Dolore fianco destro
Buona sera, Vi scrivo perché ho un problema che da giorni mi sta invalidando parecchio.
Sono un uomo di 36 anni 101kg 1.85 di altezza, con poca attività fisica.
Da 2/3 giorni ho dolori non continui al fianco destro all'altezza delle costole e del fegato che peggiora dopo aver mangiato o quando sto in piedi e migliora sensibilmente da sdraiato o seduto.
Non è doloroso al tatto.
Non capisco se possa essere un problema muscolare/osseo o qualcosa negli organi, ultimamameto sento come se dovessi fare aria ma anche facendola la situazione non migliora.
Vado in bagno tutti i gironi, ho notato che durante la defecazione i primi 8/10 cm sono a palline come se fossi stitico, e il resto della cacca morbido ultimamente ho notato anche del muco.
Con tutti i limiti della distanza secondo voi cosa potrebbe essere.
Grazie mille a chi risponderà, saluti
Sono un uomo di 36 anni 101kg 1.85 di altezza, con poca attività fisica.
Da 2/3 giorni ho dolori non continui al fianco destro all'altezza delle costole e del fegato che peggiora dopo aver mangiato o quando sto in piedi e migliora sensibilmente da sdraiato o seduto.
Non è doloroso al tatto.
Non capisco se possa essere un problema muscolare/osseo o qualcosa negli organi, ultimamameto sento come se dovessi fare aria ma anche facendola la situazione non migliora.
Vado in bagno tutti i gironi, ho notato che durante la defecazione i primi 8/10 cm sono a palline come se fossi stitico, e il resto della cacca morbido ultimamente ho notato anche del muco.
Con tutti i limiti della distanza secondo voi cosa potrebbe essere.
Grazie mille a chi risponderà, saluti
Se non è doloroso alla palpazione è difficile che sia di pertinenza muscoloscheletrica.
Ovviamente la visita diretta del medico può orientare meglio, ma la sede del dolore indirizza verso la pertinenza della flessura epatica del colon (spasmo da distensione gassosa) o di impegno delle vie biliari (calcolo in colecisti?). L'indagine strumentale da effettuare per avere chiarezza è in primo luogo l'ecografia dell'addome.
Ovviamente la visita diretta del medico può orientare meglio, ma la sede del dolore indirizza verso la pertinenza della flessura epatica del colon (spasmo da distensione gassosa) o di impegno delle vie biliari (calcolo in colecisti?). L'indagine strumentale da effettuare per avere chiarezza è in primo luogo l'ecografia dell'addome.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.

Utente
La ringrazio per la tempestiva risposta. Se lunedì il dolore persiste sicuramente mi farò visitare, ma la sintomatologia da me descritta farebbe pensare a cosa più gravi? Mi perdoni ma il pensiero è sempre li essendo molto ipocondriaco.
Si tratta di un pensiero inutile che genera soltanto ansia e non appare giustificato. Affrontare il problema con una visita medica è la cosa da fare.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.

Utente
Buona sera dott. Scuotto le scrivo perché ho fatto l eco all addome anche su indicazione del mio medico:
Ecco il referto
Fegato nei limiti morfo-volumetrici, con contorni netti e con ecostruttura omogenea, indenne da lesioni focali solide o cistiche
Colecisti in sede, fisiologicamente distesa, a pareti sottili, aliatiasica, non dilatazione delle vie biliari intra ed extra epatiche.
La vena porta mostra calibro regolare e flusso epatopeto.
Pancreas e milza nei limiti di norma.
Reni in sede, nei limiti di norma, con regolare morfologia e conservato rapporto cotrico-midolare. Non immagini riferibili a formazione litiasiche nè segni di idrouretronefrosi bilaterale.
Vescica a medio riempimento per quanto valutabile. Indenne da lesioni aggettanti nel lume.
In esiti di prostatite, prostata esplorata unicamente per via sovrapubica nei limiti di norma.
Non versamento intra o retro peritoneale.
Cosa ne pensa?
Cordialmente
Ecco il referto
Fegato nei limiti morfo-volumetrici, con contorni netti e con ecostruttura omogenea, indenne da lesioni focali solide o cistiche
Colecisti in sede, fisiologicamente distesa, a pareti sottili, aliatiasica, non dilatazione delle vie biliari intra ed extra epatiche.
La vena porta mostra calibro regolare e flusso epatopeto.
Pancreas e milza nei limiti di norma.
Reni in sede, nei limiti di norma, con regolare morfologia e conservato rapporto cotrico-midolare. Non immagini riferibili a formazione litiasiche nè segni di idrouretronefrosi bilaterale.
Vescica a medio riempimento per quanto valutabile. Indenne da lesioni aggettanti nel lume.
In esiti di prostatite, prostata esplorata unicamente per via sovrapubica nei limiti di norma.
Non versamento intra o retro peritoneale.
Cosa ne pensa?
Cordialmente
L'ecografia è nei limiti della norma.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 363 visite dal 13/03/2025.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.