Formazione ipodensa al rene e pielonefrite

Buonasera.
circa 1 mese e mezzo fa mi sono recata in ps per una colica renale con febbre alta; dopo visita urologica e tac con contrasto mi hanno diagnosticato una pielonefrite acuta dx. Mi hanno ricoverato e trattato con antibiotici in vena. Ho avuto 2 ricadute durante il ciclo di antibiotici. Poi a casa con bactim ma dopo 3 settimane ho avuto di nuovo la febbre e una reazione allergica con ingrossamento dei linfonodi inguinali. uno era diventato di quasi 5cm . Dopo altro ricovero senza somministrazione di antibiotico la febbre passa. Il linfonodo si riduce ma da un controllo post ricovero mi fanno una tac :
ADDOME Non alterazioni focali nel parenchima epatico. Asse spleno-portale pervio, così come pervie le vene sovraepatiche e la cava. Vie biliari non dilatate. Al rene destro si segnala formazione ipodensa polare inferiore di 22x25mm a densità sovrafluida con alone ipodenso circostante, in incremento rispetto ai 16x13mm precedenti (5.148), di non univoca interpretazione non potendosi escludere la natura evolutiva (linfoma? patologia infettiva?) Non alterazioni di rilievo per milza, pancreas, rene sinistro e surreni bilateralmente. Non dilatazioni ureterali. Marcata megalia dei linfonodi inguinali bilateralmente, il maggiore a sinistra di 20 x 28mm. Aorta addominale di calibro e decorso regolare. Non linfoadenomegalie addominali. Non alterazioni di rilievo in pelvi. Non versamento libero.

dagli esami del sangue eseguti prima della tac risulta che l'infezione al rene sia passata, se non fosse che da questa ultima tac si vede questa formazione che pare in aumento rispetto alla prima tac del 28/01/2019

Il referente in ospedale non si sbilancia, mi vuole fare a breve un'altra ecografia al rene... ( sarebbe la terza o la quarta da quando mi hanno ricoverato).
Secondo voi qual è il percoso da seguire per dirimere questo dubbio?
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.4k 1.9k
In effetti non si dispone di elementi per una diagnosi di certezza, l'aspetto radiologico e la storia precedente potrebbero far propendere per la presenza di un ascesso in via di organizzazione. Talora queti quadri vengono meglio definiti dalla risonanza magnetica, che potrebbe essere presa in considerazione per un futuro controllo.

Paolo Piana
Medico Chirurgo - Specialista in Urologia
Trattamento integrato della Calcolosi Urinaria
www.paolopianaurologo.it

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Utente
Utente
Grazie. L ospedale ( Humanitas di Rozzano ) mi ha richiamato oggi e prevedono a breve ( entro le prossime 2 settimane) un'ecografia al rene con contrasto . Poi tra un paio di mesi mi vogliono rifare una tac di controllo ( non prima perchè nel giro di un mese mi hanno già fatto due tac con contrasto e 2 radiografie). Se non avete altri suggerimenti, non mi resta che darmi una calmata e attendere questi approfondimenti..
Cordialmente, lp
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Dr. Paolo Piana Urologo 43.4k 1.9k
Certamente sì