Leucopenia, febbre elevata e ipotermia.
Salve a tutti!
Sono una ragazza di 23 anni da poco tornata dopo una settimana da mio fidanzato in Germania, dove giovedì scorso ho cominciato ad accusare forti fitte dolorose in testa (come degli spilli), più o meno sopra l'orecchio e nei giorni successivi sparse qui e lì, che lasciavano dolore alla palpazione anche quando sparivano. L'indomani sera ho avuto febbre a 38,5 e pensando di avere tutti i sintomi della cistite (dalle coliche al basso ventre, al dolore alla minzione, alla continua necessità di andare in bagno), ma non potendo fare la coltura dell'urina mi è stato comunque prescritto un antibiotico specifico per le infezioni alle vie urinarie, Nitrofurantoina. Nonostante quello e una pillola di ibuflam prima di dormire ho raggiunto un picco di febbre di 39,8 che ostentava a scendere. Ho continuato ad avere febbre anche se fino a 38 e mezzo per 3 giorni, non assumendo paracetamolo, ma solo ibuprofene e un paio di OKi per cercare di mettere fine ad una cefalea terribile e continua che ancora ora ho. Sono ritornata in Italia 4 giorni fa. Lunedì la febbre alta e i sintomi della cistite erano spariti, la cefalea persisteva e a metá mattinata ho cominciato ad avvertire uno stranissimo senso di spossatezza misto a freddo e ad ansia: la temperatura era scesa a 34°C. Mi sono immediatamente recata in PS dove i parametri vitali erano okay e la temperatura era salita a 34.8.
Ho fatto gli esami del sangue. Mi sono stati prescritti oltre all'emocromo anche la PCR e la VES. Questi ultimi erano okay, così come globuli rossi e piastrine, ma i globuli bianchi sono attualmente 3,27, di cui neutrofili 26,9, basofili 3,4, eosinofili 4,0, linfociti 52,9 e monociti 12,8.
Oggi è mercoledì e la temperatura in questi 3 giorni ha superato di rado i 36°C.
Istintivamente, qualcuno di voi riesce a collegare questi sintomi con i dati che vi ho fornito a qualche patologia infettiva? La mononucleosi viene esclusivamente con febbre alta? Che altri esami del sangue potrei fare per escludere malattie infettive? Sono una donatrice, non fumo, non bevo e non ho mai avuto grandi problemi di salute, ma sono molto preoccupata da questi globuli bianchi bassi associati alla bassa temperatura e a quella alta degli scorsi giorni.
Spero mi possiate aiutare, vi ringrazio in anticipo.
Sono una ragazza di 23 anni da poco tornata dopo una settimana da mio fidanzato in Germania, dove giovedì scorso ho cominciato ad accusare forti fitte dolorose in testa (come degli spilli), più o meno sopra l'orecchio e nei giorni successivi sparse qui e lì, che lasciavano dolore alla palpazione anche quando sparivano. L'indomani sera ho avuto febbre a 38,5 e pensando di avere tutti i sintomi della cistite (dalle coliche al basso ventre, al dolore alla minzione, alla continua necessità di andare in bagno), ma non potendo fare la coltura dell'urina mi è stato comunque prescritto un antibiotico specifico per le infezioni alle vie urinarie, Nitrofurantoina. Nonostante quello e una pillola di ibuflam prima di dormire ho raggiunto un picco di febbre di 39,8 che ostentava a scendere. Ho continuato ad avere febbre anche se fino a 38 e mezzo per 3 giorni, non assumendo paracetamolo, ma solo ibuprofene e un paio di OKi per cercare di mettere fine ad una cefalea terribile e continua che ancora ora ho. Sono ritornata in Italia 4 giorni fa. Lunedì la febbre alta e i sintomi della cistite erano spariti, la cefalea persisteva e a metá mattinata ho cominciato ad avvertire uno stranissimo senso di spossatezza misto a freddo e ad ansia: la temperatura era scesa a 34°C. Mi sono immediatamente recata in PS dove i parametri vitali erano okay e la temperatura era salita a 34.8.
