Un fastidoso gonfiore all'epigastrico dx

Soffro di un dolore persistente sottocostale dx con irradiazione retroscapolare dx e fastidi alla deglutizione. Dolore comparso circa 8 mesi fa in maniera repentina la mattina seguente a una sessione di allenamento (corsa). Il dolore si manifesta in maniera quasi persistente come un fastidoso gonfiore all'epigastrico dx e si intensifica dirante ev. sessioni di corsa. Dopo i vari esami di rito : eco fegato cistifelia e pancreas,clisma opaco, esami sangue feci, urine , ves e ev. tracce di infezione ho eseguito un gastroscopia e un ulteriore clisma app. digerente per escludere del tutto una ernia iatale.Prendo attualmente Dicectel senza benefici. Resto pertanto in attesa di un consiglio un aiuto per poter affrontare la patologia. Ringrazando anticipatamente Stefano.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.6k 661 233
Potrebbe avere una piccola ernia epigastrica. Una visita chirurgica puo' essere d' aiuto. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta, ma dopo gli esami di gastroscopia e rx digerente con mezzo di contrasto nulla e risultato. I miei dolori, tranne al fianco sottocostale sono irradiati verso l'emitorace dx e spalla dx con un senso di indolenzimento e non in maniera acuta.
Potrebbero nascere da colcoli della cistifelia talmente piccoli da non risultare visibili in eco?
La ringrazio anticipatamente per la gentile risposta.
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Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signore,
con l'attuale risoluzione ecografica è molto difficile che calcoli, anche piccoli, in colecisti non siano visibili. Vi è maggiore probabilità, come già espostole in altro post, che sia presente una alterazione della motilità delle vie biliari. L'indagine che le permette di verificarlo è un'ecografia della colecisti con il test di funzionalità.
Nel caso dovesse risultare positivo, la terapia prevede l'uso di antispastico (dal quale però riferisce di non trarre giovamento) associato a un coleretico/colagogo per migliorare il flusso biliare.
L'alternativa non viscerale (non gastroenterologica) la porta all'esplorazione della componente miofasciale toracica (visita fisiatrica o medicina sportiva). Anche in questo caso può essere utile esplorare le condizioni di stress non solo dal punto di vista fisico, ma anche psicologico.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.