Stanchezza, fatica e stordimento

Gentili dottori,
ringraziandovi per il servizio dai voi gentilmente offerto, vado ad esporvi il mio caso.
Da qualche settimana, qualche mese in realtà, percepisco un'eccessivo affaticamento fisico e mentale dopo aver svolto attività solitamente considerate banali (fare la spesa, riordinare la casa).
Nello specifico percepisco un po' di "fiato corto", un senso di ottundimento alla testa e stanchezza muscolare. Inoltre, per il lavoro che svolgo, sono tenuto a parlare molto; ecco che in questi momenti riesco a portare avanti i discorsi, ma percepisco come un affaticamento respiratorio.
Recentemente ho eseguito ecg, ecocardiografia, ecg sotto sforzo e ecocolordoppler tronchi sovraortici, tutti negativi eccetto il test da sforzo negativo per ischemia ma positivo per ipertensione arteriosa (da approfondire probabile distonia neurovegetativa).
La mia intenzione è quella di recarmi dal mio medico per farmi prescrivere delle analisi e degli accertamenti, vorrei sapere in che senso potrebbe essere indagato un disturbo che risulta disturbante e a momenti invalidante (che tipo di indagini eseguire).
Preciso di aver fatto, qualche anno fa, le analisi di funzionalità tiroidea che risultarono tutte nella norma. Grazie della disponibilità.
Cordialmente.
[#1]
Attivo dal 2007 al 2020
Medico Chirurgo
Caro Signore,
non so dove abbia trovato il termine di "distonia neurovegetativa" che insieme ad "esaurimento nervoso" non trovano più ragione di esistere.
Altrimenti esisterebbe ancora il vecchio Bellergil con cui si pretendeva di curare entrambi i disturbi.

Forse lei è un simpaticotonico e pur non manifestando alterazioni suggestive per ischemia, ha manifestato un incremento eccessivo della P.A. al max carico.
E' bene che indaghi su questa evidenza, anche con un Holter pressorio/24h per valutare se davvero sia iperteso e necessiti di terapia.
Gli esami che potrà presciverle il curante sono quelli di routine: emocromo completo, valutazione del pattern completo del ferro, della funzionalità epatica e renale, di quella tiroidea (indagini fatte anni fa sono troppo vecchie e dunque inutili). Ed altri eventuali esami che il curante riterrà opportuni, come la valutazione degli indici di infiammazione.

Se vuole può tenermi informato.

Cordiali saluti.
[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottor Caldarola,
probabilmente sono stato impreciso nella terminologia. Il cardiologo che ha compilato il referto mi ha parlato di un probabile ipertono del sistema nervoso simpatico, e il curante mi ha prescritto nebivololo che però non sto assumendo in quanto il mio stato ipertensivo non è costante nella giornata né nei diversi giorni, e si presenta solo in condizioni di particolare stanchezza e stress.
Considerando la mia età, ho più paura degli effetti collaterali del beta bloccante che dei suoi benefici.
Mi sottoporrò ad un holter pressorio e effettuerò gli esami del caso, in modo da indagare le possibili cause organiche dei miei disturbi. Se non dovessi riscontrare alterazioni, prenderò in considerazione un'eventuale origine psichica dei miei sintomi.
Vorrei solo aggiungere ai sintomi che le ho precedentemente indicato anche un'aumentata diuresi con urine trasparenti senza modifiche del regime dietetico e del volume di liquidi assunti. Questo fatto è indicativo?
La terrò sicuramente informato.
Cordialità.