Meteorismo, piccoli dolori al petto

salve,

riassumo brevemente la mia storia, che e' iniziata a gennaio di quest'anno con una crisi di panico. L'evento mi ha condizionato molto, e mi portato a preoccuparmi sulla mia salute (dato che accadde dopo aver pranzato in un bar, temevo di aver mangiato qualcosa di avariato).

Ho fatto molti esami: cardiologici, lastre, visita dall'otorino, visita dal gastroenterolo, dopo essere stato ovviamente anche dal mio medico personale.
Tutti mi hanno confermato di non avere nulla; il mio problema era legato allo stress e all'ansia, e mi fu consigliato di fare attivita' fisica.
Nel giro di qualche mese sono tornato abbastanza "positivo", ho avuto purtroppo un altro attacco (sebbene meno intenso) in agosto, il che mi ha rigettato un po' nello sconforto, ma ora sono tornato nuovamente piuttosto sereno.

La cosa che pero' mi ha sempre accompagnato e' il meteorismo, e molti rumori intestinali, specialmente durante la notte (tuttavia non sono dolorosi).

In piu' la sera, specie quando fa freddo, avverto un senso di oppressione al petto, come si ci fosse qualcosa che ostruisca. Ad esempio anche nella deglutizione mi sembra di fare molta fatica.
Non ho la sensazione che il cibo vada giu' per l'esofago con facilita'. Mi sembra di avere qualcosa in gola. Spesso sento di avere come delle bollicine in gola!

Vorrei chiederVi se c'e' qualche patologia che risponde a questa descrizione, e in piu' se e' il caso che io faccia qualcosa (oltre l'attivita' fisica), oppure posso continuare a convivere con il meteorismo e con i borborigmi.. semplicemente non pensandoci?

Grazie in anticipo


[#1]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signore,
il riferimento ad un pregresso attacco di panico (da inquadrare correttamente nella differenza diagnostica con un attacco di ansia), unito alla ricorrenza di sintomi che "possono" essere espressione di somatizzazione d'ansia in virtù della negatività diagnostica sul piano organico, richiedono un approfondimento in ambito specialistico psicologico.
Convivere con il meteorismo non attenua il disagio e se fosse stato possibile "semplicemente" non pensarci, avrebbe già spontaneamente risolto il problema.
Le condizioni di somatizzazione sono suscettibili di soluzione, ma richiedono sovente un aiuto, non necessariamente farmacologico, da parte di un competente.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2019
Ex utente
Gentile Dottore,

grazie per la Sua veloce risposta.
In sostanza secondo Lei non e' il caso di effettuare esami sul piano organico (es. gastroscopia, ecografia addominale ... ), ma riconduce il mio problema alla sfera psicologica?
Una curiosita': la mia situazione potrebbe rientrare nel cosiddetto "colon irritabile"?

Grazie ancora e buon lavoro
[#3]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 6.7k 204 65
Gentile signore,
l'indicazione per gli esami strumentale viene posta dopo una visita medica accurata. Lei si è già sottoposto, a quel che mi dice, a visita specialistica gastroenterologica e il collega non ha ravvisato gli estremi per l'indagine endoscopica.
Alla luce di quanto esposto l'ipotesi diagnostica di sindrome dell'intestino irritabile è ragionevole, tuttavia una conferma sul contributo della componente ansiosa ai sintomi somatici è opportuna in sede psicologica.
Cordiali saluti.
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