Flebo di cloruro di sodio

Salve, dalle ultime analisi del sangue mia nonna ,allettata con pregresso ictus ischemico, presentava livelli di sodio bassi, il valore era 115. Ci è stato suggerito di procedere con intrafusione salina (acqua fisiologica) per due o tre giorni. Siamo al terzo giorno di terapia e la nonna ha avuto una ripresa sorprendente, la vedo più sveglia, presente, anche la pelle appare più idratata. Mi domando, queste flebo specie all'anziano, andrebbero fatte cn una certa frequenza oppure solo in caso di effettivo bisogno?
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Dr. Remo Luciani Nefrologo 839 52 6
egregio utente,
la terapia reidratante endovenosa va fatta solo quando vi è un'effettiva necessità clinica. Nello specifico,è opportuno denotare che in presenza di uno stato di decadimento cognitivo,con ridotti introiti di liquidiper os,è opportuno valutare la necessità di tale terapia endovenosa al fine di garantire un adeguato introito di liquidi. In presenza di entrate di liquidi per os normali > 1 litro al dì tale terapia non è necessaria. Valuti con il suo curante,eventuali inteferenze farmacologiche correlabili allo stato di grave iponatremia pregresso.
Cordiali saluti

Dr. Remo Luciani

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Dr. Remo Luciani Nefrologo 839 52 6
egregio utente,
la terapia reidratante endovenosa va fatta solo quando vi è un'effettiva necessità clinica. Nello specifico,è opportuno denotare che in presenza di uno stato di decadimento cognitivo,con ridotti introiti di liquidiper os,è opportuno valutare la necessità di tale terapia endovenosa al fine di garantire un adeguato introito di liquidi. In presenza di entrate di liquidi per os normali > 1 litro al dì tale terapia non è necessaria. Valuti con il suo curante,eventuali inteferenze farmacologiche correlabili allo stato di grave iponatremia pregresso.
Cordiali saluti

