Mani e gambe gonfie come palloncini

Salve a tutti Dottori,
chiedo questo consulto per conto di mio nonno.
Anni 79, portati abbastanza bene, soggetto vispo ed autonomo.
A fine Novembre si ricovera: febbre molto alta post vaccini combinati (influenza e polmonite), leggera confusione, stanchezza, fiacca, picchi di pressione molto alta.
In ospedale ha una crisi respiratoria severa, la situazione ci dicono essere critica.
Dopo due ore i valori tornano tutti nella norma e lui <magicamente> si riprende nel giro veramente di poche ore.
Tuttavia lo tengono in osservazione per un’altra settimana e lo dimettono dicendoci che era tutto ok a parte le sue solite patologie (diabete, pressione a volte alta, pancreatite).
Il giorno del ricovero gli fanno ogni tipo di analisi del sangue, neurologica, TAC al cervello, elettrocardiogramma, lastra ai polmoni.
Tutto perfetto.
Il giorno prima delle dimissioni rifanno il giro di esami e scoprono un piccolo enfisema polmonare (dopo la crisi respiratoria) da trattare con (al bisogno) ossigenoterapia.
Lui non ha affanni, e l’ossigeno lo fa veramente raramente, quasi mai.
Non fuma (nè ora nè prima).
Prima del ricovero ogni tanto qualche sigaretta in compagni, ma mai stato fumatore.
Ecco questo è il quadro in breve.
Io sono preoccupata per un fenomeno: a giorni alterni gli si gonfiano come palloni le mani e le gambe, poi dopo qualche ora tornano normali e poi di nuovo gonfie.
Nessun dolore, rossore, ferita.
Sta rifacendo analisi su analisi ma niente fa sospettare qualcosa.
Spesso mi dice di sentire <le gambe molli ma dall’interno, come una strana sensazione, un doloretto simile ad un brivido non fastidioso>.
Scusate la poca professionalità nelle mie parole, ma sto citando esattamente quello che mi ha riferito lui.
Se potete indirizzarci da qualche parte o dare anche solo un parere, grazie.
[#1]
Dr. Giovanni Aisa Geriatra 107 10
Il quadro clinico descritto non appare sufficientemente chiaro:in particolare sarebbe utile sapere se il gonfiore si sia presentato solo dopo il ricovero,se siano presenti anche segni di flogosi (arrossamento,aumento della temperatura locale,dolore),quali siano la durata del disturbo e le modalità della regressione della sintomatologia,quali infine siano il trattamento farmacologico in atto e gli eventuali provvedimenti terapeutici specifici intrapresi.

Dr. Giovanni Aisa

[#2]
dopo
Utente
Utente
Si, il gonfiore si è presentato subito dopo il ricovero, un paio di giorni dopo esattamente.
Nessun arrossamento, calore o dolore..
Il disturbo può durare meno di una giornata, per poi sparire e riapparire qualche giorno dopo.
In quel caso si sdraia con le gambe sollevate, leva i calzini e aspetta che passi.
Ma poi si ripresenta il giorno dopo, a volte con più intensità a volte meno.
Al momento non ho sott’occhio le medicine che prende ma so che tutti i giorni prende: gastroprotettore, pillola pressione, potassio, pillola glicemia (pranzo e cena), cardioaspirina.
Per una settimana ha dovuto prendere un farmaco per l’acido urico che in ospedale era lievemente alto.
Ma la dottoressa ci ha consigliato di sospenderlo, imputando il gonfiore allo stesso.
Ieri ha avuto la visita dalla diabetologa che ha visionato le analisi, e dice che il gonfiore e la nausea (altro sintomo che lamenta tutti i giorni praticamente) non dipendono dal diabete.
Cuore ed altro era tutto nella norma.
Per scrupolo domani ha analisi tiroide e qualche giorno dopo eco-addome.
Capisco che mio nonno è un soggetto anziano con varie patologie ma fino al giorno del ricovero stava benissimo.
Da quando è uscito dall’ospedale sembra che non si sia mai più ripreso, anzi, invecchiato dieci anni.
Grazie per una vostra eventuale risposta.
[#3]
Dr. Giovanni Aisa Geriatra 107 10
Dalle ultime precisazioni (terapia in atto anche se limitata alle categorie di farmaci, regressione del gonfiore dopo posizione clinostatica), si potrebbe ipotizzare la combinazione di un effetto collaterale dell'antiipertensivo (calcioantagonista?) è di insufficienza venosa. Gli esami programmati potrebbero fornire indicazioni ulteriori.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Buonasera Dott. Aisa, la ringrazio intanto per la sua risposta..
Abbiamo fatto le analisi per la tiroide ed effettivamente i valori sono alterati:
TSH (0,27- 4,70) : 7,25
FT3 (4,00 - 8,30) : 2,51
FT4 (10,60 - 19,40) : 10,70
Il medico ci ha detto di assumere EUTIROX 25 g.
Iniziando in maniera cauta, mezza pillola al giorno per una settimana per poi aumentare ad una intera e così via..
Le sembra appropriata come terapia?
Il gonfiore potrebbe dipendere dall’ipotiroidismo?
Lunedì avrà Eco-addome e domani andiamo a farci fare l’impegnativa per l’esame delle urine di 24 ore (scusi non ricordo il nome esatto dell’esame).
Grazie per una sua ulteriore risposta.
Buona serata!
[#5]
Dr. Giovanni Aisa Geriatra 107 10
La prescrizione della terapia con Eutirox è del tutto corretta,soprattutto nel caso di un soggetto anziano. La presenza dell'ipotiroidismo sicuramente può contribuire agli edemi,anche se la funzionalità tiroidea non è compromessa in maniera particolarmente evidente;inoltre la patologia non giustifica l'andamento accessionale della comparsa degli edemi .Come si verifica frequentemente nell'anziano,in questo caso i fattori causali potrebbero essere molteplici,
[#6]
dopo
Utente
Utente
A distanza di tempo le rispondo Dottore.
Un mese dopo il consulto mio nonno viene ricoverato nuovamente per una forte crisi respiratoria.
Il mattino seguente viene trasferito con un infarto in corso e gli faranno l’angioplastica.
Dopo una settimana lo dimettono ed ora si può dire essere tornare <in forma>.
Mi fa strano che con tutte le analisi che ha fatto (anche ecografia alle gambe per vedere le vene e la circolazione, ECG, Holter, insomma di tutto!) nessuno si sia accorto della sofferenza del cuore.
Io credo che quei gonfiori (che ora non ha più) fossero causati proprio dal cuore.
La terapia è stata modificata chiaramente e consultata da più medici che la ritengono corretta.
Lamenta ancora, saltuariamente, nausea.
Grazie e buona giornata!
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