Insufficienza renale cronica da reni policistici

Egregio dottore vengo subito al sodo esponendo la mia situazione:
Ho 66 anni e da alcune visite effettuate ed esami specifici e' risultato quanto sotto sto per scrivere e premetto che soffro di ipertensione,diabete di tipo 2 e da circa 3 m3si sono affetto da cardiopatica dilatativa:esami del sangue effettuati in data 11.04.2011 hanno evidenziato questi parametri:glicemia basale 92-azotemia uv 136-colesterolo 164-creatinina 1,67-colesterolo hdl 29-potassio 4,2-hba1c 6,2%.il medico di base mi ha inviato dal nefrologo il quale,vista la situazione mi ha invitato ad eesguire un ecografia all'addome superiore dalla quale e' risultata la diagnosi di policistosi renale bilaterale essendo i le mie reni ad ecostruttura sovvertita(non comprendo cosa significa) a causa delle cisti displasiche delle quali la piu' grossa nel rene dx e' di 11 cm mentre nel sinistro misura 16,5 cm.Cortesemente desidererei sapere quale prospettiva ho per il futuro,queste cisti grandi si possono togliere,saro costretto ad essere dializzato?Inoltre gradirei conoscere cosa mi e' consentito mangiare e se la progressione dell'insufficienza renale potra'essere ritardata .Comunico anche che il nefrologo mi ha detto anche che sarebbe utile una valutazione urologia e no ne comprendo il perche'
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Dr. Filippo Mangione Nefrologo, Medico internista 900 50
Gentile Signore,
ciò che è chiaro è che lei ha un'alterazione della funzione renale, testimoniata dall'aumento della creatininemia.
Questa insufficienza renale, che immagino sia cronica, si inquadra clinicamente in una sindrome complessa, con diabete e ipertensione, e complicata da cardiopatia (post-infartuale?).

La causa della insufficienza renale non mi è del tutto chiara: se sia cioò conseguenza di diabete e ipertensione, oppure conseguenza di una malattia genetica renale che si chiama "malattia del rene policistico dell'adulto". Questa è per l'appunto una malattia genetica, ereditaria: per cui, di solito (tranne rarissimi casi) almeno un genitore del paziente ne è affetto. I reni diventano di grosse dimensioni e sono completamente sostituiti da cisti.
Questa condizione va distinta dalle malattie cistiche acquisite. In questi casi, non si tratta di una malattia genetica, ma di una degenerazione, un "invecchiamento" (banalizzando) di alcune strutture che costituiscono il rene. Di solito i reni non si ingrandiscono, e le cisti, benchè possano essere di grandi dimensioni (anche 10 cm) sono in numero minore.

In ogni caso, la sua insufficienza renale deve essere ben delineata da uno specialista, non solo nella sua eziologia (nella sua causa, cioè), ma anche in relazione al grado di complicanze (anemia, metabolismo calcio-fosforo, acidosi). L'esame delle urine e il dosaggio della proteinuria /albuminuria sono altri indici fondamentali per stimare il rischio di progressione verso stadi più avanzati di insufficienza renale.
Imperativo è il mantenimento di valori di glicemia i più normali possibili, e similmente per pressione arteriosa e colesterolo.
Direi che nel suo caso una stretta collaborazione tra nefrologo, diabetologo e cardiologo è fondamentale.

Dr. Filippo Mangione
Specialista in Nefrologia
Dirigente Medico - Fondaz. IRCCS Policlinico S. Matteo - Pavia

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dopo
Utente
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Esimio Dr.Mangione la ringrazio per la veloce risposta datami e, con la presente cerchero' di essere piu' chiaro a riguardo la policistosi renale che io presumo sia congenita.Non so se i miei genitori,non avendo loro effettuato mai ecografie all'addome superiore ,avessero delle cisti renali ma di sicuro e' che entrambi erano ammalati di cuore ed avevano una leggera insufficienza renale.Un altro fattore che mi induce a pensare che il mio quadro rientri nell'averli eredidati sta nel fatto che una ventina di anni addietro ho eseguito,non ne ricordo il motivo,una ecografia all'addome superiore ed allora il medico mi disse che tenevo delle cisti sia nel rene dx che sinistro e che sicuramente erano di origine genetica e nn ha dato peso alla questione senza consigliarmi di effettuare ,di tanto in tanto,un controllo delle stesse ed io sono arrivato,non avendo avvertito alcun sintomo,sino al momento in cui,per altri motivi ho scoperto la mia situazione renale.Adesso ho effettuato altri esami di cui riporto i valori_ESAMI DELLE URINE:PROTEINURIA 100 mg/24H(fino a 150)PH ACIDO;DENSITA' 1010;UROBILINA NORMALE;EMOGLOBINA ASSENTE;GLUCOSIO ASSENTE;C.CHETONICI ASSENTI; ESAMI DEL SANGUE:AZOTEMIA 139;PROTEINE TOTALI 6,7;ELETTROFORESI PROTEICA:ALBUMIN 54,52%;ALPHA1 3,0% ;ALPHA2 15,4%;BETA 14,2%;GAMMA 13,2%;RAPPORTO A/G 1,18-LE faccio presente che sono alto 164 cm e che peso 67kg.Il nefrologo ha
calcolato la clearance della creatinina ed e' risultata di 44ml/m con il metodo DOQI classificando irc al 2° stadio.Le trascrivo i farmaci che attualmente assumo:REAPTAN 10mg/5mg-LOBIDIUR 5mg-NOVONORM DA 1mg-CARDIOASPIRINA 100-SIMESTAT 20.Tengo a comunicarLe che stamane la mia pressione era 130/75 e che il diabete lo tengo sotto controllo infatti non ha mai superato la soglia di 170 ma di norma si aggira sui 110 e dopo i pasti massimo e' arrivato a 170.Quanto ho scritto,e mi scuso per eventuale disturbo che avrei potuto arrecarLe,l'ho dovuto fare per conoscere in realta' la mia situazione e sapere che tipo di vita mi aspetta per il futuro.Mi scuso per essere stato prolisso e La ringrazio anticipatamente.

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