Sensazione anomala all' assunzione cioccolata
salve, vorrei sapere cosa può significare il fatto che quando mangio la cioccolata mi capita di avere una sensazione di freddo alla fronte, tipo sudorazione, ma è solo una sensazione, tengo a precisare che questo capita subito quando mangio la cioccolata, proprio quando la mastico e non tempo dopo, come se fosse una sensibilità forte all'effetto dolce, non so come spiegare, grazie mille anticipatamente e auguri di buona Pasqua.
[#1]
gentile Signore,
mi permetto di risponderle non solo perchè vedo il suo consulto inevaso...ma anche perchè sono una golosissima divoratrice di cioccolata (preferisco il fondente! ).
Dunque, da non molto tempo si è scoperto che la cioccolata interagisce con molti neurotrasmettitori del nostro cervello. Ha grandi proprietà antidepressive (teobromina e caffeina) e sarà per questo che quando la mangio mi sento felice :)
Ha inoltre molte componenti importanti come ad esempio la frazione lipidica del burro di cacao, sali minerali, polifenoli e un ottimale rapporto tra Potassio-Sodio. Magnesio, fosforo e calcio in abbondanza nel cioccolato, svolgono il loro compito nella contrazione muscolare in molti processi metabolici cellulari e quindi c'è un effetto rimineralizzante e tonificante.
Il ferro la rende inoltre un ottimo antianemico.
La sua sensazione, che decisamente non conosco, potrebbe anche trovare ragione in un riflesso a partenza dalle papille gustative. Non è raro avere sensazioni particolari mentre si esercita il senso del gusto come brividi, caldo, freddo, tachicardia, sudorazioni vere o presunte, una sensazione dietro le orecchie ecc, questo grazie ai numerosi collegamenti nervosi tra fibre di vari nervi che contribuiscono a precisare le sensazioni gustative.
La sensibilità gustativa infatti è per i due terzi anteriori della lingua di competenza del nervo facciale e in minima parte dal n. linguale (che è un ramo della branca mandibolare del trigemino), mentre per il terzo posteriore dal nervo glossofaringeo. Come vede, la semplice azione gustativa, tanto "semplice" non è.
.. Niente di patologico, tranne che non si tratti di allergia..ma non è il suo caso, per fortuna. Continui a mangiare cioccolata senza farsi troppi problemi di natura anatomica.
La saluto con simpatia e complicità
Agnesina Pozzi
mi permetto di risponderle non solo perchè vedo il suo consulto inevaso...ma anche perchè sono una golosissima divoratrice di cioccolata (preferisco il fondente! ).
Dunque, da non molto tempo si è scoperto che la cioccolata interagisce con molti neurotrasmettitori del nostro cervello. Ha grandi proprietà antidepressive (teobromina e caffeina) e sarà per questo che quando la mangio mi sento felice :)
Ha inoltre molte componenti importanti come ad esempio la frazione lipidica del burro di cacao, sali minerali, polifenoli e un ottimale rapporto tra Potassio-Sodio. Magnesio, fosforo e calcio in abbondanza nel cioccolato, svolgono il loro compito nella contrazione muscolare in molti processi metabolici cellulari e quindi c'è un effetto rimineralizzante e tonificante.
Il ferro la rende inoltre un ottimo antianemico.
La sua sensazione, che decisamente non conosco, potrebbe anche trovare ragione in un riflesso a partenza dalle papille gustative. Non è raro avere sensazioni particolari mentre si esercita il senso del gusto come brividi, caldo, freddo, tachicardia, sudorazioni vere o presunte, una sensazione dietro le orecchie ecc, questo grazie ai numerosi collegamenti nervosi tra fibre di vari nervi che contribuiscono a precisare le sensazioni gustative.
La sensibilità gustativa infatti è per i due terzi anteriori della lingua di competenza del nervo facciale e in minima parte dal n. linguale (che è un ramo della branca mandibolare del trigemino), mentre per il terzo posteriore dal nervo glossofaringeo. Come vede, la semplice azione gustativa, tanto "semplice" non è.
.. Niente di patologico, tranne che non si tratti di allergia..ma non è il suo caso, per fortuna. Continui a mangiare cioccolata senza farsi troppi problemi di natura anatomica.
La saluto con simpatia e complicità
Agnesina Pozzi
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 9.6k visite dal 17/03/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.