Emorragia cerebrale

Salve, vi chiedo informazioni su questa patologia dato che mio padre,un carabiniere di 46 anni senza alcun problema di ipertensione o varie patologie, è stato colpito da una devastante emorragia cerebrale mentre faceva un inseguimento. Tempestivamente è stato soccorso dal 118 è trasferito in ospedale.A seguito di una tac gli è stata fatta una craniotomia fronto-parieto-temporale sinistra,al termine di questo,parte dell'emorragia è stata tolta mentre sulla parte restante non si è potuti intervenire in quanto si trova in una zona più interna.inizialmente é stato indotto ad un coma farmacologico, ma dopo circa due settimane i sedativi sono stati tolti e mio padresi trovava in uno stato di coma di terzo -quarto grado. Il suo quadro clinico in un mese è rimasto sempre invariato con dei piccolissimi assorbimenti dell'ematoma. In data 28 luglio ha presentato una grave menengite batterica post chirurgica, per eliminare il liquido i dottori lo stanno aspirando dalla spina dorsale perché non possono effettuare in drenaggio poiché il cervello è ancora gonfio.oggi giorno mio padre sta reagendo agli antibiotici e l'infezione è decisamente migliorata (carica batterica da 100.000 a 1.000).

Io quindi chiedo a voi una vostra opinione, i possibili tempi di recupero e se c'è qualche speranza.inoltre se avete bisogno di qualche dettaglio in più chiedete perché ho la cartella clinica... Vi ringrazio in anticipo , cordiali saluti
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Mi dispiace di rispondere a così significativa distanza di tempo, ma il nostro servizio non è impostato per consulti urgenti.

Credo che, in questi 15 giorni, vi sia stata una evoluzione del quadro clinico per cui sarebbe necessario un aggiornamento (temo anche con descrizione di un quadro peggiorato).

Il fatto che, a distanza di due settimane dall'intervento, Suo padre sia ancora in coma 3-4 (suppongo, e spero, utilizzando la scala dove il coma più profondo sia 7) non depone favorevolmente e la complicanza della meningite (meningo-encefalite?) aggrava notevolmente il quadro clinico anche se vi è stato un miglioramento limitatamente a tale aspetto.

Bisognerebbe conoscere l'esito della ultima tac cerebrale, la causa dell'emorragia (aneurisma, angioma artero-venoso...) e se tale causa è stata eliminata, e come.
E' importante sapere se è intubato, se riesce a respirare autonomamente, se risponde, e come (in flessione, in estensione...), allo stimolo doloroso, se le pupille sono isocicliche e normoreagenti alla luce, se le condizioni generali e gli esami ematochimici routinari sono buoni e se non vi sono, in altri organi, focolai infettivi.

Come vede, gli ostacoli in cui si può incappare in tali circostanze sono molti e tutti molto pericolosi.

Se ritiene, risponda pure ai quesiti che Le ho posto e cercherò di esserLe utile,
Auguri cordiali.

Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: La Madonnina Milano-02/50030013
Le Betulle Appiano Gentile (Co) 031/973311

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Utente
Utente
Salve dottor Vincenzo la ringrazio per la sua risposta, ormai non ci speravo... In questi giorni mio padre da un giorno all'altro l'ho ritrovato sveglio, così all'improvviso, la sua situazione era sempre stabile nella sua gravità! Quando vado da lui gli chiedo di darmi dei baci e lui me li dà, mi stringe la mano e qualche volta mi saluta... Sono segni positivi vero?
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Certo.
Se sa anche rispondere ai quesiti che ho posto:tac di controllo...
Cordialmente
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Utente
Utente
Salve dottore, mi perdoni la mia risposta dopo molto tempo.... Volevo un suo ulteriore parere a riguardo,il mio papà al livello cerebrale è sempre stabile, saluta, stringe la mano, ti segue con gli occhi e mi dà baci! Lui per iniziare la riabilitazione dovrà essere trasferito, ma per adesso non può perché la ferita alla testa sta dando problemi. Praticamente si eè formata tipo una conca dove sono intervenuti chirurgicamente e il liquor si deposita li quindi successivamente si è deciso di fare un drenaggio.dopo qualche settimana hanno tolto il drenaggio e i neurochirurghi hanno deciso di fare una tac e l'esito è stato migliore della precedente quindi è stato tolto il drenaggio, dato che la ferita era ancora umida hanno deciso di lasciarla senza fasciatura . Ora hanno effettuato un'altra tac e c'è all'interno del pus ma non infetto perché è sotto cura antibiotica mentre al livello esterno la ferita va meglio. Aspetto una sua risposta. La ringrazio anticipatamente!


Cordiali saluti
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Dr. Vincenzo Della Corte Neurochirurgo 7.1k 247
Se il pus è sterile, bisognerà che si "degradi" e lentamente la ferita tornerà in ordine.
Una volta che ciò si sarà verificato, si potrà parlare di altro anche in funzione dell'esito della nuova tac.
Saluti cordiali.