Invalidita civile

Salve sono un ragazzo di 28 anni. Circa 27 anni fa in seguito ad intervento di craniostenosi subii piu di una trasfusione di sangue. Tale trasfusione mi ha reso HCV+, cosa che i miei genitori sono venuti a conoscenza quando avevo 10 anni, quando ero prossimo ad un altro intervento chirurgico. Da circa 18 anni ogni anno eseguo HCV quantitativo con risultato Negativo, lo stesso indica la presenza di anticorpi, mentre l' HCV qualitativo è +. Sono stato da vari epatologi il quale mi riferivano di effettuare solo un HCV quantitativo una volta l'anno.
Le mie domande sono :
- è vero che non posso intraprendere delle procedure legali contro la sanità in quanto sono trascorsi piu di 10 anni?
- Con l'HCV qualitativo positivo , e il quantitativo negativo posso raggiungere qualche percentuale?
Da premettere che i miei genitori hanno sempre pensato alla mia salute e mai hanno pensato di intraprendere procedure legali contro terzi.
GRAZIE
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.9k 234
Spett.le Utente,

a mio parere la sola positività all'esame HCV, con funzione epatica normale (rilevabile da esami emato-chimici ed ecografia epatica), non configura una menomazione tale da poter essere valutabile in invalidità civile.
I termini di prescrizione di un fatto-illecito, determinante responsabilità extracontrattuale, è quinquennale; nel caso di responsabilità contrattuale è invece decennale.
Per quanto attiene alle epatiti post-trasfusionali, è previsto un apposito indennizzo dalla Legge 210/92 e successive modificazioni; anche per tale fattispecie esiste un termine perentorio di prescrizione, che è di tre anni dalla piena conoscenza del danno, e che decorre dal momento un cui l’avente diritto risulta aver avuto conoscenza del danno irreversibile (quindi non dal momento della scoperta della semplice infezione, ma da quello in cui la patologia si è conclamata pervenendo ad uno stadio cronico).

Distinti Saluti.

[#2]
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
Grazie per la tempestività.
Quindi credo di aver capito che :
In riferimento alla legge 210/92 , viene riconosciuto un indennizio solo quando l' HCV diventa cronico. Vale a dire quando i valori delle transaminasi si innalzano, ci si ricovera per epatite è da quel momento in poi può iniziare tutto l'iter processuale per indennizio. ( da fare entro 3anni )
Dato che FORTUNATAMENTE non mai avuto valori anomali di nessuna natura, anche in anni passati, non avrei potuto fare nulla neanche 27 anni fà. Giusto ???
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.9k 234
Spett.le Utente,

tuttavia, anche se attualmente le condizioni cliniche sono buone, e quindi non rientrerebbe nell' 8a categoria (che è quella minima per accedere all'indennizzo), potrebbe essere il caso di presentare l'istanza, al solo fine del riconoscimento del nesso causale fra trasusioni e positività all'HCV.
In caso di manifestazioni di epatopatia, sarebbe più semplice e rapido fare istanza di aggravamento.
Ne parli con i clinici che La seguono.

Ancora Distinti Saluti.
[#4]
Attivo dal 2011 al 2012
Ex utente
1000 volte grazie per la disponibilità che mi ha concesso.