Dolore infiammatorio cronico tra ano e retto, localizzato posteriormente con presenza di 'palline'
Gentilissimi dottori,
anni fa avevo consultato un proctologo a causa di costipazione (1 volta settimana), feci non formate e poco sangue nelle feci (sporadico) e molto dolore alla defecazione che si protraeva anche per più ore.
Mi aveva diagnosticato una proctite e mi aveva prescritto il Topster supposte beclometasone dipropionato da 3 mg per 2 settimane, 1 supposta al giorno.
Magicamente, non solo i vari sintomi ano/rettali ma persino la costipazione (!) si sono risolti.
Purtroppo tutto è ricominciato di nuovo a distanza di 2 settimane dalla terapia.
Allora feci di mia iniziativa una dieta vegetariana stretta che mi risolse la costipazione ma non quel dolore ano/rettale.
Tra la transizione tra ano e retto ovvero a circa 4 cm di profondità c'è/ci sono una sorta di pallina o lembo di pelle molto doloroso al tatto, situato 'posteriormente' ovvero dal lato della schiena e del coccige.
Il dolore simile ad un taglio, ed è acuto.
Il dolore non passa nemmeno con l'anestetico (Luan gel) ovvero diminuisce ma rimane.
Vi è una enorme pressione anale specialmente più in alto.
Il dolore non è localizzato, tanto che toccando il lato posteriore noto che tutto la parte superiore del canale anale e il la mucosa del retto sono infiammati.
Perché inserendo il dito nella parte anteriore sembra che il dolore sia posteriore.
anni fa avevo consultato un proctologo a causa di costipazione (1 volta settimana), feci non formate e poco sangue nelle feci (sporadico) e molto dolore alla defecazione che si protraeva anche per più ore.
Mi aveva diagnosticato una proctite e mi aveva prescritto il Topster supposte beclometasone dipropionato da 3 mg per 2 settimane, 1 supposta al giorno.
Magicamente, non solo i vari sintomi ano/rettali ma persino la costipazione (!) si sono risolti.
Purtroppo tutto è ricominciato di nuovo a distanza di 2 settimane dalla terapia.
Allora feci di mia iniziativa una dieta vegetariana stretta che mi risolse la costipazione ma non quel dolore ano/rettale.
Tra la transizione tra ano e retto ovvero a circa 4 cm di profondità c'è/ci sono una sorta di pallina o lembo di pelle molto doloroso al tatto, situato 'posteriormente' ovvero dal lato della schiena e del coccige.
Il dolore simile ad un taglio, ed è acuto.
Il dolore non passa nemmeno con l'anestetico (Luan gel) ovvero diminuisce ma rimane.
Vi è una enorme pressione anale specialmente più in alto.
Il dolore non è localizzato, tanto che toccando il lato posteriore noto che tutto la parte superiore del canale anale e il la mucosa del retto sono infiammati.
Perché inserendo il dito nella parte anteriore sembra che il dolore sia posteriore.
[#1]
Non faccia tutte le manovre elencate, ma si sottoponga ad una visita proctologica per avere la giusta diagnosi e quindi la terapia appropriata.
Saluti
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
[#2]
Utente
Gentili dottori,
ho effettuato una visita da un proctologo per verificare l'eventuale presenza di ragadi, o altre patologie del canale anale.
Il proctologo ha effettuato l'anoscopia e ha escluso la presenza di ragadi, ma ha notato dei gavaccioli varicosi, delle noccioline, interni, non polipi, del plesso emorroidario di I/II grado.
Vorrei chiedervi un vostro parere, data comunque la presenza di dolore acuto anche solo al tatto, tipo come toccare una bruciatura o come un taglio, ma l'assenza di lesioni.
Possono veramente delle emorroidi interne essere così dolorose e croniche ?
Una rettosigmoidoscopia può essere poi di aiuto ?
Cosa potrà mai essere ?
Aggiungo anche che sono omosessuale e questo mi provoca non pochi problemi.
ho effettuato una visita da un proctologo per verificare l'eventuale presenza di ragadi, o altre patologie del canale anale.
Il proctologo ha effettuato l'anoscopia e ha escluso la presenza di ragadi, ma ha notato dei gavaccioli varicosi, delle noccioline, interni, non polipi, del plesso emorroidario di I/II grado.
Vorrei chiedervi un vostro parere, data comunque la presenza di dolore acuto anche solo al tatto, tipo come toccare una bruciatura o come un taglio, ma l'assenza di lesioni.
Possono veramente delle emorroidi interne essere così dolorose e croniche ?
Una rettosigmoidoscopia può essere poi di aiuto ?
Cosa potrà mai essere ?
Aggiungo anche che sono omosessuale e questo mi provoca non pochi problemi.
[#3]
Se l’ha visitata un proctologo c’è da fidarsi, delle emorroidi trombizzate possono cagionare dolore e comunque fino a quando ci sarà la sintomatologia dolorosa sarà preferibile astenersi da rapporti passivi ed aggiornare lo specialista sull’evoluzione chiarendo anche l’aspetto dell’omosessualità, perché aiuterà lo specialista a migliorare la terapia.
