Salve, vorrei capire come mai nessun medico riesca a spiegarmi il motivo della mia ipoferritinemia
Salve, vorrei capire come mai nessun medico riesca a spiegarmi il motivo della mia ipoferritinemia.
Faccio esami periodici, essendo donatore, e tutte le volte è bassa, mentre gli altri valori sono nella norma, compreso la sideremia che si mantiene sui 100.
A cosa potrebbe essere dovuto?
Mi hanno detto che potrebbe essere microematuria; altri hanno detto che potrebbe essere un problema riguardante l'assorbimento degli alimenti; alcuni dicono sia una condizione genetica ed ereditaria, ma sono l'unico caso in famiglia.
Mi hanno detto che potrebbe essere questo o quello, ma mi hanno mai fatto fare accertamenti.
C'è un caso di anemia falciforme di un parente materno, ma non sono anemico.
dal 2012 ad oggi, solo un esami, uno dopo l'altro ho avuto la ferritina a 55 e poi 60; questi due valori non implicano che non può essere un qualcosa di genetico?
Inoltre c'è chi ha detto che avere l'ipoferritinemia non sempre si manifesta con sintomatologie, però come mai spesso accuso diversi sintomi, quali: spossatezza, mancanza di concentrazione e pallore?
possono essere associate a questo o no?
Vorrei sapere come venirne a capo, perché anche se sono tranquillo, voglio capire la causa di tutto ciò; per questo mi chiedo: che esami dovrei fare per cercare di chiarire il quadro?
La mia alimentazione è onnivora e variegata, quindi non credo che questa carenza possa essere dettata dall'alimentazione.
Rimango in attesa di un vostro cortese riscontro.
Cordiali saluti,
Filippo
Faccio esami periodici, essendo donatore, e tutte le volte è bassa, mentre gli altri valori sono nella norma, compreso la sideremia che si mantiene sui 100.
A cosa potrebbe essere dovuto?
Mi hanno detto che potrebbe essere microematuria; altri hanno detto che potrebbe essere un problema riguardante l'assorbimento degli alimenti; alcuni dicono sia una condizione genetica ed ereditaria, ma sono l'unico caso in famiglia.
Mi hanno detto che potrebbe essere questo o quello, ma mi hanno mai fatto fare accertamenti.
C'è un caso di anemia falciforme di un parente materno, ma non sono anemico.
dal 2012 ad oggi, solo un esami, uno dopo l'altro ho avuto la ferritina a 55 e poi 60; questi due valori non implicano che non può essere un qualcosa di genetico?
Inoltre c'è chi ha detto che avere l'ipoferritinemia non sempre si manifesta con sintomatologie, però come mai spesso accuso diversi sintomi, quali: spossatezza, mancanza di concentrazione e pallore?
possono essere associate a questo o no?
Vorrei sapere come venirne a capo, perché anche se sono tranquillo, voglio capire la causa di tutto ciò; per questo mi chiedo: che esami dovrei fare per cercare di chiarire il quadro?
La mia alimentazione è onnivora e variegata, quindi non credo che questa carenza possa essere dettata dall'alimentazione.
Rimango in attesa di un vostro cortese riscontro.
Cordiali saluti,
Filippo
[#1]
Salve,
la pratica della donazione di sangue, molto utile ed espressione di spirito altruistico, può essere di per sè, causa di ipo ferritinemia. Quando si manifesta è buona norma, saltare le donazioni per un periodo più o meno lungo : 6 mesi - un anno, almeno per permettere all'organiscmo di recuperare il ferro perso con le donazioni. Nulla di grave nè di genetico.
la pratica della donazione di sangue, molto utile ed espressione di spirito altruistico, può essere di per sè, causa di ipo ferritinemia. Quando si manifesta è buona norma, saltare le donazioni per un periodo più o meno lungo : 6 mesi - un anno, almeno per permettere all'organiscmo di recuperare il ferro perso con le donazioni. Nulla di grave nè di genetico.
Dr.ssa maria grazia bisconte
[#3]
Per quanto riguarda la terapia con il ferro bisogna tenere conto del fatto che il suo assorbimento si riduce man mano che le necessità di fesso dell ' organismo si riducono. Si innesta il meccanismo di feedback negativo. Pertanto 6 mesi di cura potrebbero non bastare, come potrebbe essere insufficiente un anno di sospensione dalle donazioni. Un altro aspetto da valutare è la eventuale presenza di sanguinamenti: spostarsi, ad esempio, o la presenza di disturbi dell'tubo digerente. In conclusione, il miglioramento del patrimonio di ferro dell'organismo, che si valuta con il dosaggio della ferritina sierica è complesso, bisogna valutare molti fattori, non è una operazione matematica. A volte ci vuole tempo per ricostruire il patrimonio impoverito e pazienza per cercare le cause che ne impediscono la ricostituzione.Buona vita.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 1.4k visite dal 21/01/2020.
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