perestesia mano sx ed atrofia celebrale tac cranio
alcune settimane dopo un trauma cranico (che non sembrava affatto di grossa entità)
mio padre (75 anni, cardiopatico con stent) ha avuto episodi di perestesia alla mano sx.
nella tac dopo un mese dal trauma, appare una falda subdurale iso-ipodensa
fluida fronto-temporo-parietale dello spessore di 1cm.
Mi preoccupano i segni di atrofia celebrale a prevalente espressione corticale biemisferica.
Mi consigliate l'intervento chirurgico o c'è la possibilità che si riassorba la falda/la situazione migliori da sola con il tempo?
Grazie per qualsiasi commento o consiglio.
mio padre (75 anni, cardiopatico con stent) ha avuto episodi di perestesia alla mano sx.
nella tac dopo un mese dal trauma, appare una falda subdurale iso-ipodensa
fluida fronto-temporo-parietale dello spessore di 1cm.
Mi preoccupano i segni di atrofia celebrale a prevalente espressione corticale biemisferica.
Mi consigliate l'intervento chirurgico o c'è la possibilità che si riassorba la falda/la situazione migliori da sola con il tempo?
Grazie per qualsiasi commento o consiglio.
[#1]
Dr. Giovanni Migliaccio †
Neurochirurgo
13.6k 398 77
Egr. signore,
Suo padre sarà stato visto da un neurochirugo? Spero!
La falda di 1 cm potrebbe essere già a indicazione chirurgica, soprattutto se è a sinistra e si esprime clinicamente con disturbi alla mano destra.
L'atrofia potrebbe essere compatibile con l'età e quindi non è quella a dover creare apprensione.
Ne parli al più presto, se non lo ha ancora fatto, con il neurochirurgo o conduca Suo padre al Pronto Soccorso di un Ospedale dove c'è una Reparto di Neurochirurgia.
Poi, se crede, ci tenga informati
Cordialmente
Suo padre sarà stato visto da un neurochirugo? Spero!
La falda di 1 cm potrebbe essere già a indicazione chirurgica, soprattutto se è a sinistra e si esprime clinicamente con disturbi alla mano destra.
L'atrofia potrebbe essere compatibile con l'età e quindi non è quella a dover creare apprensione.
Ne parli al più presto, se non lo ha ancora fatto, con il neurochirurgo o conduca Suo padre al Pronto Soccorso di un Ospedale dove c'è una Reparto di Neurochirurgia.
Poi, se crede, ci tenga informati
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.2k visite dal 23/09/2013.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.