Epicondilite cronica

Purtroppo ho sottovalutato, perchè sconoscevo la problematica, una epicondilite al braccio dx che si è manifestata sul finire del 2010. Per ragioni di lavoro non ho potuto minimamente dedicare attenzione specialmente con riposo fisico dell'arto. Oggi mi ritrovo con una situazione pressochè immutata, con l'aggravante che la mia pazienza e tolleranza al dolore si è di molto abbassata! Certo io devo recitare il "mea culpa", per quanto dovuto a necessità lavorative e non di negligenza. Soprattutto se penso che il medico di base che avrebbe dovuto "aprirmi gli occhi", in verità ha anch'egli sottovalutato la problematica prescrivendo antinfiammatori che sono stati come acqua fresca! Adesso sono stato costretto a sospendere del tutto la mia attività lavorativa, che usa tantissimo il braccio in questione.Ho assunto brufen cp 600mg, ho fatto una infiltrazione di dopo-medrol nell'epicondilo. Faccio continui applicazioni di ghiaccio( che un medico ortopedico, tanto per confondermi le idee, mi ha detto che è sbagliatissimo...). Sto concedendo riposo fisico all'arto, cercando di usarlo il meno possibile. Dalla ecografia risulta la presenza di una piccola falda liquida che distende la guaina del tendine estensore comune delle dita nell'inserzione prossimale (tenosinovite). Forse noi pazienti compiamo azioni riprovevoli, non dimostrando il dovuto zelo e solerzia nei problemi di salute:Ma abbiamo una grandissima attenuante dovuta all'ignoranza in materia che non ci fa valutare la gravità della patologia subita. Inoltre non bisogna dimenticare che una persona che soffre, in senso lato, ha bisogno di essere aiutata e non seppellita di più. Penso che anche i medici non sempre esercitano con zelo e solerzia la loro professione azzeccando esattamente la diagnosi andando più per tentoni che in maniera mirata. Tanto che viene il dubbio se la medicina sia una scienza o un' arte sciamanica! Quindi per farla breve, un medico penso abbia la sua ragione di esistere non nell'inchiodare nelle sue presunte colpe il paziente, trattandolo come merce di scambio,o un pacco postale ma colmando le lacune dello sfortunato che oltre a dover subire innumerevoli problemi di famiglia,di lavoro, di tutti i tipi. E non da meno di dolore.Anzichè essere aiutato al pìù pronto ripristino della sua vita precedente viene fatto oggetto di speculazione e di continui rimbalzi. Penso che ciò che distingue gli uomini dalle bestie sia la possibilità, almeno teorica, di poter possedere una coscienza morale e critica tale da rendere la vita umana più sopportabile e dignitosa per tutti. Un paziente merita tutta la massima attenzione e non di un generico,superficiale consiglio! Ma ciò non accade in sedi come questa, che potrebbe starci. Accade negli studi cosidetti professionali, dove forse l'attenzione del medico piuttosto che rivolta alle problematiche del paziente è rivolta altrove in tutt'altre faccende affanccendato....Sono molto avvilito perchè anzichè ricevere delle cure, mi sento una cavia....
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Dr. Marco Di Gesù Medico fisiatra, Medico di medicina manuale 54 2 6
Salve.
Più che una richiesta di consulto il suo sembra un (legittimo) sfogo sulle condizioni che hanno portato alla cronicizzazione di un problema. Non entro nel merito delle valutazioni delle "colpe mediche" perchè non mi reputo in grado di giudicare nè tantomeno sarebbe utile al suo caso. Posso però consigliarle di non biasimarsi eccessivamente: il "prendere sotto gamba" una problematica come l'epicondilite non è affatto infrequente e non dipende sempre dalla mancanza di conoscenze (noi stessi spesso tardiamo a curarci pur sapendo a cosa andiamo incontro!).
Andando a ciò che primariamente le interessa: un'epicondilite cronica non è affatto semplice da curare e occorre valutare molto bene, sia in visita sia ecograficamente, la situazione attuale. La sola falda fluida di cui parla mi sembra insufficiente a giustificare la "cronicità" del disturbo. Occorre in prima istanza essere certi che si tratti di epicondilite (molti dolori all'epicondilo in realtà sono solo manifestazioni secondarie di problematiche articolari di gomito, problematiche cervicali, etc). Qualora le venga confermata la diagnosi,i trattamenti a disposizione sono molteplici: l'antiinfiammatorio per bocca è spesso insufficiente. Il ghiaccio può aiutare sul sintomo, raramente riesce a risolvere il problema. I trattamenti infiltrativi troppo spesso esitano in un temporaneo ristoro dal dolore che torna alla ripresa della attività.
Nella mia esperienza le epicondiliti croniche sono suscettibili di migliorie con il trattamento con Onde d'Urto (focali abbinate alle radiali) e con un percorso successivo di esercizi volti a recuperare la funzionalità e ad annullare eventuali fattori predisponenti alle recidive. La fattibilità di tale trattamento nel suo caso non può che essere valutata da uno specialista cui la invito a riferirsi. Non esiste una cura standardizzata che vada bene per ogni gomito!

Spero di essere stato in qualche modo d'aiuto.

Dr. Marco Di Gesù
Specialista in Medicina Fisica e Riabilitazione
www.fisiatrainterventista.it

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dopo
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
E' chiaro che il consulto non puo' essere risolutivo ed esaustivo, ma assolve all'importantissima funzione di incoraggiare e motivare il paziente nonchè di evitare che possa compiere atti medicali grossolanamente e palesemente sbagliati, tali addirittura da aggravare la patologia in atto. Un medico che prende in carico su di sè questo tipo di approccio al paziente merita una grande e sconfinata ammirazione umana e stima professionale! Grazie! Valutazione ottima! Fa onore alla sua categoria, che non eccelle in cortesia ed empatia umana, e a volte purtroppo in preparazione. Ancora GRAZIE,al Dr. Marco DI GESU' !!!
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Dr. Marco Di Gesù Medico fisiatra, Medico di medicina manuale 54 2 6
Le sue parola mi lusingano... ma al tempo stesso mi rattristano. Ricevere complimenti per non aver fatto nulla di rilevante testimonia un disagio che vive chi è "paziente" (a volte chiamato ad essere fin troppo paziente....). Ma mi permetta di dirle che esistono tanti medici cortesi ed empatici, anche nella mia branca, che rendono onore alla categoria cui, per grande desiderio, appartengo. Si affidi a un bravo collega dalle parti in cui vive e creda nella possibilità di una cura. Quasi sempre c'è!
Cordiali saluti.