Linfonodi reattivi in zone diverse

Buongiorno,
chiedo un consulto a seguito di due visite di controllo effettuate nel corso della settimana, nello specifico un'ecografia mammaria di routine e un'ecografia alla tiroide che devo effettuare periodicamente a causa della Tiroidite di Hashimoto.


Entrambe le visite, svoltesi con dottori diversi, si sono concluse con i professionisti che mi rassicuravano verbalmente che fosse tutto a posto.

Riordinando i referti per archiviarli, però, per la prima volta li ho letti entrambi e mi sono accorta che su ciascuno dei due era riportata la presenza di linfonodi reattivi.


Nello specifico, l'ecografia mammaria riportava la seguente dicitura "Linfonodo reattivo al prolungamento ascellare destro di 11x6mm privo di valore patologico" mentre il referto ecografico della tiroide riportava "Presenti alcuni linfonodi reattivi al lobo sinistro"

Mi domando quindi se sia necessario fare qualcosa con riferimento a questa coincidenza, ricercandone la causa, o se sia normale che al momento siano presenti più linfonodi reattivi in zone del corpo diverse; questo considerando che nessuno dei due professionisti che mi ha visitato sapeva del referto dell'altro (trattandosi naturalmente di visite fra loro scollegate).

Purtroppo avendo letto i referti solo in un secondo momento, non ho potuto fare direttamente ai medici questa domanda.

Preciso che io sto bene e che i linfonodi in questione non sono doloranti, non avrei mai saputo fossero reattivi se non avessi effettuato i controlli.


Ringrazio in anticipo chi avrà la cortesia di rispondermi
Dr. Piergiorgio Biondani Psichiatra, Medico di base, Perfezionato in medicine non convenzionali, Psicoterapeuta 2k 66
Gentile ragazza,
la dicitura linfonodi reattivi sta ad indicare che i linfonodi osservati durante l'esame hanno caratteristiche ecografiche tipiche di un aumento del loro volume a seguito di una possibile reazione infiammatorio, e non presentano invece un aspetto sospetto per eventuali malattie di ordine oncologico.
Il referto è pertanto tranquillizante.
Naturalmente avendo valutato solo alcune specifiche zone non è possibile stabilire se si tratta di problematiche locali o vi sia uno stato infiammatorio/infettivo generale, anche in assenza di sintomi.
In casi simili è sempre consigliabile una visita di persona presso un medico di sua fiducia, possibilmente corredata da un esame ecografico delle principali stazioni linfonodali superficiali, per una più precisa valutazione del problema.
Cordiali saluti
dott. Piergiorgio Biondani.

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile

Altri consulti in medicina generale