Referto rmn ernia
Spett.le dott, le scrivo il referto della RMN:Ipointensita in T2dei dischi intersomatici,da riferire a fenomeni disidratativi,modesti segni di osteofitosi somato-marginali. Modesta protrusione discale posteriore a sede mediana in L5-S1 ED in L4-L5. A livello L3 L4 ernia discale posteriore medianeche che impronta il sacco durale,a sede mediana e paramediana dx. Minimo bulging discale posteriore ad altezza di L2-L3. A livello L1-L2 si rileva minima prominenza discale posteriore con accenno alla migrazione craniale sub-legamentosa. L’ampiezza del canale vertebrale appare di dimensioni quanto si osserva di norma. Cono midollare in fisiologica posizione. Accuso dolori alle gambe specialmente la dx lievi e sopportabili ma continui sulle parti laterali,dolori lombari a volte forti,stanchezza,formicolii leggeri sempre alle gambe, e pesantezza agli arti specialmente la sera dopo il lavoro. Faccio il magazziniere quindi alzo pesi tutti i giorni,sono alto 1.65 e peso 69 kg. la ringrazio per la risposta.
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Dr. Vincenzo Della Corte
Neurochirurgo
6.9k 243 2
Egregio Sig.,
è presumibile che a darLe fastidio sia la compressione a L3-L4.
Per averne certezza dovrebbe essere visitato da un Neurochirurgo della Sua zona.
Per il da farsi, bisognerà conoscere da quanto tempo datino i Suoi disturbi, se tendono ad affievolirsi od ad accentuarsi e, soprattutto, se vi siano dei danni neurologici (ad es, diminuzione di forza a livello di un determinato gruppo muscolare di un arto inf.).
In funzione di tali risposte, il Collega potrà indirizzarLa ad un trattamento conservativo o meno.
Il primo potrà consistere nell'indicazione ad indossarte, per breve periodo, un corsetto semirigido e l'assunzione/somministrazione di farmaci antireattivi anche non steroidei.
Come vede, la risposta è variegata in quanto molto dipende dagli elementi ancora da appurare.
Se ha piacere, dia pure ulteriori notizie.
Auguri cordiali.
è presumibile che a darLe fastidio sia la compressione a L3-L4.
Per averne certezza dovrebbe essere visitato da un Neurochirurgo della Sua zona.
Per il da farsi, bisognerà conoscere da quanto tempo datino i Suoi disturbi, se tendono ad affievolirsi od ad accentuarsi e, soprattutto, se vi siano dei danni neurologici (ad es, diminuzione di forza a livello di un determinato gruppo muscolare di un arto inf.).
In funzione di tali risposte, il Collega potrà indirizzarLa ad un trattamento conservativo o meno.
Il primo potrà consistere nell'indicazione ad indossarte, per breve periodo, un corsetto semirigido e l'assunzione/somministrazione di farmaci antireattivi anche non steroidei.
Come vede, la risposta è variegata in quanto molto dipende dagli elementi ancora da appurare.
Se ha piacere, dia pure ulteriori notizie.
Auguri cordiali.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.6k visite dal 11/03/2013.
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