Testa che scoppia

chiedo per mia madre un consiglio, lei ha un forte dolore alla parte posteriore della testa, dice che scoppia, succede ogni sera e di notte, sente anche un ronzio nella testa e si ripete mentalmente delle frasi come dei ritornelli...

prende da 20 giorni 0,25 mg di xanax 3 volte al giorno e o,25 mg di zolof e una pastiglia di serpax prima di dormire
farmaci per la pressione mattina e sera e un diuretico diuremid ogni giorno

nonostante questo continua il disturbo, anzi è aumentato propio quando ha cercato di aumentare lo zolof come voleva lo psichiatra.

è una pena vederla boccheggiare per il dolore
sembra che non esista spiegazione scientifica a questo dolore, prima la pressione era alta ma ora è sotto controllo, è anche leggermente diabetica(500 mg di metformina 3 volte al giorno) ma la glicemia sembra a posto a 100 a digiuno, 180 due ore dopo colazione....

forse una terapia omeopatica può aiutarla, e non sarebbe la prima volta che vi ricorre ma questa volta anche l omeopata che conosciamo è in difficoltà
cosa potrebbe causare un dolore simile?
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Dr. Gabriele Tonelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Perfezionato in medicine non convenzionali, Neuropsichiatra infantile 327 11
Lo zoloft può come raro effetto collaterale indurre mal di testa ed anche dolore muscolare. Tuttavia, visto che le manifestazioni di Sua madre si associano anche a frasi che si ripetono come ritornelli non escluderei una possibile origine psicologica del disturbo (in mancanza di apparenti cause organiche) e lo segnalerei tempestivamente allo Psichiatra di riferimento.

Cordiali saluti

Gabriele Tonelli

Dott. Gabriele Tonelli
Psicoterapeuta,Master in Psicopatologia e Scienze Forensi,Segr.Redazione PsychiatryOnline It,Medico di Categoria. C.T.U.

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Utente
Utente
Gentile dott Tonelli, lo psichiatra di riferimento è gia al corrente da tempo di questi ritornelli mentali.
Per completare l informazione aggiungo che mia madre ha 66 anni e che quei ritornelli non li ha mai avuti prima del mese di agosto dell altro anno, quando da molti mesi stava scalando i 6 mg di risperdal al giorno che le avevano dato all ospedale per una crisi isterica che aveva avuto 2 anni fa...era giunta a prendere solo 5 gocce di risperdal + la cura omeopatica di calcium carbonicum 30 LM e stava benone, ma incominciava a dormire poco a farsi quei ritornelli di cui rideva all inizio e in questi mesi è leggermente peggiorata costantemente fino alla crisi di pressione e depressione di febraio...ora il medico di famiglia ha aggiunto haldol 5 gocce a pranzo (in disaccordo con lo psichiatra) che la stordiscono un po ma non sembrano mutare per nulla il suo ronzio e il suo rimuginare mentale.

Quali accertamenti è possibile fare per vedere se la sua è una causa organica oppure se è originata da farmaci o se psicologica?
potrebbe darsi che il risperdal abbia causato qualche guasto? (per alcuni mesi è stato abbinato all efexor)
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Dr. Gabriele Tonelli Psichiatra, Psicoterapeuta, Perfezionato in medicine non convenzionali, Neuropsichiatra infantile 327 11
La ricerca di una causa organica generalmente la si può fare o tramite esami di Neuroimaging (Risonanza Magnetica Nucleare o Tac), eventualmente abbinata ad una valutazione di tipo neuropsicologico (Test su attenzione, memoria, funzioni prassiche ecc.). Test che servono a valutare possibili aspetti di deterioramento magari su base vascolare o altro.
In assenza di riscontri specifici si può ipotizzare una concomitanza di cause psicologiche. Queste ovviamente vanno indagate in sede di visita psichiatrica.
Risperidal ed Haldol sono molto simili, nel senso che il Risperidal è un farmaco che presenta alcune delle caratteristiche dell'aloperidolo (haldol) ma con minori effetti collaterali rispetto a quest'ultimo.
Viceversa il Risperidal viene prescritto a dosaggio di 6 mg /die generalmente per disturbi un poco più complessi di una "semplice" crisi isterica. Il fatto, poi, che i sintomi da Lei descritti siano insorti in seguito ad una riduzione del dosaggio assunto, mi suggerirebbe di rivalutare (come poi ha fatto il suo medico di base) se non riaumentare il farmaco.
Altresì i sintomi che presenta Sua madre potrebbero anche suggerire un orientamento verso aspetti ossessivi. Il che giustificherebbe ulteriori rivalutazioni psicofarmacologiche.

Cordiali saluti

Gabriele Tonelli