Ho fatto gli esami del sangue. Mi sono stati prescritti oltre all'emocromo anche la PCR e la VES. Questi ultimi erano okay, così come globuli rossi e piastrine, ma i globuli bianchi sono attualmente 3,27, di cui neutrofili 26,9, basofili 3,4, eosinofili 4,0, linfociti 52,9 e monociti 12,8.
Oggi è mercoledì e la temperatura in questi 3 giorni ha superato di rado i 36°C.
Istintivamente, qualcuno di voi riesce a collegare questi sintomi con i dati che vi ho fornito a qualche patologia infettiva? La mononucleosi viene esclusivamente con febbre alta? Che altri esami del sangue potrei fare per escludere malattie infettive? Sono una donatrice, non fumo, non bevo e non ho mai avuto grandi problemi di salute, ma sono molto preoccupata da questi globuli bianchi bassi associati alla bassa temperatura e a quella alta degli scorsi giorni.
Spero mi possiate aiutare, vi ringrazio in anticipo.
[#1]
Medico Chirurgo
Gentile Utente,
la presenza di una leucopenia non grave con inversione di formula, associata a febbre elevata, cefalea e resistenza alla azione antipiretica del paracetamolo, lascia supporre che lei abbia avuto una virosi, alla quale può essersi associata una cistite batterica.
Non ci sono i segni clinici, data la rapidità di risoluzione della forma clinica, l'assenza di linfoadenomegalia e di faringotonsillite, per pensare ad una mononucleosi.
E' più probabile in linea teorica una infezione da Citomegalovirus (CMV) o da adenovirus, Echovirus, Virus Parainfluenzali, Coxsackie Virus...
Di tutti questi virus, se vuole escludere l'avvenuta infezione, può eseguire il dosaggio quantitativo degli anticorpi IgM ed IgG, compresi l'EBV e il CMV.
Il suo medico curante sicuramente saprà cosa prescrivere all'uopo.
La ipotermia che riferisce, se la temperatura è caduta "per crisi" cioè improvvisamente, può tranquillamente rientrare in questa modalità di defervescenza, nella quale la temperatura ascellare non è un idoneo parametro di valutazione e si deve ricorrere alla misurazione della temperatura rettale o in subordine buccale.
Attualmente la sua temperatura ascellare, attestata sui 36°C non è clinicamente preoccupante e direi che è la conferma della avvenuta guarigione clinica.
Oltre alle indagini immunosierologiche sopra indicate (facoltative) , è ovviamente necessario che Ella ripeta tra una settimana l'emocromo completo e una routine ematochimica, per verificare la risalita dei bianchi e la normalizzazione della formula leucocitaria.
Indispensabile anche sia un esame chimico - fisico delle urine che una urinocoltura per verificare la sterilità della sua vescica.
Ovviamente la invito a tenere conto che questo è un consulto telematico in cui manca la possibilità di un esame clinico, quindi a rivolgersi sempre al suo Curante che deve essere considerato il suo referente privilegiato.
Potrà darci notizie se vorrà.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
la presenza di una leucopenia non grave con inversione di formula, associata a febbre elevata, cefalea e resistenza alla azione antipiretica del paracetamolo, lascia supporre che lei abbia avuto una virosi, alla quale può essersi associata una cistite batterica.
Non ci sono i segni clinici, data la rapidità di risoluzione della forma clinica, l'assenza di linfoadenomegalia e di faringotonsillite, per pensare ad una mononucleosi.
E' più probabile in linea teorica una infezione da Citomegalovirus (CMV) o da adenovirus, Echovirus, Virus Parainfluenzali, Coxsackie Virus...
Di tutti questi virus, se vuole escludere l'avvenuta infezione, può eseguire il dosaggio quantitativo degli anticorpi IgM ed IgG, compresi l'EBV e il CMV.
Il suo medico curante sicuramente saprà cosa prescrivere all'uopo.
