Assunzione di alendronato

28.02.25

Buonasera, mia mamma, 68 anni, è una paziente oncologica affetta da adenocarcinoma polmonare.

Siccome assume cortisone in modo cronico da quasi un anno, le è stato consigliato di assumere alendronato per prevenire effetti collaterali alle ossa.

So che deve essere assunta una compressa alla settimana.

C'è una tolleranza di un giorno?

Ad esempio, prenderlo 6 giorni o 8 giorni dopo l'ultima somministrazione cambierebbe molto?

Oppure devono essere 7 giorni in modo rigoroso?

Inoltre, deve stare per forza mezz'ora in piedi dopo l'assunzione, o va bene anche seduta a schiena dritta?

Grazie in anticipo.

Dr.ssa Carla Enrica Oggioni Medico di medicina generale 340 7

Buona sera.
Non so se la sua Mamma sta gia` assumendo aléndronati o no e non so da chi sono stati prescritti.
Trattandosi di una Paziente oncologica ed essendoci alternative al trattamento dell'osteoporosi con alendronati , le consiglio di sottoporre la sua Mamma a una visita preventiva presso un Dentista e di consultare un Ortopedico in merito al tipo di farmaco, alle dosi e ai tempi di somministrazione.
Cordiali saluti.

Utente

Buonasera, grazie per la risposta.
Mia mamma non ha ancora iniziato l'assunzione. Sono stati prescritti da un reumatologo. La sua dottoressa di base ha suggerito di utilizzare le bustine effervescenti, in quanto attraversano più velocemente l'esofago rispetto alla compressa e sono più tollerabili. Non ha ancora iniziato, ma penso inizierà questa settimana o la prossima.
Non penso che i denti siano un problema per lei, perché sono tutte capsule.
Cordiali saluti

Dr.ssa Carla Enrica Oggioni Medico di medicina generale 340 7

Buon giorno.
Vi consiglio di tenere sempre controllato il cavo orale in corso di terapia anche se ci sono protesi dentarie, perche gli alendronati possono causare necrosi del parodonto cioe`delle strutture di supporto dei denti.e delle gengive.
Cordiali saluti

Utente

Buongiorno dottoressa,
Grazie del prezioso consiglio, lo faremo sicuramente!
Cordiali saluti

Utente

Buongiorno dottoressa, visto che lei è un medico di medicina generale, approfitto per farle una domanda che esula da questo consulto, ma è pertinente alla sua area. A breve mi trasferirò nel comune adiacente a quello dove attualmente ho il domicilio. Siccome mi trovo molto bene con la mia dottoressa, non vorrei cambiare medico di base. Secondo lei è obbligatorio che io ne prenda uno nel mio nuovo comune, o posso mantenere la mia dottoressa? Il mio dubbio riguarda i certificati di malattia: la mia dottoressa potrebbe mettermi in malattia nel mio nuovo indirizzo, al di fuori del comune in cui opera? Grazie mille in anticipo.

Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 584 visite dal 28/02/2025.
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