Fuoco di sant’antonio ed esami tiroide
Salve, da qualche giorno mi è stato diagnosticato il fuoco di Sant’Antonio, con sfogo su una coscia e linfonodi all’inguine gonfi e doloranti.
Nel frattempo, ho dovuto fare nuove analisi del sangue per una visita dall’endocrinologo, in quanto esattamente un anno fa avevo riscontrato valori alti degli anticorpi tiroidei (circa 70, a dispetto del valore massimo di 4).
Adesso, rispetto allo scorso anno, sono ulteriormente aumentati questi valori (raddoppiati) , mentre altri valori come TSH FT3 e FT4 sono perfettamente nella norma.
So di non essere stato abbastanza preciso, non fornendo i dati che al momento non ho sotto mano. Ma la mia domanda è altrettanto generica e semplice: possono i valori degli anticorpi essere influenzati dalla presenza del fuoco di Sant’Antonio, essendo state effettuate le analisi proprio nei giorni in cui avevo i sintomi più accentuati?
Vi ringrazio.
Nel frattempo, ho dovuto fare nuove analisi del sangue per una visita dall’endocrinologo, in quanto esattamente un anno fa avevo riscontrato valori alti degli anticorpi tiroidei (circa 70, a dispetto del valore massimo di 4).
Adesso, rispetto allo scorso anno, sono ulteriormente aumentati questi valori (raddoppiati) , mentre altri valori come TSH FT3 e FT4 sono perfettamente nella norma.
So di non essere stato abbastanza preciso, non fornendo i dati che al momento non ho sotto mano. Ma la mia domanda è altrettanto generica e semplice: possono i valori degli anticorpi essere influenzati dalla presenza del fuoco di Sant’Antonio, essendo state effettuate le analisi proprio nei giorni in cui avevo i sintomi più accentuati?
Vi ringrazio.
[#1]
In linea puramente teorica una attivazione del sistema immunitario come si ha nello zoster potrebbe dare un naumento di anticorpi anti tiroide. Ma il quesito è: dato che l'entità del titolo anticorpale di fatto ci interessa relativamente poco...per quale motivo porsi tale problema?
Dr. Giandomenico Mascheroni, MMG ed Endocrinologo
- Carnago prov . VARESE -
agenda:
[#2]
Utente
Anzitutto la ringrazio per la pronta risposta..
Non sono sicuro di aver capito la sua domanda..
Mi sto ponendo questo problema semplicemente per capire rispetto allo scorso anno cosa possa essere cambiato.
Purtroppo mio fratello tre anni fa si è dovuto sottoporre a tiroidectomia per carcinoma alla tiroide, quindi come potrà per capire già di per sè è subentrata qualche paranoia da quel momento a questa parte ..
Lo scorso anno, l’endocrinologo( pur non essendomi sottoposto ad alcuna visita, ahimè..) mi disse dalle analisi in via informale che potevo stare piuttosto tranquillo e che dagli esami sembrava trattarsi di una forma di tiroidite...
Adesso, volevo capire se effettivamente la situazione possa essere cambiata in questo senso..
Le analisi direbbero di sì..
Non sono sicuro di aver capito la sua domanda..
Mi sto ponendo questo problema semplicemente per capire rispetto allo scorso anno cosa possa essere cambiato.
Purtroppo mio fratello tre anni fa si è dovuto sottoporre a tiroidectomia per carcinoma alla tiroide, quindi come potrà per capire già di per sè è subentrata qualche paranoia da quel momento a questa parte ..
Lo scorso anno, l’endocrinologo( pur non essendomi sottoposto ad alcuna visita, ahimè..) mi disse dalle analisi in via informale che potevo stare piuttosto tranquillo e che dagli esami sembrava trattarsi di una forma di tiroidite...
Adesso, volevo capire se effettivamente la situazione possa essere cambiata in questo senso..
Le analisi direbbero di sì..
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 5.6k visite dal 15/10/2019.
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