Problemi al fegato e vie biliari
Gentile Dottore,
sono un giovane manager della città di La Spezia, ho 34 anni, e sono preoccupato per il riaggravarsi delle condizioni del mio fegato e vie epatiche:
- Due anni e mezzo fa ho subito l'asportazione della colecisti.
- Dopo due anni (qualche tempo fa) si sono formate nuove coliche.
Recentemete ho ottenuto i risultati di esami del sangue, e i seguenti valori sono fuori norma:
- AST (da 2 a 37): 62.1
- ALT (da 2 a 37): 140
- GammaGT (da 9 a 40): 290
- Bilirubina totale (da 0.10 a 1): 1.21
Si noti che gli esami del sangue sono stati effettuati poco dopo un'influenza, durante la quale però non ho assunto antibiotici.
Sono molto preoccupato per la condizione delle vie biliari, e per le coliche che si ripresentano, che condizionano la mia via lavorativa e soprattutto sentimentale.
Mi potrebbe consigliare un iter terapeutico?
Grazie.
sono un giovane manager della città di La Spezia, ho 34 anni, e sono preoccupato per il riaggravarsi delle condizioni del mio fegato e vie epatiche:
- Due anni e mezzo fa ho subito l'asportazione della colecisti.
- Dopo due anni (qualche tempo fa) si sono formate nuove coliche.
Recentemete ho ottenuto i risultati di esami del sangue, e i seguenti valori sono fuori norma:
- AST (da 2 a 37): 62.1
- ALT (da 2 a 37): 140
- GammaGT (da 9 a 40): 290
- Bilirubina totale (da 0.10 a 1): 1.21
Si noti che gli esami del sangue sono stati effettuati poco dopo un'influenza, durante la quale però non ho assunto antibiotici.
Sono molto preoccupato per la condizione delle vie biliari, e per le coliche che si ripresentano, che condizionano la mia via lavorativa e soprattutto sentimentale.
Mi potrebbe consigliare un iter terapeutico?
Grazie.
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Gentile signore,
l'iter terapeutico corretto si intraprende alla fine dell'iter diagnostico; nel tempo intercorrente si può attuare una terapia sintomatica che, nel suo caso, può consistere nella somministrazione, all'occorrenza, di un farmaco antispastico.
Le consiglio di effettuare una visita specialistica gastroenterologica (o chirurgica) ove il collega che la visiterà potrà orientarsi, richiedendo opportuni esami strumentali (ecografia epatobiliare e markers per l'epatite in primis), sulla corretta diagnosi.
Codiali saluti.
l'iter terapeutico corretto si intraprende alla fine dell'iter diagnostico; nel tempo intercorrente si può attuare una terapia sintomatica che, nel suo caso, può consistere nella somministrazione, all'occorrenza, di un farmaco antispastico.
Le consiglio di effettuare una visita specialistica gastroenterologica (o chirurgica) ove il collega che la visiterà potrà orientarsi, richiedendo opportuni esami strumentali (ecografia epatobiliare e markers per l'epatite in primis), sulla corretta diagnosi.
Codiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.2k visite dal 16/01/2008.
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