Permesso giorni lavoro categorie protette

Salve,
sono un appartenente alle categorie protette con un' invalidità superiore al 50% a causa di una patologia neurologia cronica.
So che chi ha una tale percentuale può chiedere dei permessi dal lavoro sino a 30 giorni all'anno.
Ma vorrei sapere: questi permessi riguardano solamente terapie mediche riguardanti la mia malattia oppure anche le visite e gli esami specialistici anche non strettamente correlate alla patologia?
Per esempio, se io devo fare una RMN alla schiena tratto lombo sacrale, parte che non riguarda la mia patologia, posso richiedere ugualmente un permesso per effettuare l'esame che rientra nei 30 giorni concessi annuali oppure verrebbro conteggiati in un altro modo?
Mi riferisco anche alle visite mediche al di fuori della mia patologia a causa della quale mi è stata concessa l'iscrizione alle categorie protette.
Grazie.
[#1]
Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 228 26
Spett.le Utente,

per quanto è a mia conoscenza, con un’invalidità superiore al 50% il lavoratore dipendente può fruire, anche in maniera frazionata, di un congedo retribuito, a carico del datore di lavoro, della durata massima di 30 giorni all’anno per cure mediche connesse all’infermità invalidante accertata.
Tali giorni non rientrano nel periodo di comporto, e per fruirne è necessario fare apposita domanda al datore di lavoro, consegnando copia del verbale attestante la percentuale di invalidità, e la richiesta del medico convenzionato con il SSN, o appartenente a una struttura sanitaria pubblica, dalla quale risulti la necessità della cura in rela zione all’infermità invalidante riconosciuta. Alla conclusione delle cure è necessario inoltre presentare al datore idonea certificazione delle terapie effettuate.

Da quanto sopra, si evince che i permessi in questione riguardano solamente terapie mediche connesse alla malattia riconosciuta come invalidante, con esclusione oppure di visite e ed esami specialistici non strettamente correlate alla patologia in questione.

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere valutazioni o stime del grado di invalidità]