Esito ritardato colonscopia

Mio marito ha fatto una colonscopia il 10 ottobre del 2023, in un ospedale a 100 km da casa (già un bell' incomodo).
Gli sono arrivate le risposte via Sesamo, tutto negativo a parte un leiomioma con istologico positivo alla Actina ML+ e negativo al Dog1 e al Cd 117.
Sottoposto al curante, lo stesso ha dato esito negativo e la possibilità di stare tranquilli.
Ora, dopo 3 mesi, la segretaria del reparto telefona a mio marito per convocarlo il 23 (ovvero fra 12 giorni) in reparto perché il medico vuole parlare con lui??
All'obiezione di mio marito di poter parlare subito col medico via telefono o mail la signora ha risposto che se gli interessa tanto la sua salute 100 km li può fare?
Vi sembra normale tutto questo dopo un esito citologico negativo e dopo 3 mesi??
?
Perché non comunicarlo via Sesamo visto che sul sito c'è scritto tutto ciò che riguarda la salute degli assistiti?
E perché convocare un paziente con una colonscopia negativa dopo ben 3 mesi senza uno straccio di spiegazione con un preavviso di ben 12 gg, così da alimentare dubbi e preoccupazioni in un soggetto già provato da altri esami e altre patologie, nonché in tutto l'entourage familiare?
Penso che ci voglia un minimo di umanità e di approccio psicologico al paziente e alla di lui famiglia.
Al di là di questo cosa può aver portato un gastroenterologo a richiedere dopo 3 mesi un colloquio e una (ipotetica) visita chirurgica?
L'asportazione di un leiomioma che, per antonomasia, è una neoformazione benigna?
Anche il nostro medico non sa che dire.
Grazie della vostra risposta e del vostro illuminato contributo.
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29.1k 1.1k 12
Possiamo dire nulla in quanto non abbiamo alcun dato clinico reale si cui ragionare.
Se almeno ci avesse descritto sintomi e motivi dell'esame ed il suo referto.......
Cordiali saluti.

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

[#2]
dopo
Utente
Utente
Forse ho dato tutto troppo per scontato e presa dal nervosismo e dall'ansia ho saltato un pezzo. Mio marito fa colonscopie periodiche per un morbo di Crohn per il quale si è curato a lungo con pentacol sospendendo poi la cura su consiglio degli specialisti perché in remittenza e , negli ultimi esami, messo addirittura in dubbio sulla sua reale esistenza. Nel referto cmq c'è scritto morbo di Crohn in quiescenza. L'ha fatto per un controllo ma senza disturbi particolari a parte colorazioni delle feci che lui considerava "strane" ma su cui i medici l'hanno tranquillizzato. L'esame è negativo, hanno fatto diversi prelievi random in cui si evince la solita lieve infiammazione nei pressi del giunto ileo cicale, ma senza infiltrazioni o altre anomalie, l'unica anomalia è questo supposto leiomioma che l'istochimico definisce caratterizzato da Actina ML+ e da cd117 e dog1 -. Il referto gli è arrivato su Sesamo subito dopo l'esame e il curante l'ha giudicato negativo e tranquillizzante. Ora, dopo 3 mesi, ci sentiamo chiamare di nuovo in ospedale per un comunicato medico che lo riguarda, e dobbiamo aspettare 12 gg per saper di cosa si tratta visto che la segretaria, in modo abbastanza sgradevole e brusco gli ha detto che non è il suo lavoro dare informazioni e che se ci tiene tanto alla sua salute 100 km li può ben fare. Tutto questo lascia noi e anche il nostro medico piuttosto sconcertati e perplessi. Cosa può essere cambiato in questi 3 mesi visto che l'istologico è arrivato dopo 2 settimane circa? E se si basa su questo che indicazioni ci sono a fare una visita chirurgica, quella si comunicata online. Per togliere il leiomioma? Non da nessun fastidio e nessun danno funzionale. Mi chiedo se voi avete contezza di simili atteggiamenti in ambito medico e se si cosa dobbiamo aspettarci di nuovo. Avremmo preferito essere convocati 2 o 3 gg prima cmq invece che 12 e questo denota la scarsa attenzione all'aspetto psicologico del paziente che si sente gravato da un carico di ansia notevole coinvolgendo anche la famiglia. Stiamo passando un periodo difficile e non riesco a tollerare un atteggiamento così poco attento e corretto nei confronti di chi già soffre per altre patologie che non hanno attinenza con questa. Vi ringrazio dell'attenzione
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Dr. Marco Bacosi Gastroenterologo 29.1k 1.1k 12
Non saprei come aiutarla: non sta a noi emettere giudizi sul comportamento professionale di personale sanitario e non.
Per quanto riguarda il lato tecnico, probabilmente vogliono comunicare informazioni sulla diagnosi di malattia di Crohn (non ha riportato il referto della colonscopia).
Comprendo lo sfogo umano ma di più non posso dire.
Ci aggiorni dopo l'incontro con il medico, se le fa piacere.

MARCO BACOSI MD PhD
Spec. in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Dott. di Ricerca in Fisiopatologia Chirurgica e Gastroenterologia

[#4]
dopo
Utente
Utente
I referti completo della colonscopia eseguita il 10 ottobre 2023 e dell'istologico sono questi. Colonscopia: inviato dal curante ; controllo in Morbo di Crohn attualmente non in trattamento. Asintomatico. Esaminato sino all'ultima ansa ileale in Boston 8. Ileo con villi assottigliati (biopsie) ; valvola i-c con aspetti di flogosi cronica di lieve entità ; biopsie random valvola i-c. cieco, colon ascendente e colon sinistro: colon con mucosa regolare; non altro da segnalare nei tratti esaminati. Conclusioni: morbo di Crohn in fase di quiescenza. Addendum (aggiunto ieri) si consiglia visita chirurgica. Referto istologico. Materiale pervenuto 1) - ileo (biopsie 1-4); valvola i-c (biopsie 5-6) ; cieco (biopsie 7-8); 2) - colon dx (biopsie 1-2); colon sin. (biopsie 3-6); sigma (biopsie 7-8). Diagnosi campione 1; lembi di mucosa colica ad architettura conservata con minima flogosi superficiale. Non evidenti caratteristiche di IBD in anamnesi segnalata. Mucosa ileale esente da alterazioni. Diagnosi campione 2: lembi di mucosa colica ad architettura conservata priva di alterazioni flogistiche. Nota: in posizione 4 ispessimento nodulare della muscolaris mucosae suggestivo per leiomioma (Actina ML+, DOG1 e CD117 -). Questo è il referto completo con l'aggiunta dell'addendum in data di ieri. Quel che a noi interessa è sapere cosa possa essere intervenuto dopo 3 mesi dall'esame e dopo una diagnosi tutto sommato negativa. Mi pare che il fatto che sia il dog1 che il cd117 siano negativi sia una cosa buona a livello diagnostico e da quel che ho capito l'actina sia tipica dei leiomiomi che non richiedono terapie o interventi. E allora perché consiglio di visita chirurgica? Più che contestare l'atteggiamento dei medici ci interesserebbe capire se è prassi comune o almeno giustificabile da qualche motivazione che a noi sfugge la convocazione a 3 mesi dall'esame (nuovo istologico? errore umano? nuova interpretazione dell 'istologico? Potrebbe essere stato interpretato come un gis?) grazie dell' attenzione e della pazienza.
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dopo
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Buongiorno, sono passati alcuni giorni senza avere riscontro. Adesso che ho mandato il referto completo il quadro dovrebbe essere un po' più chiaro. Chiedo cortesemente se qualcuno mi può rispondere. Ringrazio in anticipo
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