Collocamento mirato la seconda volta

Buongiorno, ho un quesito da porre ed è molto importante per me.
Dato che sono una categoria protetta invalido al 46% in modo permanente, come da accertamento sanitario Inps del 2016, ed avendo lavorato due anni come categoria protetta, ora mi sono visto rifiutato il diritto a lavorare, quando ho deciso di cambiare lavoro, le spiego meglio.
Ho lasciato il lavoro che facevo, mi sono dimesso, e sono andato all'ufficio competente territorialmente per il collocamento obbligatorio della mia provincia, è successo che mi hanno chiesto la relazione conclusiva del collocamento mirato, precisamente la seconda volta, perchè io sono già in possesso di una relazione conclusiva, adducendo come motivo che prima avevo una percentuale di invalità dell'80 per cento rivedibile e che quindi cambiando il grado di invalità civile ( ora ho un 46% in modo permanente), bisogna che io faccia richiesta di una nuova visita della commissione medica che redige la relazione conclusiva ai fini del collocamento mirato, tutto questo con una chiamata nominativa di un'azienda a mio favore, già presentata al collocamento obbligatorio, in conclusione è da 4 mesi che sono senza lavoro.
in sostanza, dopo che ho ricevuto il cambio di invalità civile dall'inps dal 80% al 46%, non mi è stato mai comunicato che mi sarei dovuto sottoporre a nuova visita per il collocamento mirato da parte dell'inps, primo punto da chiarire, e poi per quanto riguarda il secondo documento che mi chiedono è legale che lo facciano? io ho già lavorato con il 46% di invalidità civile inquadrato come categoria protetta con i documenti attualmente in mio possesso. Quindi è giusto tutto questo? Ho un'invalidità per patologie psichiche del 46% per cento tra l'altro che equivale al famoso 60% di invalidità classica se non di più.
In conclusione oltre ad essermi studiato tutte le leggi in merito che pare mi diano ragione, chiedo lumi a voi esperti, grazie, attendo una risposta.
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.9k 234
Spett.le Utente,
la valutazione dell'invalidità civile è certamente argomento di pertinenza medico-legale, mentre le procedure per il collocamento (ivi compresa quella per il collocamento obbligatorio degli invalidi civili a mente della Legge 68/99) sono materia del diritto del lavoro, per cui ritengo che una risposta attendibile sulla legittimità di quanto richiestoLe dall'ufficio provinciale Le possa essere fornita dagli esperti dei Patronati, più che da un Medico Legale.
Distinti Saluti.
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Utente
Utente
Grazie dottore, molto gentile, sto già provvedendo, distinti saluti.