Ernia del disco in emisacralizzazione

Buon giorno,
sono una donna di 28 anni portatrice di PM. Non ho mai avuto problemi di schiena ma da quando ho avuto la gravidanza 5 anni fa, ho cominciato ad avere lombalgia inizialmente, per poi sfociare in sciatalgia fino ad irradiarsi sotto la pianta del piede con parestesia nei giorni in cui il dolore si acutizzava.
Sono circa due anni che soffro di questo problema, ho eseguito nel 2012 una tac (non potendo effettuare la RM) la quale afferma una scoliosi, emisacralizzazione sn di l5, protrusione discale in l4-l5.
Purtroppo quest'anno ho avuto due colpi di frusta in macchina, e sto effettuando fisioterapia. Non riuscendo più a trascorrere una sera serena senza dolorini vari (il dolore alla gamba sx si presenta ogni sera) ho deciso di effettuare un'altra tac, la quale conferma l'emisacralizzazione sn di l5, e vi è scritto che è presente, in corrispondenza del passaggio discale l4-l5 in sede laterale e intraforaminale sn voluminosa ernia discale tendente alla migrazione caudale occupante di estesamente, recesso laterale sn.
In questi ultimi anni ho assunto come terapia la vitamina b12 i.m., muscoril e toradol i.m., vitamine (prescritte dall'ortopedico) e lyrica che però non ho finito neanche la prima scatola poichè mi portava confusione mentale (sono infermiera quindi non posso permettermi di assumere farmaci che mi procurano confusione mentale).
Ad agosto andrò a fare una visita da un neurochirurgo, ma vorrei avere anche un vostro parere prima della visita... vorrei sapere se la mia situazione induce a pensare sia meglio effettuare un intervento chirurgico oppure no...
In attesa di una vostra risposta ringrazio anticipatamente!
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Gentile signora,
come Lei saprà per la professione che esercita, un intervento chirurgico è una terapia al pari di una terapia medica.
Ci sono patologie che si curano con la chirurgia e altre con la medicina.
A distanza non è possibile indicare se nel Suo caso è indicata la chirurgia, ma stando alla descrizione dell'ernia nel referto, la sua corrispondenza con i sintomi alla gamba sx, ritengo molto probabile la necessità dell'intervento.

Se non ci sono deficit neurologici, può, stando a riposo, attendere la visita in agosto, viceversa l'intervento dovrebbe essere più sollecito.

Cordialmente
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Utente
Utente
La ringrazio molto per la tempestività nel rispondermi...mi sono dimenticata di aggiungere alla descrizione che l'elettromiografia evidenzia sofferenza cronica del nervo... Mi fa molta paura l'intervento, poichè ho paura delle conseguenze, e soprattutto vorrei tenere "oscuro" questo mio problema...quindi vorrei sapere la durata della convalescenza...e cosa ne pensa riguardo l'ozonoterapia?
essendo di Torino il primo agosto andrò a fare una visita privata da un medico dell'ospedale Giovani Bosco, e incrocio le dita, con la speranza di trovare una soluzione poichè essendo da quasi un anno laureata, non vorrei avere nessun freno sul mio lavoro, vista già la mia patologia preesistente dal 2004 (cardiopatia).
Grazie infinite!
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Solitamente la convalescenza a seguito di intervento per ernia del disco, è precauzionalmente di 15- 20gg.
L'ozonoterapia non toglie l'ernia del disco
Perchè dovrebbe tenere "oscuro" il problema?
Di quali conseguenze ha paura? Dell'intervento? E delle conseguenze dovute a un danno neurologico per compressione sulle radici nervose non ha paura?


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Utente
Utente
Ho paura sia delle conseguenze dovute all' intervento (ma che comunque rischio anche ora in parte) che al fatto di non avere un lavoro fisso. . L'intervento richiederebbe un'assenza prolungata a lavoro, di questi tempi con contratti a termine. . . Lascio intendere. . .
So che la salute viene prima di tutto, so quanto sia importante, però nella mia situazione globale (pure con un PM. ..) ho paura di non riuscire a sistemarmi lavorativamente, nonostante la mia grande passione e volontà di imparare che nutro per il mio lavoro...
Ma sono anche disperata perché non posso passare una vita acon il dolore, che mi lascia vivere qualche giorno per poi ricomparire...
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Capisco, ma due settimane di malattia non credo compromettano nulla.
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Utente
Utente
La ringrazio molto per la disponibilità.
Le farò sapere cosa iha detto il neuro chirurgo ad agosto.