Domanda su voltaren emulgel 2% assunzione

Buonasera Dottori, ho bisogno di una informazione poiché sono molto preoccupato.

Sono uomo 26 anni, soffro spesso di dolori cervicali e cervicodorsalgia, forti tensioni.

Dopo consiglio del medico ho acquistato voltaren emulgel crema al 2%.

Trovandomi bene ho continuato ad applicare il prodotto tant’è vero che ne ho acquistati due tubi, di cui uno da 60 e uno da 180g e li ho finiti entrambi nel corso di circa 2/3 mesi.

Pensando fosse innocuo rispetto ai fans orali che fortunatamente ho potuto evitare grazie alla pomata.

Ora guardando gli effetti avversi sul bugiardino si parla solo di eventuali reazioni locali, che tra l’altro non ho avuto.

Ma leggendo anche avvertimenti dell’FDA dicono che gli effetti avversi sono praticamente assimilabili seppur con minor frequenza a quelli della versione orale.

Vorrei un vostro parere gentilmente, non vorrei aver creato danni al fegato, stomaco ma sopratutto al cuore.
Anche se per ora oltre i miei soliti problemi di reflusso non ho notato nulla di nuovo.

Cordialmente
Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 1.3k 99
Gentilissimo,

Da quello che descrive ha applicato due confezioni di Voltaren per un totale di 240 g in 2-3 mesi, un uso intensivo ma entro i limiti consigliati, che sono di massimo 4 g/die.

Il diclofenac topico ha un assorbimento sistemico basso, con rischi epatici, gastrici o cardiaci significativamente inferiori rispetto ai FANS orali.

L' assenza di reazioni locali e sintomi nuovi, eccetto il reflusso preesistente, sembrerebbe essere rassicurante.

In un utilizzo prolungato è comunque necessario monitoraggio e cautela, ovvero periodici (anche una volta ogni 6-12 mesi) controlli degli esami ematochimici per valutare lo stato di salute generale e la funzionalità epatica; è inoltre opportuno trattare efficacemente il reflusso gastroesofageo perchè, seppur in minima parte, può essere peggiorato dall'utilizzo frequente del diclofenac topico.

Per tali valutazioni e accertamenti le consiglio di rivolgersi al suo medico di medicina generale ai fini di un monitoraggio costante.

Spero di aver chiarito i suoi dubbi, resto a disposizione per eventuali necessità. Cari saluti

dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
WhatsApp 3406693506

https://www.instagram.com/docfabiotortorelli?

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Salve Dottore, la ringrazio innanzitutto per la risposta.
Volevo approfittare della sua disponibilità per chiederle (con i limiti della distanza), concretamente è possibile con questa modalità di assunzione, aver arrecato danni a lungo termini ad organi quali cuore, fegato, reni?
Smettendo di assumere il suddetto farmaco, potrei considerarmi fuori rischio o devo comunque eseguire gli esami ematici che mi ha consigliato?

Sono comunque sconcertato del fatto che sul foglio illustrativo, che mi ravvedo sempre di leggere per qualsiasi farmaco dovessi assumere; non siano presenti nemmeno in forma poco comune, gli effetti collaterali assimilabili alla categoria dei fans orali.
Questa cosa mi ha demoralizzato, perché essendo già un soggetto ipocondriaco evito il più possibile i farmaci, preferendo in questo caso una solo apparente innocua pomata antinfiammatoria.

Leggendo anche altri consulti, non ho mai letto che suoi colleghi allertassero i pazienti sull’assunzione prolungata di diclofenac gel.
Cordialità
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Dr. Fabio Maria Pasquale Tortorelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Farmacologo 1.3k 99
Gentilissimo,

Come controllo periodico le consiglio comunque di effettuare gli esami ematochimici, ma da intendersi come un normale controllo di routine a cui sarebbe cosa positiva che tutti effettuassimo almeno annualmente.

La possibilità che il diclofenac topico le abbia arrecato danni sistemici è ovviamente molto bassa e solo teorica (nella mia pratica clinica non è mai capitato di osservarla).

Consideri che gli studi riportano che il diclofenac per via tipica ha un assorbimento sistemico pari a circa il 6% del principio attivo: è una percentuale molto bassa, ma ad ogni modo una parte di farmaco raggiunge il circolo sistemico e questo è sempre da tenere in considerazione.

È quindi un farmaco molto sicuro, ma dipende all'utilizzo, che se diviene molto intenso e molto frequente potrebbe determinare eventualmente problematiche di peggioramento del reflusso gastrointestinale (considerando che ne è già affetto), ma i rischi di "danni permanenti" sono quasi trascurabili.

Il messaggio che è importante che passi è che ogni farmaco, anche se assunto per via topica, può avere sia effetti terapeutici che potenziali effetti collaterali, fa parte della natura intrinseca di ogni principio attivo; se non ci fosse nessuna possibilità di effetto collaterale, neanche minima, non staremmo parlando di farmacologia.

Rinnovo cari saluti restando a disposizione

dott. Tortorelli Fabio M.P.
Psichiatra e Psicoterapeuta | Roma Policlinico |
WhatsApp 3406693506

https://www.instagram.com/docfabiotortorelli?

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