Colectomia totale

Salve e complimenti innanzitutto per il servizio offerto. Vengo subito al dunque, cercando di essere il più sintetico ma dettagliato possibile.
Mi sono recato presso il P.S. con una “Sindrome Dolorosa Addominale” accompagnata da nausea, inappetenza, eruttazioni e assenza di evacuazioni da circa 4 gg. Il medico del P.S. refertava:
Circostanza: GIUNGE A NOI PER LA PERSISTENZA DA CIRCA 4 GG. DI STIPSI OSTINATA. ALVO APERTO A FECI E A GAS. V.M. PA: 140/80 MMHG, FC 78 BPM, SAT O2 IN AA: 98%, EOA: ADDOME LIEV. GLOBOSO TRATTABILE, DOLORAB. ALLA PALP. PROF. DEI QUADR. ADDOMINALI DI SX, PERIST. PRES. E VALIDA SI ESEGUE ESPLORAZ. RETTALE: PRES. DI FECI PASTOSE IN AMPOLLA RETTALE, NON SANGUE SUL DITO ESPLORANTE.
Diagnosi: STIPSI OSTINATA.
Terapia: SI CONS. TP CON X-PREP 1 CUCCH PER DUE VOLTE AL GIRONO AI PASTI PRINCIPALI.
Dopo 48h, nonostante l’essermi attenuto scrupolosamente alla terapia, i dolori aumentarono e quindi decisi di recarmi presso uno studio privato per eseguire delle radiografie, a pagamento.
Referto rx diretta addome: Distensione delle anse coliche e dell’ultima ansa ileale con livelli idroaerei in ortostasi, per quadro di occlusione intestinale.
Ritorno al P.S. e alla visita viene refertato:
Circostanza: URGENZA EMERGENZA - V. MEDICA EO ADDOME: POCO TRATTABILE PER DOLENZ1A DIFFUSA. PERISTALSI ASSENTE, ALVO CHIUSO A FECI E GAS. DIURESI NELLA NORMA. RX DIRETTA ADDOME ESEGUITA PRIVATAMENTE: DISTENSIONE DELLE ANSE COLICHE E DELL'ULTIMA ANSA ILEALE CON LIVELLI IDROAEREI IN ORTOSTAS! PER QUADRO DI OCCLUSIONE INTESTINALE. ACCESSO VENOSO CON SOL FIS 250 EV
Diagnosi: OCCLUSIONE INTESTINALE
Si ricovera in Chirurgia d’Urgenza.
Verbale operatorio:Incisione xifo-pubica. Aperto il peritoneo si evidenzia il colon abnormemente dilatata sino al sigma distale, che è sede di una stenosi serrata. Il cieco presenta aree diastasate con zone puntiformi di necrosi parietale. Si decide quindi di effettuare una colectomia totale. Immobilizzazione del colon e sezione e legamento dei vasi ileocolici, medi e della arteria e vena mesenterica inferiore all'origine. Sezione del retto e suo affondamento. Preparazione della breccia ileostomica e passaggio all'esterno dell'ultima ansa ileale. Controllo dell'emostasi, apposizione di drenaggio pelvico e chiusura della parete a strati. Confezionamento di ileostomia iliaca dx.
Esame Istologico: A livello del tratto stenotico del discendente-sigma: diverticolosi e diverticolite con flogosi subacuto cronica e/o acuta che interessa il cellulare lasso periviscerale; nelle biopsie eseguite a livello del cieco: congestione, stravasi ematici, focolai di necrosi della mucosa e flogosi subacuta interessante la parete.
Linfonodo con istiocitosi dei seni e follicoli con centri germinativi attivati.
Ho chiesto chiarimenti alla Direzione Sanitaria e mi hanno risposto che l’accaduto è stata una semplice complicanza.
Domanda: Il primo medico di P.S. non era tenuto a farmi un esame del sangue e un rx addome? Il dolore alla palpazione prof. Dei quadranti addominali di sx non doveva allarmare il medico? Una stipsi ostinata in un soggetto giovane che non ha mai avuto tali problemi non doveva essere motivo di approfondimento di indagini? Che effetti potrebbe aver avuto, visto le sue controindicazioni, il lassativo da contatto?
Anche in assenza di risposta, nell’augurarVi buon lavoro Vi ringrazio infinitamente.
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Dr. Pierluigi D'Alessandro Medico legale 38 1
Gentile Utente,
sicuramente un approfondimento maggiore al primo accesso in Ospedale avrebbe anticipato la diagnosi e forse le avrebbe potuto risparmiere un intervento così demolitivo.
Prima di sollecitare un risarcimento dall'assicurazione dell'ospedale è bene che sottoponga tutto il caso ad un chirurgo terzo nella vicenda, per una valutazione obiettiva precontenziosa.
Auguri

Dr. Pierluigi DALESSANDRO

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile Dottore,
Prima di tutto La ringrazio per aver preso in considerazione la mia richiesta.
Visto che Lei è cosi Gentile, sarei interessato a sapere se il medico di P.S. era tenuto a seguire le LINEE GUIDA e i PROTOCOLLI di fronte a una "sindrome dolorosa addominale". Pur sapendo che, da un canto le linee guida ed i protocolli non sono vincolanti, il discostarsene da parte del medico senza una paventabile esplicita motivazione, comporta l’assunzione delle susseguenti responsabilità: nessuno potrebbe imputare comportamenti colposi al medico che abbia seguito scrupolosamente quanto dicono i protocolli specifici che, ricordo, sono elaborati proprio per dare uniformità al comportamento diagnostico terapeutico dei sanitari nelle diverse strutture.
Inoltre, il medico mi ha prescritto un lassativo di contatto, ovvero un irritante, che secondo il bugiardino aveva delle controindicazioni:
QUANDO NON DEVE ESSERE USATO:
… i lassativi sono controindicati nei soggetti con dolore addominale acuto o di origine sconosciuta, nausea o vomito, ostruzione o stenosi intestinale, …
PRECAUZIONI D’USO:
Non usare lassativi se sono presenti dolori addominali, nausea, vomito.
Secondo il mio modesto parere la questione è più di pertinenza medico-legale anziché chirurgica. A prescindere gli effetti collaterali che possa aver causato l’X-Prep, credo che il medico non sia stato diligente essendo stato anche imprudente a prescrivere un lassativo di contatto, visto le controindicazioni e le precauzioni del farmaco.
Domanda: il medico è obbligato a seguire i PROTOCOLLI e le LINEE GUIDA, o questi elaborati sono solo ufficiosi e quindi non ufficiali?
La ringrazio infinitamente e La saluto.
p.s. Le ricordo che in questi casi, nella propria città, la povera gente come me trova solo una categoria omertosa e tanti muri di gomma.
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Dr. Pierluigi D'Alessandro Medico legale 38 1
Le linee guida non sono vincolanti, ma solo raccomandate.
Ripeto che il parere del chirurgo terzo è assai importante.
Distinti saluti
[#4]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio infinitamente per il consiglio e colgo l'occasione per distintamente salutarLa.