Dr. Remo Luciani
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta. Lo stato di iponatremia è dovuto probabilmente alla terapia antipertensiva, infatti la nonna da circa un mese e mezzo assume diuretici (indapamide). Abbiamo immediatamente sospeso la terapia e siamo al 4° giorno di intrafusione col cloruro di sodio. Adesso per capire se proseguire o meno dovremmo fare prima analisi del sangue?
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Dr. Remo Luciani Nefrologo 839 52 6
egregio Utente,
la terapia con diuretici tiazidici è una delle cause più comuni di iponatremia iatrogena insieme ad altri farmaci quali gli anticonvulsivanti e neurolettici. Sarebbe opportuno fare un adeguato bilancio idrico della paziente misurando le entrate e le uscite (la paziente è cateterizzata?). Oltre a ciò sarebb opportuno eseguire analisi ematochimiche abbastanza frequntemente al fine di ottimizzare la terapia reidratante. ammettiamo di dover correggere la natremia riportando il valore di sodio a 130 mEq,considerando un peso di 60 Kg (non conosco il peso della signora) sono necessari circa 10 litri di soluzione fisiologica . per ogni litro di soluzione fisiologica si attende un aumento di sodio di 1.4 mEq. Tutti questi ragionamenti sono inutili allo stato non consocendo la sodiemia della signora. Prevedete un prelievo di sodio,potassio e funzione renale e per ora lascerei 1 litro di soluzione fisiologica al dì a gtt lenta in almeno 12 ore.Come introiti di liquidi per bocca non supererei il mezzo litro al dì fino al risultato delle analisi.
A dispoziione per chiarimenti vi slauto
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dopo
Utente
Utente
Dottore la ringrazio per tutte queste importanti spiegazioni. Alla luce di quanto mi ha appena esposto non riesco a capire per quale motivo mi è stato indicato un trattamento reidratante di soli 3-4 giorni. Se ho ben capito questa terapia dovrebbe durare molto più tempo, il peso della nonna è più o meno 60 kg per cui in 4 giorni siamo ben lontani dai 10 litri di acqua fisiologica. Non capisco
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dopo
Utente
Utente
Dottore, il sodio contenuto negli alimenti non contribuisce anch'esso a riportare i valori nei parametri giusti?
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dopo
Utente
Utente
Dottore dopo 5 flebo di sodio cloruro 250 ml e sospensione dei diuretici la sodiemia è passata da 115 a 123. Immagino che dobbiamo continuare?
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Dr. Remo Luciani Nefrologo 839 52 6
egregia signora,
sarebbe opportuno incrementare la dose di sale negli alimenti perchè sicuramente in tal senso la signora potrà giovarsene in termini di natremia . Alcune domande:
la signora beve autonomamente? se sì quantop beve? quanto sta urinando nelle 24ore?
in tal senso se vi fosse un'adeguato intake di liquidi per bocca consiglierei di mantenere sospeso il diuretico e di somministrare liquidi (ad esempio mezzo litro di Gatorade e mezzo litro di acqua normale nelle 24 ore) associata ad una dieta normosodica
se la signora non beve continuerei con 1 litro di soluzione fisiologica al giorno con controllo degli elettroliti fra 3-4 giorni
cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottore, la nonna non beve e non si alimenta autonomamente, la situazione è un pò più complessa in quanto a causa dell'ictus ha perso la capacità di deglutizione e il tutto le viene somministrato attraverso la PEG direttamente allo stomaco. L'alimentazione è quella fornita dall'ospedale, "Nutrison Standard", quei preparati nutrizionali già bilanciati pronti all'uso per via parenterale. Le somministriamo 1,5 litri di acqua nell'arco delle 24 ore. Prima di iniziare la terapia col diuretico il quadro elettrolitico era perfettamente nella norma. Come accennato con 5 flebo da 250 ml col Sodio siamo saliti da 115 a 123. Il medico curante ci ha suggerito un'altra settimana sempre una flebo da 250ml al giorno e poi ulteriori analisi
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Dr. Remo Luciani Nefrologo 839 52 6
egregia signora,
concordo con il collega va bene continuare il dosaggio di 5 flebo da 250 mL per 5 giorni e controllare esami fra sette giorni.
un cordiale saluto mi tenga informato
Remo Luciani
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dopo
Utente
Utente
Salve Dottore volevo aggiornarla. Siamo alla 5 flebo di cloruro di sodio e ripeteremo domani le analisi. Vorrei che mi tranquillizzasse un pò perchè sull'argomento sodio ho letto cose terribili: Che non è semplice ripristinare i corretti valori, soprattutto che correzioni troppo lente o troppo rapide possono essere causa elevata di mortalità. Purtroppo non abbiamo un nefrologo che ci segue ma solo il medico di base che ci ha suggerito la terapia di cui sopra. Intanto con una flebo da 250 ml al giorno per 5 giorni la nonna ha ripreso 7 punti di sodio (da 115.9 a 123). Quindi adesso cn altre 5 dovremmo arrivare a 130? Non riesco a capire se stiamo procedendo bene. E durante la terapia sta bevendo regolarmente 1.5 L di acqua al giorno, è giusto o sbagliato farla bere? Grazie
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Dr. Remo Luciani Nefrologo 839 52 6
egregia signora,
scusandomi per il ritardo nella risposta:
1) le correzioni rapida possono determinare una mielinolisi pontina,nel vostro caso però la velocità di correzione pare adeguata
2) considerando che la idratazione è garantita dal Nutrison e fisiologca io ridurrei a 1 litro al dì le entrate fino a che esegue anche la fisiologica
3) sui numeri le considerazioni sono molte mi augurerei che il cambiamento dei livelli di sodio fosse quello da lei descritto ma la matematica non esiste in emdicina
Mi tenga informato
cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottore, sono stato stamane al centro NAD dell'ospedale, quello che segue l'alimentazione della nonna. Mi è stato suggerito, per favorire l'innalzamento della sodiemia, di aggiungere un cucchiaino di sale nella bottiglia d'acqua che somministriamo giornalmente alla nonna. Chiedo conferma se può essere una buona mossa