Il dolore alla gamba sinistra continua

L'area di Medicina non Convenzionale è riservata ai soli perfezionati in tali discipline, quindi non sarà possibile ricevere risposte da altri specialisti. Teoria e pratica delle discipline di Medicina non Convenzionale ad oggi non sono ancora sostenute da sufficiente sperimentazione scientifica e sono disciplinate dal codice di deontologia medica (art. 15)

Buonasera gentili Dottori.
Un anno fa (il 16 aprile) ho chiesto un consulto in Neurochirurgia per quanto riguarda il mio problema di sciatalgia (potete leggere lì il referto della RM che ho effettuato ). Seguendo il consiglio del Dottor Mannino ho fatto una visita dal Neurochirurgo il quale ha escluso l'intervento e mi ha mandato dal Fisiatra . Quest'ultimo ha prescritto una serie di esercizi posturali che eseguo e sono anche un pò dimagrita.
Nonostante tutto il dolore alla gamba sinistra continua e quando mi stanco molto devo ricorrere agli antidolorifici. D'altra parte non posso neppure vivere stando seduta e non facendo nulla ,anche perchè ho un'attività lavorativa e per carattere sono sempre in movimento !
Stavo pensando all'agopuntura.......potete gentilmente consigliarmi in merito?
Grazie mille, cordiali saluti !
[#1]
Dr. Alessandro Scuotto Gastroenterologo, Perfezionato in medicine non convenzionali, Dietologo 7.5k 218
Gentile signora,
considerando la storia clinica, la relazione dell'indagine strumentale praticata e il parere espresso dal neurochirurgo, ci sono i presuposti per intervenire con la terapia in agopuntura con l'obiettivo di ridurre la sintomatologia dolorosa.
E' necessario che si rivolga ad un medico esperto che, dopo averla visitata e preso visione delle consulenze ed indagini da lei praticate, potrà procedere con le applicazioni.
In genere un primo ciclo consiste in 8-10 applicazioni degli aghi con intervallo tra ciascuna di esse di circa una settimana; i benefici sintomatologici sono evidenti a partire dalla quarta-quinta applicazione; la durata totale del trattamento è connessa alle necessità individuali.
Ovviamente, nell'ottica di una ottimale soluzione, è di fondamentale importanza continuare a perdere il peso in eccesso per ridurre il "carico" sulla colonna vertebrale.
Cordiali saluti.

Alessandro Scuotto, MD, PhD.

[#2]
Attivo dal 2009 al 2014
Ex utente
La ringrazio Dottore per la Sua cortese risposta.
Ho guardato se tra i Medici aderenti a questo sito c'è qualcuno dalle mie parti per questo tipo di terapie ma non ho trovato nessuno.
Immagino che Lei non possa dare consigli
in merito......però se fosse possibile gliene sarei molto grata....!

Un cordiale saluto e buon lavoro!