Certificazione di stato depressivo
Salve sono un lavoratore sordomuto, scrivo perchè a seguito di diversi problemi avuti sul lavoro, ora mi trovo in questa situazione, ho eseguito una visita di controllo presso il Dipartimento di Salute Mentale, dove mi hanno certificato che a seguito di visita psichiatrica risulto essere affetto da "Sindrome depressiva endoreattiva, grave" si fornice specifica terapia psicofarcologica ed eseguire periodici controlli, necessitando di assistenza e sorveglainza da parte dei familiari" ora al lavoro vivo una situazione di totale disagio, nessuno vuole avere a che fare con il sottoscritto, i colleghi si divertono a urlarmi in faccia e ad deridermi, vorrei sapere cosa potrei fare per con questa certificazione se posso stare lontano dal lavoro per un determinato periodo, anticipare il periodo di pensionamento se potreste consigliarmi grazie.
Gentile Utente,
la situazione che lei riporta è sconcertante oltre che grave. Personalmente ritengo che sia indispensabile segnalare almeno in prima istanza al Datore di Lavoro e al Medico Competente la sua condizione di disagio psico-sociale che tra l'altro è argomento in sede di valutazione dei rischi aziendali. In caso di mancata risposta può ricorrere sia agli organi di vigilanza (ASL) territorialmente competenti sia ai patronati. Il datore di lavoro è responsabile della tutela e del benessere psico-fisico dei lavoratori durante il lavoro ed ha quindi il dovere di intervenire con azioni di protezione per non incorrere in sanzioni amministrative o penali.
Cordiali saluti
la situazione che lei riporta è sconcertante oltre che grave. Personalmente ritengo che sia indispensabile segnalare almeno in prima istanza al Datore di Lavoro e al Medico Competente la sua condizione di disagio psico-sociale che tra l'altro è argomento in sede di valutazione dei rischi aziendali. In caso di mancata risposta può ricorrere sia agli organi di vigilanza (ASL) territorialmente competenti sia ai patronati. Il datore di lavoro è responsabile della tutela e del benessere psico-fisico dei lavoratori durante il lavoro ed ha quindi il dovere di intervenire con azioni di protezione per non incorrere in sanzioni amministrative o penali.
Cordiali saluti
Susanna Borriero
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.9k visite dal 13/07/2009.
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