Richiestà d'invalidità per mioclono spinale
Gent.le Dottore,
sono affetto da circa 2 anni da mioclono spinale, curato (tuttora) con farmaci e tossina butolinica ma purtroppo la situazione ultimamente è peggiorata e praticamente mi "invalida" fortemente nella vita quotidiana anche nelle funzioni più semplici, come guidare, fare il bagno, stare seduto e camminare per brevissimi tratti.
Il mioclono sò che non è riconosciuto dall'INPS, come "invalidità", ma se mi preclude il vissuto in modo così invalidante, potrei averne diritto all'invalidità lavorativa?
Grazie e cortesi saluti
sono affetto da circa 2 anni da mioclono spinale, curato (tuttora) con farmaci e tossina butolinica ma purtroppo la situazione ultimamente è peggiorata e praticamente mi "invalida" fortemente nella vita quotidiana anche nelle funzioni più semplici, come guidare, fare il bagno, stare seduto e camminare per brevissimi tratti.
Il mioclono sò che non è riconosciuto dall'INPS, come "invalidità", ma se mi preclude il vissuto in modo così invalidante, potrei averne diritto all'invalidità lavorativa?
Grazie e cortesi saluti
[#1]
Spett.le Utente,
il riconoscimento della condizione di "invalido" in ambito assicurativo INPS è abbastanza preciso ed è definito nell'art.1 della Legge 222/1984: "Si considera invalido, ai fini del conseguimento del diritto ad assegno nell'assicurazione obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia ed i superstiti dei lavoratori dipendenti ed autonomi gestita dall'Istituto nazionale della previdenza sociale, l'assicurato la cui capacità di lavoro, in occupazioni confacenti alle sue attitudini, sia ridotta in modo permanente a causa di infermità o difetto fisico o mentale a meno di un terzo".
Quindi ai fini del riconoscimento della condizione di "invalido" non è rilevante tanto la diagnosi di per sè, ma piuttosto l'incidenza che l'infermità comporta nel ridurre la capacità lavorativa effettiva (non il "vissuto") nelle occupazioni confacenti alle attitudini dell'assicurato.
Distinti Saluti.
il riconoscimento della condizione di "invalido" in ambito assicurativo INPS è abbastanza preciso ed è definito nell'art.1 della Legge 222/1984: "Si considera invalido, ai fini del conseguimento del diritto ad assegno nell'assicurazione obbligatoria per l'invalidità, la vecchiaia ed i superstiti dei lavoratori dipendenti ed autonomi gestita dall'Istituto nazionale della previdenza sociale, l'assicurato la cui capacità di lavoro, in occupazioni confacenti alle sue attitudini, sia ridotta in modo permanente a causa di infermità o difetto fisico o mentale a meno di un terzo".
Quindi ai fini del riconoscimento della condizione di "invalido" non è rilevante tanto la diagnosi di per sè, ma piuttosto l'incidenza che l'infermità comporta nel ridurre la capacità lavorativa effettiva (non il "vissuto") nelle occupazioni confacenti alle attitudini dell'assicurato.
Distinti Saluti.
Nicola Mascotti,M.D.
[Si prega di non richiedere stime del grado percentuale di invalidità, che non possono essere fornite in questa sede]
[#3]
Utente
Gen.le Dottore,
per "mi preclude il vissuto", intendevo le cose quotidiane e semplici che si fanno nella vita e cioè fare il bagno senza bisogno di aiuto, camminare per brevissimi tratti (metri), il non riuscire a stare in posizione eretta se non per pochi secondi ecc. e di tutto ciò ne consegue anche la logica di recarmi al lavoro, forse non mi ero spiegato bene. La diagnosi dello specialista è mioclono spinale, ma quello che mi provoca mi sembra "piuttosto" invalidante e volevo un parere in merito al discorso di inoltramento di domanda per l'invalidità (questo esula dal chiedere il grado di invalidità), mi pare che qualche requisito è presente. Grazie e cortesi saluti
per "mi preclude il vissuto", intendevo le cose quotidiane e semplici che si fanno nella vita e cioè fare il bagno senza bisogno di aiuto, camminare per brevissimi tratti (metri), il non riuscire a stare in posizione eretta se non per pochi secondi ecc. e di tutto ciò ne consegue anche la logica di recarmi al lavoro, forse non mi ero spiegato bene. La diagnosi dello specialista è mioclono spinale, ma quello che mi provoca mi sembra "piuttosto" invalidante e volevo un parere in merito al discorso di inoltramento di domanda per l'invalidità (questo esula dal chiedere il grado di invalidità), mi pare che qualche requisito è presente. Grazie e cortesi saluti
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.6k visite dal 09/03/2013.
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