Invalidita'
buon giorno
da circa 6 mesi mi e' stata riscontrata Fibrillazione Atriale son in cura con anticoagulanti betabloccante e antiaritmico ho richiesto una visita con il medico del lavoro mi e' stata riconosciuta l'inabilita' permanente per la mansione che svolgevo ora sono in attesa per DOMANDA PER INVALIDITA' CIVILE, HANDICAP con la ASL della mia zona, la mia domanda e':con questa patologia secondo lei ho diritto a una percentuale di invalidita' che mi permetta un'assunzione come categoria protetta?
ho diritto alla 104
grazie mille
da circa 6 mesi mi e' stata riscontrata Fibrillazione Atriale son in cura con anticoagulanti betabloccante e antiaritmico ho richiesto una visita con il medico del lavoro mi e' stata riconosciuta l'inabilita' permanente per la mansione che svolgevo ora sono in attesa per DOMANDA PER INVALIDITA' CIVILE, HANDICAP con la ASL della mia zona, la mia domanda e':con questa patologia secondo lei ho diritto a una percentuale di invalidita' che mi permetta un'assunzione come categoria protetta?
ho diritto alla 104
grazie mille
[#1]
Spett.le Utente,
va precisato innanzi tutto che il medico del lavoro non Le ha riconosciuto l'"inabilità permanente", ma la "non idoneità alla mansione specifica": sono due giudizi completamente differenti, il primo medico-legale, il secondo di medicina del lavoro.
Ciò detto, l'infermità da cui Lei riferisce di essere affetto comporta indubbiamente una riduzione della capacità lavorativa, ma non essendo riportata specificamente nelle tabelle per la valutazione dell'invalidità civile (allegato al D.M. 5-2-1992), può essere valutata dalla Commissione con criterio analogico rispetto alle infermità tabellate in ragione della sua natura
e gravità. Tale criterio lascia notevole discrezionalità ai valutatori, per cui se la Commissione è particolarmente rigorosa potrebbe anche assegnare a tale infermità valori di percentuale ridotti, che non consentono di accedere al beneficio ipotizzato.
Per la condizione di handicap gioca un ruolo rilevante non tanto l'aspetto sanitario, quanto piuttosto quello sociale, derivante dalla possibilità o meno della persona di ottenere sostegno da parte della rete assistenziale per superare la condizione di svantaggio derivante dall'infermità.
Distinti Saluti.
va precisato innanzi tutto che il medico del lavoro non Le ha riconosciuto l'"inabilità permanente", ma la "non idoneità alla mansione specifica": sono due giudizi completamente differenti, il primo medico-legale, il secondo di medicina del lavoro.
Ciò detto, l'infermità da cui Lei riferisce di essere affetto comporta indubbiamente una riduzione della capacità lavorativa, ma non essendo riportata specificamente nelle tabelle per la valutazione dell'invalidità civile (allegato al D.M. 5-2-1992), può essere valutata dalla Commissione con criterio analogico rispetto alle infermità tabellate in ragione della sua natura
e gravità. Tale criterio lascia notevole discrezionalità ai valutatori, per cui se la Commissione è particolarmente rigorosa potrebbe anche assegnare a tale infermità valori di percentuale ridotti, che non consentono di accedere al beneficio ipotizzato.
Per la condizione di handicap gioca un ruolo rilevante non tanto l'aspetto sanitario, quanto piuttosto quello sociale, derivante dalla possibilità o meno della persona di ottenere sostegno da parte della rete assistenziale per superare la condizione di svantaggio derivante dall'infermità.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 446 visite dal 04/08/2024.
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