Esito tac con contrasto al colon

Gentili dottori Vi scrivo per conto di mio zio che ha 58 anni, che recentemente è stato sottoposto a colonscopia con biopsia , gli è stato asportato un pezzetto di materia definita " massa villosa " nella zona del retto. Gli è stata fatta anche una tac con contrasto il cui esito riporta quanto segue:

Esame eseguito dopo iniezione di mezzo di contrasto.Non lesioni pleuroparenchimali in atto bilateralmente.Mediastino in asse privo di lesioni espansive o linfoadenomegalie.Asse tracheobronchiale regolare. In sede sottodiaframmatica grosso intestino ben disteso da liquido secondo la metodica del clisma tac con pareti regolari indenni da evidenti lesioni organiche. Si segnala tuttavia un ispessimento della parete antero laterale sx del retto sede di pregressa resezione endoscopica con presenza di aria in sede peri rettale da possibile perforazione saccata nel retroperitoneo.Non lesioni focali epatiche.Angiomiolipoma di cm 4,5 carico del rene sx.Milza di dimensioni nella norma interessata da plurime focalità ipodense,solide che non modificano le caratteristiche di impregnazione in fase tardiva.Il reperto appare di difficile interpretazione.Pancreas regolare.Rene sede senza dilatazioni di escretici. Aorta addominale di calibro irregolare.Vescica e prostata nei limiti.Assenza di liquido peritoneale.

Faccio però presente che già qualche anno fa compariva un agioma al rene di cui non davano le misure.. per cui ora non sappiamo se è aumentato e delle focalità spleniche alla milza. E' stato sottoposto anche a clisma opaco, il cui esito non lo abbiamo ancora.

Ora essendo lui molto in ansia e non riuscendo a comprendere il referto , chiede che cosa ha rilevato questa tac e chiede come mai dopo la biopsia non riesce più a rimanere tanto seduto , malgrado siano passati 10 gg. dalla biopsia.
L'esito della biopsia si avrà tra un tre quattro giorni , e il medico di famiglia si trova in ferie , per cui non abbiamo potuto sottoporre a lui l'esito di tale esame.
Ringraziandovi per la cortese attenzione .

Elisabetta
[#1]
Dr.ssa Maria Morena Morelli Chirurgo generale 719 12
Gentile Utente,
ritengo che al momento il dato rilevante è: "ispessimento della parete antero laterale sx del retto sede di pregressa resezione endoscopica con presenza di aria in sede peri rettale da possibile perforazione saccata nel retroperitoneo"; la qual cosa può essere responsabile della sintomatologia riportata ('..dopo la biopsia non riesce più a rimanere tanto seduto..'); (vi sono altri sintomi ?).
Suo zio dovrebbe sottoporsi a visita medica (valutazione addominale e valutazione ano-rettale) e rivolgersi, in mancanza del Vostro medico di fiduca, ai colleghi che hanno effettuato la colonscopia.
Vorrei farle due domanda: chi ha posto l'indicazione per il clisma opaco ?, l'esame è stato fatto dopo la colonscopia e la biopsia ?
Per quanto riguarda il dato relativo al parenchima splenico, eventuali delucidazioni potrà darle il/un radiologo o il/un medico che avrà la possibilità di visione diretta dei radiogrammi.
Dovrebbe chiedere al collega che ha effettuato l'esame cosa intendeva con: "Il reperto appare di difficile interpretazione"..??; Quali sono le possibili 'interpretazioni' ?
Comunque, risposte più dettagliate saranno possibili dopo il referto istologico, dopo avere preso visione del clisma opaco ed, ovviamente, dopo valutazione clinica.

Dott.ssa M.M.Morelli

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Gentilissima dott.ssa,
gli esami gli sono stati prescritti dopo visita medica e valutazione addominale e ano -rettale. Questa visita è stata effettuata perchè negli ultimi tempi mio zio aveva frequenti scariche con sangue, anche durante la notte .
Non ha avuto deperimento organico o altri sintomi .

