Minzione frequente

Gentili dottori, ho 42 anni e sono stata in cura per problemi psicologici con vari antidepressivi, da circa una ventina di anni.


In questi anni, oltre a varie ricadute, ho sofferto e tuttora soffro di minzione frequente e difficoltà a trattenere.


Nei primi tempi, addirittura, quando ho cominciato con la paroxetina, si verificavano fenomeni di enuresi tutte le notti, che non riuscivo a controllare neanche con l'uso di 'Minirin' spray nasale.


Ora, per fortuna l'enuresi è scomparsa, ma ho necessità impellente di svuotare la vescica dopo un intervallo massimo di tre ore.


Da circa un anno poi, quando prendevo la venlafaxina a 150 mg.


Questa necessità non si interrompe neanche di notte, anzi i tempi si accorciano a due ore, compromettendo la qualità del riposo, spingendomi ad andare a dormire il più tardi possibile e alzandomi molto presto.


Ho effettuato negli anni varie ecografie alla vescica, che sono risultate tutte negative.


Mi hanno suggerito di fare una cistoscopia e un esame urodinamico, ma sono molto restia per la loro invasività.


Vorrei da voi un parere.


Ormai è un problema che mi assilla da anni e che mi ha tolto molta libertà.


Possono aver peggiorato tutto ciò gli antidepressivi?
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Dr. Claudio Bosoni Allergologo, Medico di base 5.5k 280
Quasi tutti gli antidepressivi, danno il problema contrario, cioè difficoltà ad urinare. A mio avviso le gioverebbe molto fare cicli di ginnastica pelvica (che non tutte le palestre fanno) per rinforzare il pavimento pelvico, e quindi gli sfinteri.

Dr. Claudio Bosoni