Saluti
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
[#4]
Utente
Dottore, sono preoccupato. E' da anni che ho questo problema e non l'ho ancora risolto.
Oggi ancora sono andato di corpo e il problema si è ripresentato tale e quale.
Dopo la defecazione vi è dolore, durante solo fastidio e non vi è sangue. Questo dolore, ovvero una sensazione di irritazione e prurito fino al bruciore, continua per ore, tanto che alle volte sento del fastidio persino prima di andare a dormire.
Al tatto vi è una sensazione di bruciore al solo inserimento di 1 falange dell'indice all'intento del canale anale, un dolore tagliente al momento dell'evacuazione del dito a cui segue uno spasmo dello sfintere e una sensazione di bruciore che dura per qualche minuto.
Tutti sintomi riconducibili alla ragade.
Non è normale. Io mi fido del dottore, ma devo fare un'altra anoscopia ? E' possibile che non sia stata identificata eventualmente a causa della mancanza di sangue ? Vi sono altri esami da fare ?
Può essere una proctite ? Ma sopratutto, se è una sindrome infiammatoria/irritativa perché è presente solo nella parte posteriore ?
Non c'è nessuno che ha avuto lo stesso problema e l'ha risolto ?
Oggi ancora sono andato di corpo e il problema si è ripresentato tale e quale.
Dopo la defecazione vi è dolore, durante solo fastidio e non vi è sangue. Questo dolore, ovvero una sensazione di irritazione e prurito fino al bruciore, continua per ore, tanto che alle volte sento del fastidio persino prima di andare a dormire.
Al tatto vi è una sensazione di bruciore al solo inserimento di 1 falange dell'indice all'intento del canale anale, un dolore tagliente al momento dell'evacuazione del dito a cui segue uno spasmo dello sfintere e una sensazione di bruciore che dura per qualche minuto.
Tutti sintomi riconducibili alla ragade.
Non è normale. Io mi fido del dottore, ma devo fare un'altra anoscopia ? E' possibile che non sia stata identificata eventualmente a causa della mancanza di sangue ? Vi sono altri esami da fare ?
Può essere una proctite ? Ma sopratutto, se è una sindrome infiammatoria/irritativa perché è presente solo nella parte posteriore ?
Non c'è nessuno che ha avuto lo stesso problema e l'ha risolto ?
[#5]
Faccia allora una nuova visita con anoscopia riferendo anche le sue abitudini sessuali.
Saluti
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
[#6]
Utente
Ho fatto la rettosigmoidoscopia in data odierna. Il referto dice che la "mucosa ovunque di aspetto regolare" indenne da lesioni sia il retto che il margine anale.
Ho notato (guardavo il monitor) che vi sono delle zone con delle minuscole placche di forma rettangolare ciascuna non più grande di 1 o 2 mm tra larghezza e lunghezza.
Queste sono presente alla giunzione ano rettale, ma anche nel retto distale, alle volte isolate o a branchi ma non sono in gran numero.
Cosa potrebbero essere ?
Alla giunzione ano rettale, come da immagine endoscopica, vi è una zona (posteriore ?) delimitata e riconoscibile di forma triangolare che parte dal canale anale e si irradia nella mucosa rettale (per quello che si vede nell'immagine inversione) di colore rosso e anomala. Sono presenti quelle chiazze chiare di cui parlavo. Che il dolore dipenda da questo ?
Voglio anche aggiungere che in passato, che io ricordi, ho avuto miglioramenti solo 3 volte distinte con 1) la terapia con il Beclometasone supposte, 2) una dieta vegetariana stretta e 3) avevo applicato del Buscopan per via degli spasmi e il Montelukast. Questa combinazione ha avuto, ma non ho riprovato, una elevata attività antiinfiammatoria, con una risoluzione parziale dell'ipertono sfinterico e, dopo qualche giorno, un miglioramento della condizione.
Ho ancora fastidio sia dai clisteri che dalla procedura, anche con l'anestetico.
Ho notato (guardavo il monitor) che vi sono delle zone con delle minuscole placche di forma rettangolare ciascuna non più grande di 1 o 2 mm tra larghezza e lunghezza.
Queste sono presente alla giunzione ano rettale, ma anche nel retto distale, alle volte isolate o a branchi ma non sono in gran numero.
Cosa potrebbero essere ?
Alla giunzione ano rettale, come da immagine endoscopica, vi è una zona (posteriore ?) delimitata e riconoscibile di forma triangolare che parte dal canale anale e si irradia nella mucosa rettale (per quello che si vede nell'immagine inversione) di colore rosso e anomala. Sono presenti quelle chiazze chiare di cui parlavo. Che il dolore dipenda da questo ?
Voglio anche aggiungere che in passato, che io ricordi, ho avuto miglioramenti solo 3 volte distinte con 1) la terapia con il Beclometasone supposte, 2) una dieta vegetariana stretta e 3) avevo applicato del Buscopan per via degli spasmi e il Montelukast. Questa combinazione ha avuto, ma non ho riprovato, una elevata attività antiinfiammatoria, con una risoluzione parziale dell'ipertono sfinterico e, dopo qualche giorno, un miglioramento della condizione.
