Lesione tessuto adiposo sottocutaneo
salve.ho 48 anni sono una donna molto sportiva,fisico tonico.circa 5 mesi fa a causa di una rovinosa caduta dalla scala a pioli ho battuto violentemente il coccige e i glutei.dolore tantissimo, ho messo subito ghiaccio ma potevo camminare e muovermi.in conclusione contusione e livido enorme soprattutto sul gluteo dx.nulla di rotto.dopo un mese passa completamente il dolore, molto presto si riassorbe il grosso livido( ho usato arnica risultata miracoloso)riprendo in pieno l'attività fisica( bici, corsa, nuoto, pesi, ..) ma..c'è un ma: sulla sede del livido( l'intero gluteo dx!!) è rimasta da allora una profonda linea ( un solco, un'ammaccatura )che segna la botta ricevuta dal piolo sul mio gluteo e che non accenna ad andare via..ho fatto allora un'eco muscolotendinea e questo è il referto:"l'esame evidenzia rima di discontinuità nel contesto del tessuto adiposo sottocutaneo dell'estensione di circa 10 cm. con sottile quota fluida nel contesto da esiti di trauma contusivo in via di risoluzione".il medico che ha eseguito l'esame mi ha riferito che il problema è estetico ( la profonda linea "marca" terribilmente il mio gluteo ) e va tentata una risoluzione con i rimedi ( se ve ne sono) della medicina estetica.laser, tecar, ultrasuoni,massaggi...Chiedo all'esperto cosa potrei fare.grazie e buon lavoro
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Gentile Signora,
non è specificato quanto tempo dopo il trauma lei abbia eseguito l'ecografia, ma la presenza di una "sottile quota fluida" mi induce a pensare che il quadro non sia ancora del tutto stabilizzato -cioè guarito- seppure con dei reliquati.
L'approccio terapeutico al suo problema potrebbe essere rappresentato da più di un tipo di trattamento: (ultrasoni, veicolazione transdermica di principi attivi in grado di "ammorbidire" la cicatrice interna così da spianarla un pò, liposcultura,ecc),ma è fondamentale che siano consigliati ed effettuati da uno specialista che, solo dopo averla visitata, potrà valutare non solo quali applicare ma anche quando.
Cordiali saluti
non è specificato quanto tempo dopo il trauma lei abbia eseguito l'ecografia, ma la presenza di una "sottile quota fluida" mi induce a pensare che il quadro non sia ancora del tutto stabilizzato -cioè guarito- seppure con dei reliquati.
L'approccio terapeutico al suo problema potrebbe essere rappresentato da più di un tipo di trattamento: (ultrasoni, veicolazione transdermica di principi attivi in grado di "ammorbidire" la cicatrice interna così da spianarla un pò, liposcultura,ecc),ma è fondamentale che siano consigliati ed effettuati da uno specialista che, solo dopo averla visitata, potrà valutare non solo quali applicare ma anche quando.
Cordiali saluti
Dr.ssa Caterina Falchi
[#2]
Utente
Gentilissima Dott.ssa Falchi, La ringrazio per aver risposto così presto al mio quesito.Sì ha ragione, non Le ho indicato il tempo trascorso dal trauma all'eco.La informo che sono caduta il 22 gennaio e ho eseguito l'eco pochi giorni fa. purtroppo il tempo è trascorso perchè vari medici,fisioterapisti, mi dicevano di non fare nulla e aspettare perchè solo il tempo avrebbe fatto qualcosa (!!)..vorrei dirLe per completezza che il medico che ha eseguito l'eco a voce mi spiegava che c'è una zona liquida - mi pare abbia detto - di 4 cm.di profondità che verosimilmente produrrà un ulteriore abbassamento.. spero di essere stata chiara.L'approccio terapeutico alla luce di quanto ora specificato è lo stesso? ed eventualmente con quale ordine andrebbero esguito? La ringrazio veramemte anche perchè mi ha dato un pò di ottimismo..insomma qualcosa si può fare...Intanto cercherò nella mia zona uno specialista.Grazie
[#3]
Gentile Signora,
ritengo che sia fondamentale che lei consulti di persona al più presto uno specialista. Solo dopo averla visitata potrà esprimere un parere sull'attuale stadio del suo problema. Per quanto riguarda le terapie che potrebbero proporle,non necessariamente c'è un ordine precostituito ma il medico solitamente decide di intervenire secondo un principio inverso di invasività pur preferendo quello o quelli con maggiori garanzie di successo.
Cordialmente,
Caterina Falchi
ritengo che sia fondamentale che lei consulti di persona al più presto uno specialista. Solo dopo averla visitata potrà esprimere un parere sull'attuale stadio del suo problema. Per quanto riguarda le terapie che potrebbero proporle,non necessariamente c'è un ordine precostituito ma il medico solitamente decide di intervenire secondo un principio inverso di invasività pur preferendo quello o quelli con maggiori garanzie di successo.
Cordialmente,
Caterina Falchi
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 18.5k visite dal 30/05/2009.
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