Invalidità percentuale per coronaria unica

Salve, mio figlio nato con ventricolo destro a doppia uscita, div sottoventricolare e trasposizione delle grandi arterie e coronaria unica (Taussing Bing) dopo correzione è stato valutato invalido con disabilità art.
3 comma 3 (grave).

Ormai si appresta a diventare maggiorenne, avendo io necessità per motivi lavorativi di avvalermi della L.
104 per la sede di servizio, volevo capire se si possa "presumere" la percentuale di invalidità che possa essere riconosciuta alla visita post maggiore età.

Oltre a qualche fisiologico shunt valvolare, dovuto all'inversione dei vasi, blocco branchia dx, lui ha coronaria unica che nella tabella invalidità civile dovrebbe rientrare nelle coronaropatie.

Teoricamente, se così fosse, in quale classe NYHA sarebbe inserito?
Perché se rientrasse in quella moderata (classe II) avrebbe diritto minimo al 41% e quindi anche alla L.
104 art.
3 c.
3.
Grazie a chi potrà aiutarmi.
Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 4.1k 239
Spett.le Utente,

la medicina legale può contribuire a ricostruire ed analizzare gli eventi legati a un fatto od a un evento, come un infortunio od un omicidio, od anche una invalidità, ma non può "presumere" un evento nel senso di fare supposizioni senza elementi concreti, basandosi soltanto su descrizioni.
Più che presumere, gli esperti di medicina legale raccolgono e interpretano dati per fornire giudizi basandosi su evidenze mediche e scientifiche.
In tal senso, come può ben leggere nella riga in calce alla firma, le stime del grado percentuale di invalidità non possono essere fornite in questa sede, in quanto risulterebbero un dato per sua natura fallace, e quindi inutile all'Utente.
Ciò detto, nel 2018 Lei pose un quesito riguardante il caso che ripropone oggi, e la risposta che Le fornisco, che non vuol essere un dogma, ma un parere tecnico del quale può tenere conto o meno, ricalca quanto già riportato nel quesito precedente: la Commissione valutatrice tiene conto, sia per l'invalidità civile che per la condizione di Handicap, di quelle che sono le condizioni cliniche attuali e delle menomazioni che comportano, oltre che della eventuale riduzione dell'autonomia personale, correlata all'età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione.
Può fare calcoli od acquisire pareri sull'inquadramento del caso, ma se alla fine non otterrà il giudizio che si aspetta, sa già come dovrà procedere.

Disitinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]

Segnala un abuso allo Staff
Risposta utile

Altri consulti in medicina legale