Ho ancora fastidio sia dai clisteri che dalla procedura, anche con l'anestetico.
[#7]
Le ho già detto come comportarsi, deve farsi visitare dal proctologo riferendo tutto riguardo anche alle sue abitudini sessuali.
Saluti
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
[#8]
Utente
Aggiungo altre informazioni a questo post che è già stato visitato da varie persone che potrebbero avere il mio stesso problema, e potrebbe essere d'aiuto. Ogni persona, anche una sola, è un paziente, ovvero un individuo che merita cura e rispetto.
Quelle lesioni sono più compatibili con un "morbo di Crohn" che con una colite.
I disturbi infiammatori intestinali sono vari e anche abbastanza comuni e si possono mostrare in più forme con più sintomi e con diverse cause. e secondo diverse gravità.
Potrebbero essere delle ulcerazioni, di colore biancastro e di forma regolare. Le altre lesioni, come se la mucosa fosse stata bucata da un ago lasciando puntini rosso sangue, sono caratteristici. Si può fare una ricerca su google immagini, vi sono svariate pubblicazioni scientifiche a riguardo.
Non vi sono cicatrici o perdite di sangue o ulcerazioni profonde. Le macchie non hanno bordi rossi e tendono a essere piccole e regolari.
Sono presenti solo nel retto e non nel sigmoide per quello che sono riuscito a capire.
Farò l'ennesimo esame, un'altra rettosigmoidoscopia con biopsia per finalmente capire cosa sono quelle macchie biancastre e soprattutto se sono la causa del mio dolore alla defecazione e/o se vi è anche una infiammazione del canale anale.
Volevo anche aggiungere che mi sto chiedendo, a questo punto, considerando che l'infiammazione potrebbe essere nel colon prossimale o nell'intestino tenue, a cosa possa essere dovuto il gonfiore addominale in taglia da 3 o 4 mese di gravidanza e che ho da quando avevo 15 anni.
Sono molto magro, non ho nemmeno troppa pancetta, e ho questo gonfiore da anni, riesco in parte a comprimere l'addome.
La mattina va meglio ma è sempre presente, specialmente dopo i pasti e alla sera, con i carboidrati e legumi. Vi è anche a digiuno prolungato. Non varia con il peso corporeo e non passa mai.
Dico ciò perché ho notato più volte, specialmente durante la dieta vegetariana, che il gonfiore è legato alla costipazione. Ovvero con la regolarità intestinale scompare. Come se ci fosse un collegamento, magari anche muscolare-infiammatorio-nervoso etc, con il gonfiore.
Quelle lesioni sono più compatibili con un "morbo di Crohn" che con una colite.
I disturbi infiammatori intestinali sono vari e anche abbastanza comuni e si possono mostrare in più forme con più sintomi e con diverse cause. e secondo diverse gravità.
Potrebbero essere delle ulcerazioni, di colore biancastro e di forma regolare. Le altre lesioni, come se la mucosa fosse stata bucata da un ago lasciando puntini rosso sangue, sono caratteristici. Si può fare una ricerca su google immagini, vi sono svariate pubblicazioni scientifiche a riguardo.
Non vi sono cicatrici o perdite di sangue o ulcerazioni profonde. Le macchie non hanno bordi rossi e tendono a essere piccole e regolari.
Sono presenti solo nel retto e non nel sigmoide per quello che sono riuscito a capire.
Farò l'ennesimo esame, un'altra rettosigmoidoscopia con biopsia per finalmente capire cosa sono quelle macchie biancastre e soprattutto se sono la causa del mio dolore alla defecazione e/o se vi è anche una infiammazione del canale anale.
Volevo anche aggiungere che mi sto chiedendo, a questo punto, considerando che l'infiammazione potrebbe essere nel colon prossimale o nell'intestino tenue, a cosa possa essere dovuto il gonfiore addominale in taglia da 3 o 4 mese di gravidanza e che ho da quando avevo 15 anni.
Sono molto magro, non ho nemmeno troppa pancetta, e ho questo gonfiore da anni, riesco in parte a comprimere l'addome.
La mattina va meglio ma è sempre presente, specialmente dopo i pasti e alla sera, con i carboidrati e legumi. Vi è anche a digiuno prolungato. Non varia con il peso corporeo e non passa mai.
Dico ciò perché ho notato più volte, specialmente durante la dieta vegetariana, che il gonfiore è legato alla costipazione. Ovvero con la regolarità intestinale scompare. Come se ci fosse un collegamento, magari anche muscolare-infiammatorio-nervoso etc, con il gonfiore.
[#9]
Tutto quello che scrive lo faccia decidere allo specialista dopo una visita, perché molti esami potrebbero essere evitati o potrebbe richiederne degli altri più specifici.
Saluti
Saluti
Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/
Questo consulto ha ricevuto 9 risposte e 5k visite dal 18/11/2021.
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