Ringraziandola per la sua cortese risposta veloce e solerte
Le porgo i miei più cordiali saluti.

Elisabetta
[#3]
Dr.ssa Maria Morena Morelli Chirurgo generale 719 12
Gentile Utente,
in effetti forse non mi sono spiegata bene;
mi riferivo a valutazione medica da effettuare 'adesso' in relazione ai disturbi comparsi dopo la colonscopia.
Chiaramente, per quanto riguarda l'evolversi dell'iter medico (eventuale indicazione ad intervento per asportazione 'in toto' della "massa villosa") si dovrà aspettare l'esame istologico.

Dott.ssa M.M.Morelli
[#4]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Grazie ancora dott.ssa per la cortese solerte risposta, anche io avevo detto a mio zio di parlare con i medici che hanno effettuato la colonscopia . Ma non vuole sentire ragione , gli è stato anche consigliato di usare una ciambella onde evitare di andare a caricare la zona interessata , ma anche per questa si rifiuta.
Attendiamo la risposta dell'esame istologico , comunque prima non ho risposto alla sua domanda e mi scuso , sì ha effettuato la tac dopo la colonscopia e la biopsia .

Ringraziandola ancora cordiali saluti.

Elisabetta
[#5]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Gentile dottoressa come supponevamo ,l'esito dell'esame istologico ha rivelato che la massa villosa è un tumore maligno, nella parte del retto molto vicino allo sfintere.
Ora il chirurgo oncologico che lo ha visitato gli ha detto che per evitargli di fare uno stoma , lo vuole sottoporre a dei cicli di chemio per poter ridurre la massa e poter eseguire un intervento meno invasivo.
Faccio presente che i miei zii abitano ad Alessandria , e il chirurgo lo vuole mandare per fare la chemio a Pisa perchè è un centro più all'avvanguardia di Torino o Milano, così si è espresso il dottore.Ma faccio presente che mia zia è con le stampelle perchè reduce da poco di un intervento di protesi all'anca, quindi per lei il pensare di dover portare mio zio a Pisa , la spaventa enormente.
Mio zio vorrebbe sapere se lei reputa giusto questo iter , oppure se è il caso di fare un consulto anche al centro tumori di Milano.
Martedì verrà sottoposto a una ecografia interna , e poi il dottore darà la prescrizione per la chemio.
Io per avere informazioni e poter tranquillizzare mia zia , ho chiamato il centro oncologico di Pisa e qui mi hanno detto che di solito la chemio viene eseguita vicino a casa .
Ora siamo molto sconcertati , spaventati e confusi , soprattutto mia zia .
Mi scuso se mi sono dilungata e la ringrazio per tutte le informazioni che mi darà.

Cordiali saluti

Elisabetta
[#6]
Dr.ssa Maria Morena Morelli Chirurgo generale 719 12
Gentile Utente,
il concetto di ricorrere a trattamento preoperatorio al fine di ridurre l'infiltrazione della massa neoplastica ("..la massa villosa è un tumore maligno, nella parte del retto molto vicino allo sfintere..") e conseguentemente orientarsi su interventi più conservativi ("..per evitargli di fare uno stoma..") è l'iter giusto.
A mia conoscenza ad Alessandria esercita un'ottima equipe chirurgica diretta dal Prof.Spinoglio.
Nella speranza di esserle stata d'aiuto, ci tenga informati

Dott.ssa M.M.Morelli
[#7]
dopo
Attivo dal 2008 al 2008
Ex utente
Grazie per la Sua celere risposta,
mio zio in effetti è seguito dal Prof. Spinoglio l'unica incertezza è il fatto che lo mandi a fare la chemio a Pisa .
Vedremo dopo l'esame di martedì i nuovi sviluppi , grazie ancora .
Saluti

Elisabetta