Calcoli renali e litotripsia

Tra un mese circa, dovrò praticare la litotripsia per alcuni calcoli renali della dimensione di 10mm a ds, e 5mm a sn. I calcoli sono ben fermi e non hanno dato mai alcun fastidio a parte un dolore che sembrerebbe di origine muscolare, localizzato appena sotto le ultime coste, sui lati, all'altezza delle anse del colon.
I calcoli mi sono stati diagnosticati per una ecografia epatica. Sono tra l'altro diabetico ID da 17 anni. Essendo uno sportivo mi nutro in prevalenza di latticini e moltissime proteine animali (ho già ridotto il tutto ed escluso gran parte dei latticini). Stranamente, nonostante il sollevamento di pesi molto consistenti (svolgo Bodybuilding e Powerlifting), i calcoli non si sono mai mossi. Come mai?

Vorrei sapere se, vista la loro posizione momentaneamente non fastidiosa, sarà davvero il caso di frantumarli rischiando magari qualche grattacapo?
Esistono rischi di danno renale o di possibili conseguenze come coliche renali a causa della litotripsia?
Inoltre, i calcoli sicuramente si riformeranno, non è vero?
Non ci sono alternative valide alla litotripsia?
Quali terapie possono scongiurare il riformarsi dei calcoli?
Tengo a precisare che comunque non ci sono danni a carico dei reni.
Certi di un Vostro riscontro, ringrazio anticipatamente
[#1]
Nefrologo attivo dal 2005 al 2021
Nefrologo
Gentile Signore, devo confessarLe che in base a quanto da Lei descritto avrei più di un dubbio sul trattamento proposto. Ma il mio parere è puramente colloquiale e non basato sulla effettiva e completa conoscenza clinica del problema. Siccome il mio dubbio si somma al Suo suggerisco di sottoporsi ad una nuova visita presso altro centro urologico e quindi solo successivamente, valutati due pareri (second opinion), decidere il da farsi con serenità e minori ansie. Cordiali saluti. il medico nefrologo
[#2]
Attivo dal 2006 al 2006
Ex utente
La ringrazio infinitamente per il suo parere. Se Lei fosse stato dalle
mie parti ebbene, di sicuro non avrei esitato un solo istante per farmi
visitare da Lei. Piuttosto, le faccio sapere che di visite urologiche
io proprio non ne ho fatto (manco so se esiste il nefrologo nella mia
zona!!!), in quanto come Le ho già spiegato, il rilevamento dei calcoli
è avvenuto per puro caso nel corso di una ecog. epatica.
Fra l'altro, il referto è stato controllato solamente dall'urologo
dell'ospedale(?) che, senza ulteriori domande, con tono perentorio mi
ha detto:" bisogna bombardare.. cominciamo prima a destra..". Perbacco
che gran professionalità! Insomma, un pò come dire: "buttiamo giù tutti
i palazzi perchè è crollato quello a fianco".
Le vorrei dire soltanto che, se non fosse grazie a questo strumento
così importante chiamato Internet, e se non fosse per siti come
medicItalia, molte persone come me, che ad esempio non hanno la più
pallida idea di cosa sia una nefrolitiasi (io non lo sapevo prima di
fare ricerca su Internet), non saprebbero manco dove stanno di casa..
figuriamoci quando si tratta di patologie ben più gravi!
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Dr. Decenzio Bonucchi Nefrologo 338 14
Come nefrologo, affronto soltanto un aspetto della sua lettera. " I calcoli si riformeranno?" E' proprio questo il punto: perchè lei così giovane fa i calcoli ? Lei deve farsi valutare da un nefrologo per il rischio litogenoe per la prevenzione delle recidive, oltre a sottoporsi a litotrissia perchè i calcoli sono rischiosi per la funzione renale a lungo termine.
Infine, se è diabetico tipo 1 a 31 anni, avrei altre proposte per lei. Saluti, Decenzio Bonucchi

Decenzio Bonucchi, Nefrologo
libero professionista

[#4]
Attivo dal 2006 al 2006
Ex utente
Gentile Dr. Bonucchi,
vorrei chiederLe quali altri proposte avrebbe per me. Confido molto nelle Vostre capacità e disponibilità.
Distinti saluti
[#5]
Dr. Massimo Gai Nefrologo 121 4
Carissimo,
alcuni brevi consigli:
- se i calcoli non hanno mai dato problemi è sicuramente possibile tenerli sotto controllo senza per ora fare nulla (l'importante è che lei non abbia mai avuto coliche nè segni ecografici di origine dai calcoli)
-non è assolutamente detto che i calcoli si riformino, anzi
-beva molto
-si tenga sotto controllo (diabete ipertensione peso)
-faccia regolare e costante attività fisica
Saluti
Massimo Gai
Nefrologia, Molinette
Torino

Dott. Massimo Gai
Medico-Chirurgo
Specialista in Nefrologia
SCU Nefrologia, sede Molinette
AO Città della Salute e della Scienza di Torino

[#6]
Dr. Decenzio Bonucchi Nefrologo 338 14
Mi riferisco ad una valutazione epr trapainto di pancraes, insieme ad uan accurata valutazione della funzione renale.
Saluti. D. Bonucchi