Le analisi del sangue

Salve.
Premetto che prima di rivolgermi a voi ho fatto visite specialistiche, anche costose, endocrinologiche e ginecologiche, ma visti i pareri discordanti e talvolta in contrasto dei medici che ho incontrato, voglio ulteriori pareri sulla questione.
Premetto anche che è un problema di tipo endocrinologico e ginecologico, ma dato che sul portale di ginecologia è impossibile richiedere consulti in quanto saturo, eccomi qua. Sto studiando medicina, e sulla mia strada continuo, purtroppo, a incontrare specialisti poco attenti o con le idee poco chiare. Continuerò a consultarne nel mondo reale, ma se intanto qualcuno di realmente competente e padrone dell'argomento mi può orientare, gliene sarei grata. Grazie.

Ho 24 anni. Anamnesi familiare e remota negativa. Assumo al bisogno farmaci per gastrite (omeprazolo, peridon, plasil).
Dai 20 ai 23 anni ho assunto Yaz, contraccettivo. In Agosto 2012 scopro casualmente una galattorrea non spontanea, da stimolo, bilaterale. Faccio le analisi del sangue, ripeto con metodica a 3 punti e scopro una iperprolattinemia (98 ng/ml).
RNM negativa, niente da dichiarare sulla sella turcica.
Eco pelvica mostra ovaie normali.
Mi reco da endocrinologa che si orienta su una forma iatrogena e mi consiglia di sospendere i farmaci per la gastrite, asserendo che il contraccettivo NON c'entra nulla.
Il mio medico di base invece mi consiglia di interrompere subito il contraccettivo, e io le do ascolto. Dopo un mese di wash out farmacologico (sia per il contraccettivo che per gli altri farmaci) la prolattina è assolutamente normale.
IL MIO QUESITO è:
Non essendoci un adenoma, trattandosi di una forma iatrogena, quali sono i rischi concreti se riprendo ad assumere un contraccettivo? Che la prolattina si alzi lo so, ma a parte inibire una gravidanza, che comunque ora non è nei miei piani, cosa può succedere?
La ginecologa mi ha consigliato di sostiuire la cura orale con l'anello vaginale (nuvaring). Mi chiedo quale differenza ci sia. Il fatto che l'ormone non passi nel circolo intestinale e quindi epatico impedisce un aumento della prolattina?
Per me è fondamentale assumere il contraccettivo. Mi ha aiutato molto ad abbattere acne, cefalee e sindrome premestruale.
Spero possiate aiutarmi.

[#1]
Dr. Francesco Ciociola Endocrinologo, Medico di medicina generale, Andrologo 461 23
gentile lettrice,

è noto gli estrogeni aumentano i livelli di prolattina, pur senza dimostrare un micro-prolattinoma alla RMN.
Certamente, l'uso dell'anello vaginale può consentire di evitare di aumentare di nuovo i livelli di prolattina, ma questo è imprevedibile visto che, come già osservato, sono pur sempre estrogeni.

Non tutte le donne che assumono estrogeni vanno incontro ad iperprolattinemia: questo semplicemente perchè c'è pur sempre una differenza interindividuale di tipo recettoriale agli estrogeni (cioè il noto gioco ormone-recettore) e quindi agli effetti degli estrogeni.

Certamente anche gli altri farmaci che assumeva, potevano concorrere all'iperprolattinemia.

distinti saluti

Dr. francesco ciociola

[#2]
dopo
Utente
Utente
Si credo anche io sia multifattoriale.
La ringrazio e ne approfitto per chiedere, nuovamente, quali rischi si corrono se continuo l' assunzione del contraccettivo orale. Cosa comporta un aumento della prolattina e una stimolazione costante? Ho letto che gli adenomi potrebbero sorgere anche in questo modo. E' così?
E poi, come mai nessun endocrinologo mi consigliato l'assunzione parallela di cabergolina?
[#3]
Dr. Francesco Ciociola Endocrinologo, Medico di medicina generale, Andrologo 461 23
Gentile lettrice,

un continuo stimolo recettoriale, può favorire l'iperattività delle cellule, compresa l'iperplasia fino ad un tumore: questo in linea di massima.
tuttavia una certa autonomia funzionale che renda le cellule indipendenti dalla stimolazione ormonale è difficile prevederla e ponderarla alla luce di alcuni elementi stimolanti (in questo caso i farmaci, o gli estrogeni).

Certamente, la prassi richiede che si eliminino i fattori che sono alla base delle iperPRL secondarie, e quindi da ciò la mancata prescrizione della cabergolina.

Discutere con lo specialista e valutare il percorso terapeutico consente di approdare alla migliore terapia.

distinti saluti