Prolasso emorroidario di ii grado e ascesso intersfintirico cronico

Salve,
sono un ragazzo di 35 anni e da circa due anni soffro di dolori anali post defecazione. Alla una prima visita proctologica mi avevano diagnosticato una semplice ragade da curare con alimentazione più equilibrata, terapia a base di lavaggi in acqua tiepida con amuchina, più pomata RUSCOROID. Dopo circa un mese sembravo guarito, poi ad ogni diarrea o defecazione forzata ricomparivano i sintomi e ho dovuto ripetere il trattamento. A distanza quasi due anni, ho deciso di effettuare una nuova visita proctologica e rettoscopia: ora mi hanno diagnosticato un prolasso emorroidario di II grado e un ascesso intersfintirico cronico. Il medico mi ha consigliato l'intervento chirurgico (prolassectomiao emorroidectomia e fistulectomia) perchè rischio di peggiorare... Vorrei sapere, visto le possibili complicazioni dell'operazione e la mia giovane età, se esistono possibili alternative, ad esempio migliorando l'alimentazione e assumendo prodotti "naturali" (erbe o medicinali omeopatici).
Vi ringrazio.
Un cordiale saluto a tutti.
[#1]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
In base a quanto scrive, credo che il primo problema da affrontare sia l' ascesso, verosimile causa del dolore, che deve essere drenato. Solo allora credo corretto considerare eventuale indicazione a trattare un eventuale prolasso.
Una seconda opinione da parte di un proctologo credo sia indicata. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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Dr. Giacomo Sarzo Chirurgo generale, Colonproctologo 80 1
Buondì
sono assolutamente concorde con il collega Dr Favara, la priorita' e' legata all' ascesso anale che con ogni probabilità e' una manifestazione legata alla vecchia ragade ora complicata con l'ascesso .
Farei così esattamente come le ha consigliati Dr Favara ecografia anale per una migliore definizione della fistola anale e successivo trattamento della fistola così quando sara' guarito non e' detto che debba per forza trattare la malattia Emorroidaria


Cordialmente
Dr Sarzo G

Dr. Giacomo Sarzo
Unità Chirurgia Colon-Proctologica
Università Degli Studi di Padova
www.colon.it - +39 049 776888

[#3]
Utente
Utente
Vi ringrazio molto del consiglio, farò sicuramente un'ulteriore visita di controllo. Però mi rimane un dubbio: da quello che ha detto il Dr Sarzo, potrei evitare di operare la malattia emorroidaria: perchè? Questo significa che il prolasso emorroidario potrebbe guarire "da solo", successivamente alla risoluzione dell'ascesso della fistola? Oppure significa che posso tenermi il prolasso, in quanto "non pericoloso"?

Adesso il mio problema è che non saprei dove andare a fare la seconda visita: sapreste indicarmi un buon centro di proctologia in Toscana oltre a Pisa?

Cordiale saluti
Michele
[#4]
Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 27.1k 672
L' eventuale prolasso puo' essere poco sintomatico e non richiedere una terapia chirurgica.
Sul sito, oppure sui siti della siccr e siucp potra' trovare specialisti qualificati nella sua area. Auguri!
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