Il coma farmacologico
Salve mia nonna con una caduta ha battuto la testa;si è fratturata anche il femore i medici del pronto soccorso dopo una tac hanno visto che c'era un emorragia cerebrale trasportata in un altro ospedale hanno ripetuto la tac e dato che l'emorragia non si arrestava (colpa degli anticoagulanti che prendeva) e stata operata d'urgenza senza però più risvegliarsi finendo in coma profondo i medici tra l'altro gli hanno lasciato aperto un pezzo della scatola cranica e hanno comunque indotto il coma farmacologico. Le condizioni di mia nonna data l'età vari problemi di salute,problemi respiratori che già aveva complicano il quadro . E intubata in rianimazione e i medici ogni giorno provano a staccare il coma farmacologico(scusate i termini poco tecnici) ma senza successo. Dopo già 4 giorni. Hanno detto che comunque è stabile. Non so cosa significhi. Vorrei chiedervi se ci sono possibilità che lei si risvegli e se risvegliandosi possa avere gravi danni neurologici e se c'è un tempo massimo in cui potrebbe svegliarsi. Scusate le domande forse stupide
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Egregio Utente,
la condizione che lei ha riferito è purtroppo indicativa di un trauma cranico di entità grave (il trauma cranico si distingue in lieve, moderato e grave) ed è un evento non infrequente in soggetti anziani sottoposti a terapia anti-coagulante i quali per traumi anche modesti riportano lesioni gravi quale appunto l'emorragia intracerebrale. Se Le è stato detto che la paziente è stabile il riferimento è alle condizioni cardio-circolatorie, ma sulla possibilità di una prognosi dello stato neurologico purtroppo gli elementi predittivi possono essere solo fondati sui dati TAC/EEG e sulla capacità di risveglio all'atto di alleggerire il coma farmacologico.
la condizione che lei ha riferito è purtroppo indicativa di un trauma cranico di entità grave (il trauma cranico si distingue in lieve, moderato e grave) ed è un evento non infrequente in soggetti anziani sottoposti a terapia anti-coagulante i quali per traumi anche modesti riportano lesioni gravi quale appunto l'emorragia intracerebrale. Se Le è stato detto che la paziente è stabile il riferimento è alle condizioni cardio-circolatorie, ma sulla possibilità di una prognosi dello stato neurologico purtroppo gli elementi predittivi possono essere solo fondati sui dati TAC/EEG e sulla capacità di risveglio all'atto di alleggerire il coma farmacologico.
Dott. Mauro Colangelo, Neurochirurgo/Neurologo
maurocolang@gmail.com
www.colangeloneurologo.it
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 3.3k visite dal 09/08/2017.
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