Cancellazione dati sanitari e distruzione cartella clinica cim
Gentile, mi sono recato al cim della mia area territoriale dove operava un pediatra con abilitazione in psicoterapia senza specializzazione in psichiatria che mi aveva visitato in privato.
La cartella clinica al CIM è stata aperta al solo scopo amministrativo (pensione di invalidità; al cim non sono mai stato seguito) e non c'è stata identificazione formale (non avevo il documento d'identità e il codice fiscale perchè pensavo che bastava che il medico mi conoscesse).
Ci sono i presupposti se, su valutazione del Garante della Privacy, essendovi dei presupposti giuridici (trattamento illecito e mancanza base giuridica), viene accolta la mia richiesta di cancellazione dei dati sanitari derivanti dalla richiesta di pensione di invalidità e distruzione della cartella clinica per non rendere più valida la diagnosi che mi è stata fatta?
Secondo i criteri per le indagini diagnostiche del periodo più recente, la diagnosi risale al 2021, sarebbe bene che una diagnosi sia fatta da un medico specializzato in psichiatria.
Non so se c'è una legge più attuale che regolarizzi il fenomeno dei professionisti che operavano con le norme più datate.
Ad ogni modo ci sarebbe comunque una diagnosi?
Sapreste chiarirmi la cosa secondo la realtà giuridica e pratica?
La cartella clinica al CIM è stata aperta al solo scopo amministrativo (pensione di invalidità; al cim non sono mai stato seguito) e non c'è stata identificazione formale (non avevo il documento d'identità e il codice fiscale perchè pensavo che bastava che il medico mi conoscesse).
Ci sono i presupposti se, su valutazione del Garante della Privacy, essendovi dei presupposti giuridici (trattamento illecito e mancanza base giuridica), viene accolta la mia richiesta di cancellazione dei dati sanitari derivanti dalla richiesta di pensione di invalidità e distruzione della cartella clinica per non rendere più valida la diagnosi che mi è stata fatta?
Secondo i criteri per le indagini diagnostiche del periodo più recente, la diagnosi risale al 2021, sarebbe bene che una diagnosi sia fatta da un medico specializzato in psichiatria.
Non so se c'è una legge più attuale che regolarizzi il fenomeno dei professionisti che operavano con le norme più datate.
Ad ogni modo ci sarebbe comunque una diagnosi?
Sapreste chiarirmi la cosa secondo la realtà giuridica e pratica?
Spett.le Utente,
il Suo caso è abbastanza complesso ed una risposta in questa sede potrebbe non esserLe utile.
Le suggerisco di rivolgersi ad un Avvocato di Sua fiducia.
Disitinti Saluti.
il Suo caso è abbastanza complesso ed una risposta in questa sede potrebbe non esserLe utile.
Le suggerisco di rivolgersi ad un Avvocato di Sua fiducia.
Disitinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 226 visite dal 31/08/2025.
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