Forte ed improvviso bruciore ai piedi

Buongiorno,
mia madre di 76 anni lamenta oramai da alcuni mesi forti bruciori ai piedi (a tutto il piede non dislocato in un particolare punto), intermittenti e anche di lunga durata. Oltre a questo sintomo e' ormai da circa 1 anno che sente sempre le punte della dita "informicolate". Ad un controllo ecodoppler degli arti inferiori eseguito circa 1 anno fa non era stata riscontrata nessuna anomalia a detta del dottore.
Adesso siamo di fronte ad una situazione che si e' aggravata, sintomi di bruciore sempre piu' frequenti e piuttoasto invalidanti.
La mamma trova sollievo solo facendo dei bagni caldi ai piedi. Ma il beneficio purtroppo e' solo transitorio.
Le' e' stata prescritta un ecodoppler venoso arti inferiori e una risonanza lombo sacrale per escludere patologie della colonna per il problema del formicolio.
Chedo consiglio a voi se potrebbe essere realmente un problema di tipo circolatorio
o che altro.
Aggiungo se puo esservi utile che la mamma prende una pastiglia di norvasc alla sera ed una di pritor alla mattina per i problemi di pressione alta che aveva in passato e che non ha piu' avuto da quando ha iniziato la cura.

Potrebbe essere un problema di artrosi o della parte muscolo scheletrica ?
Che accertamenti dovrebbe eseguire per una diagnosi accurata?

Chiedo il vostro aiuto perche' non vorrei farle fare cose inutili e soprattutto vorrei cercare di sollevarla da questo senso di bruciore quanto prima.

Ringrazio fin d'ora per la vostra disponibilita' e per i consigli che ci indicherete

Paolo
[#1]
Dr. Luigi Stella Anestesista, Algologo 266 15 10
Buonasera,
i sintomi presentati da suo madre sembrerebbero di tipo neuropatico: dolore urente e parestesie.
Sua madre oltre che ipertesa e forse anche diabetica? Se così fosse sarebbe probabilmente una neuropatia diabetica.
Se non è diabetica sarebbe opportuno fare una risonanza del rachide lombare per vedre possibili sofferenze radicolari (sindrome del canale stretto o ernie espulse).

Cordiali saluti

Dr. luigi stella
Specialista in Anestesia e Rianimazione - Terapia del dolore.

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2022
Ex utente
Buonasera Dott. Stella,
la mamma non e' diabetica. Una settimana fa quando ci siamo recati in pronto soccorso per una di queste crisi ai piedi che non le passava piu' le hanno fatto gli esami di routine fra i quali c'era anche il glucosio che risultava essere di 114 mg/dl dopo aver fatto colazione.
Gli altri esami erano:
Globuli bianchi 3,07
Globuli rossi 4,18
Emoglobina 13,1
Ematocrito 39,3
Volume corpuscolare medio 93,9
MCH 31,4 >
MCHC 33,5
Piastrine 238
Creatinina 0,50
Sodio 140,0
potassio 3,90
GOT -AST 32
GPT - ALT 34
Bilirubina totale 0,8
Proteina C reattiva 0.07.
Le hanno fatto fare anche un ecodoppler venoso arti inferiori e superiori che e' risultato nella norma.

La RM lombare e' stata fatta e stiamo attendendo la risposta. Ma un problema alla zona lombare come potrebbe spiegare le parestesie agli arti superiori? Potrebbe dipendere dalla artrosi che ha ?
Per la diagnosi di diabete e' sufficiente il glucosio o va effettuato qualcosa di piu' specifico ?

Dott. Stella la ringraziamo sentitamente per la pronta risposta e Le chiediamo gentilmente che tipo di esami ritiene opportuni far fare per poter individuare con certezza la causa di questi sintomi.

Ancora grazie e cordiali saluti
Paolo
[#3]
Dr. Luigi Stella Anestesista, Algologo 266 15 10
Buonasera,
A proposito di diabete una glicemia non basta per fare una diagnosi, certamente il suo Medico di Base le potrà prescrivere gli esami necessari.
Quando avrà l'esito della risonanza, se vorrà, mi comunichi il referto e poi sarà più facile valutare la causa dei sintomi.
Dai dati che mi ha comunicato è da sottolineare che i globuli bianchi sono sotto la normalità.
Le parestesie agli arti superiori potrebbero essere legate ad una artosi cervicale o a qualsiasi atra causa che generi sofferenza delle radici nervose cervicali.

Cordiali saluti.
[#4]
dopo
Attivo dal 2008 al 2022
Ex utente
Buongiorno Dr. Stella,
come promesso allego l'esito della RM lombo sacrale:
Modesta retrolistesi di L1 su L2 e di L2 su L3.
I idschi fra l1 ed L3 sono assottigliati e parzialmente degenerati; a L2-L3 sporgenza del contorno posterolaterale Dx del disco con impronta sul sacco durale e parziale impegno del forame di coniugazione di Dx.
i dischi fra L3 ed S1 sono marcatamente ridotti di spessore; modesta sporgenza circonferenziale del contorno posteriore dei dischi L3-L4 ed L4-L5.
A L4-L5 vi e' modesta impronta sul sacco durale in sede centrale.
modesta sporgenza del contorno posterolaterale Dx del disco L5-S1.
Discreta artrosi interapofisiaria.
Non crolli vertebrali.
Fenomeni degenerativi ai corpi fra L2 ed L5.

Ho parlato con il medico di base e mi ha riferito che e' sufficiente l'esame del solo glucosio a suo parere per fare la diagnosi di diabete. Io da profano mi sarei aspettato almeno una richiesta di emoglobina glicata o sbaglio ?
I globuli bianchi sotto la norma cosa stanno ad indicare ?

Come crede sia meglio procedere Dr. Stella ?
Che accertamenti/visite specialistiche ci consiglia ?
Esiste una cura che le possa alleviare tutti questi sintomi ?

Grazie e buoan giornata
Paolo
[#5]
Dr. Luigi Stella Anestesista, Algologo 266 15 10
Buongiorno,
Il referto della RM è sufficiente per spiegare i dolori sofferti da sua madre.
Si tratta di una neuropatia da sofferenza radicolare. La terapia classica è basata su una associazione di pregabalin e duloxetina, cominciando a basso dosaggio ed aumentando sino alla scomparsa dei sintomi od alla comparsa di effetti collaterali.

Cordiali saluti
[#6]
dopo
Attivo dal 2008 al 2022
Ex utente
Buongiorno Dr. Stella,
ma non esistono terapie senza utilizzare psicofarmaci (pregabalin).
Farmaci alternativi con minori effetti collaterali ?
Fisioterapia e quant'altro possono aiutare ?

Cordiali saluti
Paolo
[#7]
Dr. Luigi Stella Anestesista, Algologo 266 15 10
Buongiorno,

L'alternativa è la decompressione chirurgica. I farmaci antiinfiammatori in genere non danno un sollievo adeguato.
L'alternativa al pregabalin è il gabapentin con effetti collaterali abbastanza simili. La fisioterapia in fase di dolore attivo in genere peggiora la situazione.
Se è sovrappeso l'ideale è diminuire il peso e quindi il carico sulla colonna. un busto semirigido potrebbe aiutare.

Cordiali saluti
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