Invalidità tumore raro

Salve,

chiedo gentilmente delucidazioni a voi professionisti del settore, in merito ad un possibile ottenimento d'invalidità civile ed hanticap, in quanto non sò se mi spetta. Illustro brevemente il mio male.

Sono stata operata 3 volte negli ultimi 10 mesi, mi hanno asportata dei presunti fibroma all'utero, che in realtà sono risultati ben altro.
Dall'esame istologico è risultato avermi asportato un tumore rarissimo, con circa 67 casi nel mondo, tumore di stroma agonatico, diagnosticato dall'istologico.

Attualmente sono in strettissimo follow up, con eco e RMN con mdc alternati circa cogni 3 mesi, più analisi del sangue, i medici purtroppo più dello stretto follow up non sanno che fare, in quanto mi hanno riferito diverse volte che riguarda una malattia rarissima.

Attualmente e fortunatamente gli esami sono negativi, compreso la RMN con contrasto, soltanto il marcatore ca 125 è risultato leggermente alterato di poco, è risultato 35.

Chiedo gentilmente a voi esperti se mi spetta qualche percentuale d'invalidità o handicap, trattandosi di patologia con 67 casi nel mondo, sperando che gli esami escano sempre negativi, ma al momento non ce prevenzione o altro. Ho 32 anni e sono lavoratrice dipendente.

Rimango in attesa di un votro riscontro.. grazie anticipatamente
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 228 26
Spett.le Utente

le percentuali di invalidità non "spettano" a priori, ma vengono assegnate dalla Commissione valutatrice sulla base delle menomazioni correlate alle infermità.
Nel caso delle neoplasie, che siano rare o comuni, il criterio valutativo è incentrato su due elementi:
- la prognosi
- la compromissione funzionale.
Pertanto, se dalla neoplasia deriva una prognosi infausta o probabilmente sfavorevole, nonostante l'asportazione chirurgica, la percentuale di valutazione sarà del 100%; se invece la prognosi è favorevole, ma sussiste grave compromissione funzionale, la valutazione oscillerà intorno al 70%; infine, se la prognosi è favorevole con modesta compromissione funzionale, la valutazione sarà intorno all'11% (in questo caso, se non sussistono altre infermità concorrenti o coesistenti, non si raggiunge la soglia del 34%, necessaria per il riconoscimento della condizione di "invalido civile").

Per la condizione di "handicap", oltre all'aspetto sanitario, rileva la valutazione sociale: vale a dire la difficoltà dell'invalido a svolgere le normali funzioni, rapportata al soggetto che non ha menomazioni, e tenuto conto del supporto della rete di assistenza sociale.

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere valutazioni o stime del grado di invalidità]