Levofloxacina effetti collaterali persistenti
Buonasera gentili dottori,
Scrivo perché sono stata in cura con levofloxacina 500 mg/die, prescritta dal ginecologo per doppia infezione da E.
Coli e Stafolococco (dall'antibiogramma sembrava essere l'unico antibiotico attivo su entrambi).
Già dopo 3 giorni ho accusato dolori alle ginocchia, e dopo 5 giorni, d'accordo con il mio medico curante, ho interrotto la terapia perché i sintomi erano peggiorati molto e facevo addirittura fatica a camminare.
L'ultimo giorni di terapia ho accusato anche dolore ai gomiti a compiere certi movimenti e uno scatto dei mignoli chiudendo le mani.
Ora sono passati 18 giorni dalla sospensione ma i disturbi non si sono ancora risolti del tutto: è praticamente sparito il disagio sulle ginocchia, ma ho dolori e debolezza miscolare a gambe e braccia pur avendo in questo periodo interrotto l'attività fisica.
Inoltre da ieri sono comparsi formicolii e scosse a mani e piedi.
Sono preoccupata da varie testimonianze che (purtroppo) mi sono ritrovata a leggere riguardo a effetti collaterali anche ritardati e potenzialmente permanenti, e non so come comportarmi.
È normale avere ancora fastidi dopo questo lasso di tempo?
Ho paura di non poter riprendere a fare tutto quello che facevo prima (attività sportiva, trekking) o di un ulteriore eventuale peggioramento.
Ringrazio anticipatamente chi vorrà darmi il suo parere in merito.
Scrivo perché sono stata in cura con levofloxacina 500 mg/die, prescritta dal ginecologo per doppia infezione da E.
Coli e Stafolococco (dall'antibiogramma sembrava essere l'unico antibiotico attivo su entrambi).
Già dopo 3 giorni ho accusato dolori alle ginocchia, e dopo 5 giorni, d'accordo con il mio medico curante, ho interrotto la terapia perché i sintomi erano peggiorati molto e facevo addirittura fatica a camminare.
L'ultimo giorni di terapia ho accusato anche dolore ai gomiti a compiere certi movimenti e uno scatto dei mignoli chiudendo le mani.
Ora sono passati 18 giorni dalla sospensione ma i disturbi non si sono ancora risolti del tutto: è praticamente sparito il disagio sulle ginocchia, ma ho dolori e debolezza miscolare a gambe e braccia pur avendo in questo periodo interrotto l'attività fisica.
Inoltre da ieri sono comparsi formicolii e scosse a mani e piedi.
Sono preoccupata da varie testimonianze che (purtroppo) mi sono ritrovata a leggere riguardo a effetti collaterali anche ritardati e potenzialmente permanenti, e non so come comportarmi.
È normale avere ancora fastidi dopo questo lasso di tempo?
Ho paura di non poter riprendere a fare tutto quello che facevo prima (attività sportiva, trekking) o di un ulteriore eventuale peggioramento.
Ringrazio anticipatamente chi vorrà darmi il suo parere in merito.
Dr. Tommaso Vannucchi
Farmacologo, Psichiatra, Tossicologo
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Gentile Utente
artralgia e mialgia son effetti collaterali contemplati con l'uso del farmaco, come le tendiniti e rotture del tendine (in particolare, ma non solo, a carico del tendine di Achille), talvolta bilaterali, possono manifestarsi già entro 48 ore dopo l'inizio del trattamento (con molecole della classe dei fluorochiniloni /chinoloni) e sono state segnalate fino a diversi mesi dopo l'interruzione del trattamento. Ne parli con il suo medico che senz'altro saprà approfondire la problematica prescrivendole esami specifici per la valutazione di eventuale patologia osteoarticolare
saluti
artralgia e mialgia son effetti collaterali contemplati con l'uso del farmaco, come le tendiniti e rotture del tendine (in particolare, ma non solo, a carico del tendine di Achille), talvolta bilaterali, possono manifestarsi già entro 48 ore dopo l'inizio del trattamento (con molecole della classe dei fluorochiniloni /chinoloni) e sono state segnalate fino a diversi mesi dopo l'interruzione del trattamento. Ne parli con il suo medico che senz'altro saprà approfondire la problematica prescrivendole esami specifici per la valutazione di eventuale patologia osteoarticolare
saluti
Tommaso Vannucchi
Utente
Buonasera dottore,
Innanzitutto la ringrazio molto per la celere risposta.
D'accordo con il medico, inizierò con una valutazione fisioterapica e qualche esercizio mirato.per la ripresa della funzionalità, perché secondo lui la cosa dovrebbe risolversi.
Sono preoccupata invece di eventuali neuropatie che potrebbero insorgere con questo tipo di antibiotici (ho letto diverse testimonianze di pazienti che hanno sintomi che non trovano riscontro in nessun esame ma sono comunque fortemente debilitanti). Il medico dice di non dare troppo credito a questo aspetto, lei cosa ne pensa?
Innanzitutto la ringrazio molto per la celere risposta.
D'accordo con il medico, inizierò con una valutazione fisioterapica e qualche esercizio mirato.per la ripresa della funzionalità, perché secondo lui la cosa dovrebbe risolversi.
Sono preoccupata invece di eventuali neuropatie che potrebbero insorgere con questo tipo di antibiotici (ho letto diverse testimonianze di pazienti che hanno sintomi che non trovano riscontro in nessun esame ma sono comunque fortemente debilitanti). Il medico dice di non dare troppo credito a questo aspetto, lei cosa ne pensa?
Dr. Tommaso Vannucchi
Farmacologo, Psichiatra, Tossicologo
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Gentilissima,sono completamente d accordo con il suo medico
Tommaso Vannucchi
Utente
Grazie dottore, sono più sollevata.
Ho ritrovato il nome del disturbo in questione, FQAD. Se posso chiedere, cosa pensa di questa patologia?
La ringrazio nuovamente, se avrà la.pazienza di rispondermi.
Ho ritrovato il nome del disturbo in questione, FQAD. Se posso chiedere, cosa pensa di questa patologia?
La ringrazio nuovamente, se avrà la.pazienza di rispondermi.
Dr. Tommaso Vannucchi
Farmacologo, Psichiatra, Tossicologo
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La neuropatia con levofloxacina è considerato come un evento raro (anche se possibile) per cui segua scrupolosamente le indicazioni del suo medico che sicuramente le darà, nel caso volesse un eventuale accertamento per una neuropatia potrebbe fare un' elettromiografia per valutare una sofferenza dei nervi
Tommaso Vannucchi
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 561 visite dal 08/06/2025.
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