esame diretto e non potendosi che basare sulla mia sola descrizione, una valutazione precisa dell'esatta causa del problema non è immediata. Tuttavia, a grandi linee, quale altro tipo di patologia anorettale potrebbe essersi sommata alla ragade, al punto da provocare la febbre e tutto il resto?
[#4]
Utente
Qualora si trattasse davvero di ascesso, è possibile, dunque, che ogni volta si riformi (e poi regredisca da solo) con un certa periodicità, cioè la stessa con cui si verificano i miei episodi febbrili (circa uno ogni due mesi)?
Basta una semplice visita proctologica per individuare un ascesso (o quanto meno i suoi postumi), oppure è necessario un qualche esame più approfondito?
Basta una semplice visita proctologica per individuare un ascesso (o quanto meno i suoi postumi), oppure è necessario un qualche esame più approfondito?
[#7]
Certo, come le suggerivo giorni fa, nulla sostituisce una buona visita specialsitica e le eventuali indicazioni che ne conseguono in generale ed in particolare in presenza di una sintomatologia come la sua dove anche il medico di base credo andrebbe consultato per interpretare i suoi sintomi non necessariamente secondari ad un problema anorettale.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 23k visite dal 11/05/2010.
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