Eppure mi hanno diagnosticato l'esofago di barrett

Buonasera e buon Natale a tutti,mi chiamo Mario ed ho un problema.Ho eseguito una gastroscopia con biopsia.Oggi ho ritirato i risultati.MI hanno molto scoraggiato.Ho 28 anni.Ho sempre seguito una buona alimentazione.Non ho mai fumato e non bevo.Eppure mi hanno diagnosticato l’esofago di barrett.Negativo pero’ alla displasia.Devo a vita assumere un farmaco; limpidex.E per una settimana devo fare una cura con l’amoxicillina e con il claritromicina 500.
Inoltre ogni 6 mesi devo fare una gastroscopia.
La descrizione istologica e’ la seguente:
2 frammenti di mucosa gastrica di tipo antrale con infiammazione cronica lieve, a lieve attivita’(Hp+).
Due frammenti riferibili a mucosa della giunzione squamocolonnare con infiammazione cronica lieve , a lieve attivita’ (Hp+), note di metaplesia intestinale.
Quattro frammenti riferibili a mucosa della giunzione squamocolonnare con infiammazione cronica lieve,a lieve atiivita’ (Hp-), aree di metaplasma intestinale di tipo incompleto.
Sono molto spaventato, anche perche’ il dottore mi ha parlato delle ulteriori conseguenze.
La cura mi va pure bene, seppure a vita, la preoccupazione e’ che nonostante i farmaci e una corretta alimentazione, le cose possono peggiorare.
Distinti saluti.
[#1]
Dr. Roberto Mangiarotti Gastroenterologo, Medico internista 903 15
Caro Mario, probabilmente si sta preoccupando eccessivamente. Per la diagnosi di Barrett è molto importante la sede dove vengono effettuate le biopsie e occorre un istologo esperto. Sebbene la descrizione istologica sembri attinente ad una diagnosi di Barrett, ripeterei la gastroscopia con biopsie multiple dopo la terapia con limpidex per almeno 4 mesi. In caso di conferma della diagnosi sarà opportuno evitare tutte le possibili cause di reflusso (sovrappeso, bevande gassate, alcuni alimenti ecc. )Non sarà necessario prendere il farmaco a vita a meno che non vi sia una sintomatologia da reflusso evidente. Sarà invece opportuno effettuare annualmente una gastroscopia e, in caso di riscontro di displasia, accorciando gli intervalli tra un controllo e l'altro. Nel complesso ritengo che al momento possa passare delle Feste serene.
Cordiali saluti

Dott. Roberto Mangiarotti

[#2]
Prof. Massimo Massari Gastroenterologo, Chirurgo d'urgenza, Urologo, Colonproctologo 64 2
Gent.le Sig. Mario
concordo pienamente con il collega Mangiarotti, che saluto ed al quale auguro buone feste.
L' eccessivo allarme che le hanno indotto non mi sembra del tutto giustificato; bisogna essere chiari, l'esofago di Barret è una patologia benigna che può in una bassissima percentuale di casi (inferiore al 5%) trasformarsi in una neoplasia dell'esofago.
E' una patologia che va curata, e la terapia che le è stata prescritta va benissimo se lei risponde al Limpidex in maniera corretta; qualora questo non accadesse, va modificata; la terapia antibiotica è necessaria per combattere l'infezione da helicobacter pilori (l'H.P.)ed anche per questa patologia va controllato l'esito della terapia sino alla eradicazione dell'infezione batterica.
personalmente non sono favorevole alle terapie "a vita"; il Limpidex come altri farmaci della sua categoria servono a bloccare la fisiologica secrezione acida dello stomaco; fisiologica in quanto necessaria ad una corretta digestione; bloccarla in una fase acuta per curare una patologia in atto, va bene, "a vita" sono meno favorevole. sicuramente sarà necessario sia controllare endoscopicamente la eradicazione dell'H.P. che l'evoluzione di quello che effettivamente sembra essere un'esofago di Barret. il controllo a distanza (cosiddetto follow-up) in questi casi è certamente fondamentale. molta attenzione va rivolta alla dietoterpia (le consiglio di fasri seguire da uno specialista)ed alle cossiddette abitudini voluttuarie (fumo, alcoolici, caffè etc.)
per il momento mi sento di tranquillizzarla e di augurarle Buone Feste
Cordialmente
Dr. Massimo Massari
www.massimomassari.it

Prof.Massimo Massari
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