Mano gonfia a due mesi tenorrafia mano

Buongiorno a tutti,
Sono un ragazzo di 27 anni e volevo avere gentilmente risposta ove possibile ad un quesito il 10 settembre 2021 ho subito un infortunio sul lavoro, una lamiera mi ha squarciato l’avambraccio (leggermente sotto il polso) tranciandomi tutti i flessori delle dita delle mani e il flessore radiale del carpo a questo aggiunto anche una piccola lacerazione del nervo ulnare.

Ad oggi sto facendo ancora fisioterapia, mi manca ancora ovviamente la forza nella presa e qualche dolorino e gonfiore.

Ho notato negli ultimi 3 giorni che se tengo giu il braccio da in piedi e fermo, cioè senza muoverlo, la mano inizia a pulsarmi un po’ e a farsi viola che poi passa muovendola anche solo leggermente; a questo si sggiunge un altro aspetto, se tocco dietro proprio sul piccolo spazietto del gomito sento delle scosse fastidiose che arrivano alla mano.

Mi ha visitato un medico dell’inail e mi ha detto che per il 4 novembre dovrò fare un’altra visita da loro ma che per lui sono già ad ottimo punto e che potrò tornare a lavoro già dal 5 novembre (anticipo che sono un operaio che movimenta lamiere e utilizza le mani per sollevare pesi).

Le mie domande sono:
1) secondo voi il 5 novembre dopo un’operazione del genere posso veramente tornare a lavoro senza comportare dei rischi?

2) è normale che ad oggi dopo tutto questo tempo se tengo giu la mano mi diventi viola?
Può essere dovuto al gonfiore?

3) ho notato anche che da quando mi hanno operato ho la sensazione con determinati movimenti come se dovessi schioccare il/le dito/dita e in più l’indice e l’anulare ora sono diventati a scatto passarà o per il brutto colpo che ho subito rimarranno?

4) che invalidità permanente comporta tutto ciò?
Nell’ambito lavorativo avrà conseguenze?

Ringrazio enormemente in anticipo per la vostra disponibilità.
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Dr. Nicola Mascotti Medico legale, Cardiologo, Medico del lavoro, Medico igienista 3.7k 228 26
Spett.le Utente,

risposte estremamente sintetiche:

1- due mesi per una sutura tendinea sono un periodo sufficiente per una stabilizzazione; questa è tuttavia un'affermazione teorica, perchè in biologia i parametri variabili nel tempo si dispongono su una gaussiana, ed il Suo caso potrebbe essere collocato nella coda estrema. In ogni caso, per stabilire la stabilizzazione con eventuali postumi è necessario un esame clinico al momento, e fare previsioni mi pare inopportuno.

2- la circolazione a livelli venoso e linfatico può essere stata modificata dal trauma e dal successivo intervento; tale fenomeno dovrebbe comunque ridursi gradualmente nel tempo, magari con ginnastica (sarebbe utile consultare un fisiatra).

3- per adesso mi sembra che si tratti di inabilità temporanea (assoluta, in qunanto l'INAIL non contempla la parziale); una volta conseguita la stabilizzazione clinica, dopo un congruo periodo (almeno sei mesi, a mio parere) si potrà stimare il danno biologico permanente.

Distinti Saluti.

Nicola Mascotti,M.D.

[Si prega di non richiedere valutazioni o stime del grado di invalidità]

[#2]
dopo
Utente
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Grazie mille per la risposta Dr. Mascotti è stata esaudiente!