Pet-tac dfg non dirimente

Pet richiesta per lesioni non univoche in rmn di riconversione midollare che seguono con rmn da circa 15 anni.
Ultimamente le lesioni si stanno espandendo in altri somi.
Ho 71 anni.
Malattie oncologiche in famiglia: 2 mesotelioma (madre ed una mia sorella gemella), un mieloma multiplo, cugino primo di mio padre.

-Indagine PET evidenzia moderata attività osteomidollare di aspetto disomogeneo e non focale a livello di D8 (SUV max 5) e a gradiente minore a livello del soma di D5, D12 ed L1.
Tali reperti, in assenza di alterazioni osteostrutturali chiaramente configurate alla TC co-registrata, appaiono in prima ipotesi di significato funzionale comunque meritevoli di stretto monitoraggio RMN non potendosi del tutto escludere altre ipotesi diagnostiche.
Limitatamente al potere risolutivo della metodica, non si osservano alterazioni della distribuzione del tracciante suggestive per lesioni focali ipermetaboliche chiaramente configurate a carico dei restanti distretti anatomici.

Una risposta poco chiara, prima tranquillizza e poi avverte che non si possono escludere altre diagnosi

-
Ho necessità di capire, chi sia il professionista dedicato a queste problematiche.
Reumatologo domanda ematologo, radiologo pure, medico di base umilmente non sa che dirmi.
Non sa il Reumatologo dice che ho una connettività indifferenziata che forse artrite sieronegativa.

Che cosa devo fare, cortesemente potreste dirmi dove poter avere una 2 opinione con le immagini sua rmn/pet.

Cordiali saluti.
Prof. Luca Giovanella Endocrinologo, Medico nucleare, Medico di laboratorio 343 19
Buonasera

in premessa la mia risposta può essere limitata solo ad un commento sul referto stilato dalla/dal collega e che lei riporta.

Per un giudizio di metodo sarebbe necessario rivedere l’esame.

Il referto dice (in modo un po’ criptico, devo concederglielo) che non ci sono lesioni tumorali (p es un rumore polmonare) e neppure sospette metastasi scheletriche.

A livello di alcune vertebre c’è una lieve attività (non focale vuole dire che non c’è una lesione iperattiva nella vertebra, come sarebbe in caso di metastasi).

Questo dato, di per sé’, è molto aspecifico e deve essere contestualizzato (storia, esame clinico, laboratorio ecc).

Più che di una revisione delle immagini le suggerisco una rivalutazione del quadro generale preso un centro di oncoematologia.

Cordiali saluti/LG

Prof. Dr. med. Luca Giovanella
luca.giovanella@centropromater.it
https://www.centropromater.it

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Risposta utile
Utente
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Salve,
La ringrazio per il cortese riscontro. Davvero grazie. Questo problema mi aveva portata ad accettare esecuzione di una BOM esattamente il primo anno in cui era stato rilevato il problema.
Tale esame venne eseguito subito dopo un ciclo di Medrol ad alto dosaggio legato ad una ricaduta della Sclerosi Multipla. Avevo espresso all'ematologo alcune riserve, sapendo che il cortisone agisce sul midollo anche. I valori mettevano in evidenza una anemia macrocitica non carenziale di elementi esogeni. Avevo assunto comunque per un dubbio di possibile cattivo assorbimento sia B12 che ac folico con il risultato che acido folico andavo in eccesso, la b12 non cambiava alcun parametro. (Assunta x 6 mesi). Ho crisi di anemia emolitica ed un piccolo Gilbert. E sono anni che monitoriamo il tutto, inclusa la Bences Jones ogni 2/3 anni. Esclusa la MGUS allora ed altro. Ora mi recheró di nuovo da un oncoematologo e vediamo che dice. Quello sentito un anno e mezzo fa, ( tenga presente che non riusciamo ad avere un riferimento fisso con il ssn mi disse che le rmn evidenziano spesso la riconversione e che serve comunque una rilassata attenzione. Ora eseguire una PET con esito che le ho riportato papale con copia incolla in effetti come lei concorda con me è ideina criptico, mi ha allarmata. Io avrei alcuni quesiti che le pongo. Sono gemella di 3 femmine, tutte e tre presentiamo anemia macrocitica, eccesso di ferro che si alterna a normalità, piastrinosi e problemi di transferrrina e ferritina borderline. Io, unica con piccolo Gilbert e crisi anemia emolitica da farmaci. Le bilirubine, anemie da caldo e freddo escluse, valori a norma attualmente. Loro non ganno alterazioni midollari..Una delle gemelle, aveva ricevuto la proposta di fare una ricerca genetica sulle malattie trombofiliche, ma si è poi ammalata ed è mancata. È una strada che può aiutare? La connettivite indiferrenziata può influire sul midollo emopoietico? Hanno escluso la Gaucher. Insomma, devo continuare a monitorare con la RMN, Esami ematocrito, e che altro? In questo momento le lesioni riscontrate sono non dolenti. Ma ho periodi a poussee. Stesso problema è presente in alcune ossa lunghe o corte. Scusi il logorroico messaggio. Mi riproponesse la BOM a questo punto, conviene rifarla, oppure per ora si procrastina tenendo sotto occhio la radiologia? Grazie mille.
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