La ipotermia che riferisce, se la temperatura è caduta "per crisi" cioè improvvisamente, può tranquillamente rientrare in questa modalità di defervescenza, nella quale la temperatura ascellare non è un idoneo parametro di valutazione e si deve ricorrere alla misurazione della temperatura rettale o in subordine buccale.
Attualmente la sua temperatura ascellare, attestata sui 36°C non è clinicamente preoccupante e direi che è la conferma della avvenuta guarigione clinica.
Oltre alle indagini immunosierologiche sopra indicate (facoltative) , è ovviamente necessario che Ella ripeta tra una settimana l'emocromo completo e una routine ematochimica, per verificare la risalita dei bianchi e la normalizzazione della formula leucocitaria.
Indispensabile anche sia un esame chimico - fisico delle urine che una urinocoltura per verificare la sterilità della sua vescica.
Ovviamente la invito a tenere conto che questo è un consulto telematico in cui manca la possibilità di un esame clinico, quindi a rivolgersi sempre al suo Curante che deve essere considerato il suo referente privilegiato.
Potrà darci notizie se vorrà.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
[#2]
Utente
Gentilissimo Dott. Caldarola,
Anzitutto la ringrazio davvero per la accuratissima e rapidissima risposta.
Prenderó atto di tutto quanto da lei scritto e di pomeriggio ne parlerò con il medico curante.
Volevo precisarle che:
-Nonostante la terapia antibiotica in atto, per volere del medico Curante ho già fatto l'esame chimico/fisico delle urine che sembrano essere nella norma
-meno di 3 settimane fa ho avuto faringodinia e tonsillite acute
Non so se possono in qualche modo essere utili queste informazioni
Darò aggiornamenti non appena il quadro clinico sarà chiaro.
La ringrazio ancora, gentilissimo!!
Anzitutto la ringrazio davvero per la accuratissima e rapidissima risposta.
Prenderó atto di tutto quanto da lei scritto e di pomeriggio ne parlerò con il medico curante.
Volevo precisarle che:
-Nonostante la terapia antibiotica in atto, per volere del medico Curante ho già fatto l'esame chimico/fisico delle urine che sembrano essere nella norma
-meno di 3 settimane fa ho avuto faringodinia e tonsillite acute
Non so se possono in qualche modo essere utili queste informazioni
Darò aggiornamenti non appena il quadro clinico sarà chiaro.
La ringrazio ancora, gentilissimo!!
[#3]
Medico Chirurgo
Cara Signora,
lei aggiunge dei particolari che aveva omesso.
Intanto che ha in atto una terapia antibiotica o antiinfettiva.
La predetta non può influire significativamente sull'esame chimico fisico delle urine, ma può invece essere responsabile della leucopenia che riferisce, se l'emocromo è stato fatto in corso di terapia antibiotica.
Inoltre la odinofagia e la tonsillite che aveva omesso, se lacunare, cioè con le placche, potrebbe semplicemente essere stata una forma mista viro - batterica; tuttavia nel dubbio può testarsi per l mononucleosi e per la Citomegalovirosi, dato che queste due malattie sovente sono proteiformi nelle loro manifestazioni cliniche ed ematochimiche.
Se decide di fare un pannello immunosierologico per EBV le consiglio:
-anti VCA IgM + IgG con metodica quantitativa
-anti EBNA IgG con metodica quantitativa
-EA -D IgG con valutazione quantitativa.
Per il CMV e gli altri virus citati, è sufficiente il dosaggio delle IgM e delle IgG.
Senta cosa ne pensa il suo curante.
Intanto buona convalescenza.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
lei aggiunge dei particolari che aveva omesso.
Intanto che ha in atto una terapia antibiotica o antiinfettiva.
La predetta non può influire significativamente sull'esame chimico fisico delle urine, ma può invece essere responsabile della leucopenia che riferisce, se l'emocromo è stato fatto in corso di terapia antibiotica.
Inoltre la odinofagia e la tonsillite che aveva omesso, se lacunare, cioè con le placche, potrebbe semplicemente essere stata una forma mista viro - batterica; tuttavia nel dubbio può testarsi per l mononucleosi e per la Citomegalovirosi, dato che queste due malattie sovente sono proteiformi nelle loro manifestazioni cliniche ed ematochimiche.
