microadenoma NON secernente

Buongiorno,


A seguito di un un prelievo fatto per indagare problemi di carattere sessuale ( scarsa libido, scarsa erezione) ho riscontrato un valore insolitamente alto di prolattina ng/ml 502 (VN 2.7 - 16)

Coincidenza vuole che avessi dormito piuttosto male (3 ore) e mi sentissi molto assonnato al momento del prelievo, il q iale evidentemente non era stato effettuato in condizioni standard (ma di questo me ne sono reso conto piu' in la, come vedremo).

Il medico di base mi ha suggerito di sottopormi ad RM della sella turcica per verificare la presenza di un prolattinoma.

L'esito del RMN ha rilevato presunto microadenoma.

come recita il referto: "piccola area di ritardata-minore impregnazione dopo mdc, compatibile con un'ipotesi di microadenoma ipofisario 3mm"

Il bello viene pero' quando rifaccio gli esami con prelievo 0-30-60 ed i valori della prolattina risultano normali.

Sono stato dall'endocrinologo e dalle analisi e' emerso un valore di ipocortisolemia (13.8 nmol, Valore normali 133-537), a breve eseguiro' l'esame per controllare l' ACTH ed esame urine h24 per chiudere il quadro e stabilire se soffro di iposurrenalismo primario o secondario.

Gli altri valori sono tutto sommato nella norma, forse soltanto i seguenti un po' sotto la media:
TSH 0.67 (0.27 - 4.20)
FSH 2.50 (1.60 - 11)

L'endocrinologo ha bollato un'eventuale intervento chirurgico come inutile, in quanto il microadenoma non sarebbe secernente.

La mia domanda e':

Puo' un eventuale rimozione del microadenoma non secernente (o presunto tale), ripristinare la normale attivita' endocrina?

In un articolo ho letto che nel 15% dei casi e' possibile.

Davvero mi deprime l'idea di dover assumere sostanze esogene per "risolvere" il problema.

I miei piu' cordiali saluti,
[#1]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Salve,
se sarà dimostrato che il suo iposurrenalismo sia centrale e non periferico e se con appositi esami, che non si limitano al prelievo basale al mattino, potrebbe significare che quel microadenoma ipofisario ancorchè di 3 mm provoca sofferenza funzionale della ghiandola.
In tal caso il problema diventa squisitamente neurochirurgico, con un approccio radiochirurgico o quello che sarà ritenuto più opportuno.
In questi casi il mio consiglio, data la pessima endocrinologia universitaria della sua città, è quello di andare a visita presso un centro di eccellenza ovviamente spostandosi.
L'istituto Neurologico Carlo Besta a Milano potrebbe fare al caso suo.
Ci pensi.
Cordialità.
Caldarola.
[#2]
dopo
Attivo dal 2016 al 2017
Ex utente
Salve Dott.
Grazie mille per la risposta,

Mi auguro davvero di venirne a capo e sicuramente seguiro' il suo consiglio.

Purtroppo concordo, non sono il primo e non saro' l'ultimo a spostarmi a Milano per farmi curare. Sperando in tempi d'attesa accettabili.

Cordiali saluti.
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