Una piccola ernia iatale

Buongiorno, ho 43 anni, 10 anni fa in seguito a mesi di dolore di stomaco, ho eseguito la gastroscopia e mi è stata diagnosticata una piccola ernia iatale con esofagite e gastrite antrale. Ho fatto una breve cura con Omoprazen e sono stata bene fino a 5 settimane fa quando ho cominciato a sentire acidità di stomaco direi quasi continua, ho cominciato subito con LUCEN 40 al mattino ma non sono molto migliorata, quindi mi è stato consigliato una pastiglietta di PERIDON prima di pranzo e prima di cena e ho cominciato una dieta leggera, anche perchè da questa estate sono ingrassata 5 kg. e sono riuscita a perderne 2kg. Ciò mi ha fatto stare meglio, tanto più che ho sospeso il Peridon, ma dopo qulche giorno all'acidità si è aggiunto anche un dolore (non tanto forte) fastidioso allo stomaco dopo mangiato. Ho preso una bustina di GEFFER ma, essendo effervescente mi ha ha peggiorato il bruciore allo stomaco.
Ho ricominciato a riprendere il PERIDON e qualche volta al bisogno il MALOX PLUS Dopo 5 settimane di cura non ho avuto i risultati sperati, alterno giorni che stò benino ad altri un pò meno, appena mangio qualcosa di diverso dalla solita pasta in bianco, prosciutto crudo o bistecca di pollo, sento la solita acidità poi sento lieve dolore o bruciore e pesantezza di stomaco.
Alla mattina ho da qualche tempo bruciore alla gola anche se non mi capita mai il rigurgito acido durante la notte. Il mio medico mi ha prescritto il breath test ma per effettuarlo non bisogna aver preso farmaci antisecretori per almeno 4 settimane e non voglio interromperli per paura di peggiorare.
Questi sintomi sono dati dall'ernia che si è ingrandita?
Sono una persona molto ansiosa che psicomatizza molto, può essere anche un fattore nervoso?
La cura che stò facendo e sufficiente o devo aumentare le dosi o aggiungere qualche altro farmaco?
Il caffè decaffeinato e il thè deiteinato fanno male?
Mi dà sollievo mangiare liquirizia pura faccio bene?
Datemi qualche consiglio, tenendo presente che ho paura a rifare la gastroscopia.
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Dr. Silvio Presta Psichiatra, Farmacologo 463
Gentile utente,
perchè non provare ad affiancare una cura in grado di contenere la sua predisposizione all'ansia ed alla somatizzazione? E' possibile che tale approccio esiti in un beneficio complessivo: eviti però terapie 'fai da te' o prescritte da medici non specialisti del settore, affidandosi ad un clinico competente.
Cari saluti
Silvio Presta

www.silvio-presta-psichiatra.tk

Silvio Presta