Se decide di fare un pannello immunosierologico per EBV le consiglio:
-anti VCA IgM + IgG con metodica quantitativa
-anti EBNA IgG con metodica quantitativa
-EA -D IgG con valutazione quantitativa.
Per il CMV e gli altri virus citati, è sufficiente il dosaggio delle IgM e delle IgG.
Senta cosa ne pensa il suo curante.
Intanto buona convalescenza.
Cari saluti,
Dott. Caldarola.
[#4]
Utente
Gentile Dott. Caldarola,
Contrariamente a quanto mi era stato detto di fare dal medico Curante, ho deciso di mia iniziativa di fare ulteriori analisi del sangue per escludere la possibile presenza di virus come quelli di cui avevamo parlato sopra, e in particolare mononucleosi e CMV.
Ho inoltre richiesto i valori delle transaminasi.
Ebbene dai risultati è emersa una positività agli anticorpi anti-Citomegalovirus IgG e IgM. Quindi ho un'infezione da CMV in corso.
Inoltre le AST sono oltre i v.n. e si attestano a 48 IU/I.
A questo punto, oltre a ritornare dal medico Curante con in mano la diagnosi, cosa potrò o si potrà fare trattandosi di un agente virotico? E poi, devo preoccuparmi delle AST alte?
La ringrazio anticipatamente!
Contrariamente a quanto mi era stato detto di fare dal medico Curante, ho deciso di mia iniziativa di fare ulteriori analisi del sangue per escludere la possibile presenza di virus come quelli di cui avevamo parlato sopra, e in particolare mononucleosi e CMV.
Ho inoltre richiesto i valori delle transaminasi.
Ebbene dai risultati è emersa una positività agli anticorpi anti-Citomegalovirus IgG e IgM. Quindi ho un'infezione da CMV in corso.
Inoltre le AST sono oltre i v.n. e si attestano a 48 IU/I.
A questo punto, oltre a ritornare dal medico Curante con in mano la diagnosi, cosa potrò o si potrà fare trattandosi di un agente virotico? E poi, devo preoccuparmi delle AST alte?
La ringrazio anticipatamente!
[#5]
Medico Chirurgo
Salve,
sono milioni gli italiani positivi al CMV.
Lo screzio epatico fa parte della malattia.
La cura è costituita dal riposo e dalla pazienza. Nei soggetti immunocompetenti come lei l'infezione da CMV guarisce da sola.
Telefoni al medico e gli comunichi la diagnosi.
Sono contento di averla indirizzata correttamente, perchè per via telematica è davvero un risultato di cui andare fiero...
Mi raccomando che la dieta sia equilibrata, ricca di frutta e verdura e di non si sforzarsi oltre quello che il suo fisico le permetta. Potrà sentirsi molto stanca e avere voglia di sdraiarsi a letto: fa parte del decorso della malattia.
Carissimi saluti,
Dott. Caldarola.
sono milioni gli italiani positivi al CMV.
Lo screzio epatico fa parte della malattia.
La cura è costituita dal riposo e dalla pazienza. Nei soggetti immunocompetenti come lei l'infezione da CMV guarisce da sola.
Telefoni al medico e gli comunichi la diagnosi.
Sono contento di averla indirizzata correttamente, perchè per via telematica è davvero un risultato di cui andare fiero...
Mi raccomando che la dieta sia equilibrata, ricca di frutta e verdura e di non si sforzarsi oltre quello che il suo fisico le permetta. Potrà sentirsi molto stanca e avere voglia di sdraiarsi a letto: fa parte del decorso della malattia.
Carissimi saluti,
Dott. Caldarola.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 16.4k visite dal 31/05/2017.
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Approfondimento su Cistite
La cistite è un'infiammazione della vescica che si avverte con frequente bisogno di urinare, con bruciore o dolore. Si può curare con farmaci o rimedi naturali.